di Bonfiglio Mariotti

Il mondo cambia con una velocità mai vista prima. Il paese è spesso costretto a inseguire; le crisi, i mutamenti tecnologici che vengono da altri continenti, le trasformazioni demografiche, che creano nuovi protagonisti, e quelle delle professioni, sono cambiamenti epocali. Cambiamenti epocali che dovrebbero costringere Stato e p.a. a ripensare a fondo l’approccio ai nuovi bisogni delle imprese e dei cittadini e alle nuove tecnologie. L’introduzione di nuovi rapporti fra le Amministrazioni e i cittadini, basati su servizi migliori e più veloci perché digitali, non può non tenere conto che imprese e cittadini sono portatori non solo di bisogni e problemi, ma sono sempre più spesso fautori di soluzioni, risorse e idee difficilmente riscontrabili in una politica intrisa di centralismo. Ecco perché l’Associazione mantiene, da sempre, uno spirito di collaborazione che tuttavia non retrocede su quelli che debbano essere dei punti fermi per una proficua cooperazione per modernizzare il paese. L’Associazione è stata impegnata su più fronti, e questo evidenzia quanto sia fondamentale il ruolo che i produttori di software hanno acquisito e mantengono in uno scenario in cui la digitalizzazione è una leva primaria di sviluppo, crescita economica e capacità di competere del mondo produttivo e della stessa p.a. Sono molti e diversi gli ambiti in cui il contributo, in termini di qualità delle competenze tecniche e organizzative, capacità di analisi e soluzione delle problematiche, profonda conoscenza dei flussi e dei processi aziendali, disponibilità alla cooperazione applicativa, ha già portato o porterà frutti positivi. L’interesse del comparto esprime una realtà di eccellenza e coincide con l’interesse di un paese che, a detta di tutti, deve intraprendere in modo deciso la strada dell’innovazione di cui la digitalizzazione dei processi è il fattore critico di successo. Assosoftware è ed è stata parte attiva in questo processo e ha idee chiare su quali debbano essere i punti fermi che guidano l’azione. Per affrontare e vincere le prossime sfide occorrerà una nuova governance che permetta all’Associazione di presidiare i diversi fronti e intervenire con puntualità ed efficacia in tutti gli ambiti. Il 12 ottobre, nell’Assemblea generale, sono stati rinnovati gli organi istituzionali e costituita una squadra rappresentativa, il Comitato di presidenza, i cui componenti hanno ruoli ben definiti e deleghe chiare per i vari ambiti di intervento, per affrontare in modo ancor più efficace e diretto, la trasformazione digitale in atto. Il nuovo assetto accrescerà la capacità di offrire quella spinta innovativa, in termini di strategie e di idee, che costituisce il contributo peculiare del settore alla digitalizzazione del paese.

 

La strada per promuovere il digitale
Cooperazione applicativa tra stato e software house

Si è tenuta a Bologna, il 12 ottobre scorso, l’assemblea ordinaria di AssoSoftware che ha visto la partecipazione di oltre 60 aziende. I lavori, come è ormai tradizione in queste occasioni, prima delle operazioni di voto per il rinnovo delle cariche associative, prevedevano un momento di verifica con i rappresentanti di quegli Enti, che sono tra gli interlocutori primari nel lavoro quotidiano di confronto tecnico nei diversi ambiti applicativi, sullo stato dell’arte del cammino verso una piena digitalizzazione che il nostro paese sta compiendo e sulle novità nel prossimo futuro. Stimolati dalle domande di Bonfiglio Mariotti e Roberto Bellini, Direttore Generale dell’associazione, i relatori Giuseppe Buono, Direttore Centrale Tecnologie e Innovazione dell’Agenzia delle entrate, Antonio Tonini Direttore Direzione Servizi alle Camere di Commercio-Infocamere e Maria Pia Giovannini di Agid (Agenzia per l’Italia digitale), hanno presentato le rispettive strategie e i punti salienti degli sviluppi operativi nel medio periodo. L’Agenzia delle entrate è impegnata nel processo di digitalizzazione, sia esterna sia dei processi interni e, secondo Giuseppe Buono, vuole continuare ad essere allineata ad AssoSoftware per trovare le soluzioni applicative che permettano al pubblico di custodire il patrimonio informativo a disposizione del paese e di renderlo accessibile attraverso standard condivisi, offrendo servizi di base su cui innestare quelli a valore aggiunto realizzati dal settore privato. In particolare l’attenzione e l’impegno sono rivolti a razionalizzare la gestione delle informazioni da parte della p.a. per evitare che il cittadino fornisca due volte lo stesso dato o lo stato glielo chieda se ne è già in possesso. Tra i progetti Agenzia delle entrate del prossimo futuro, Buono ha enumerato le successioni telematiche, l’interfacciamento a Spid, l’accesso ai servizi telematici in mobilità, la ristrutturazione del sito per le trasmissioni telematiche in un’ottica più user friendly. La collaborazione con AssoSoftware resta un fattore fondamentale e Buono ha ribadito la volontà di restare allineati con l’associazione su tutti i fronti di comune interesse. Antonio Tonini, ha sottolineato la soddisfazione per come si è evoluta la collaborazione tra Infocamere e AssoSoftware. Il compito di Infocamere è quello di «fare e non regolare» e la presenza di un soggetto che aggrega le istanze dei produttori ed è in grado di mediare con i propri interlocutori permette di individuare più rapidamente le soluzioni e di frenare possibili derive centraliste o comunque non gradite al libero mercato, senza sovrapposizioni. In questo la convenzione con AssoSoftware produce equilibrio tra l’azione Infocamere e quella dei produttori. Per Maria Pia Giovannini, l’obiettivo dell’Agid, è quello di essere il punto di riferimento dell’Ict nazionale come motore di sviluppo. Il piano triennale di investimenti della p.a. nel settore Ict si traduce nella creazione di un modello infrastrutturale per le amministrazioni con standard di mercato comuni a tutti. Una centralizzazione che significa modalità univoche di relazione, interazione uniforme e possibilità di erogare un maggior numero di servizi basati su necessità specifiche anche territoriali. Togliendo la frammentarietà dell’attuale offerta di soluzioni in ambito p.a. si ottiene un’apertura al mercato evitando sovrapposizioni tra pubblico e privato. Occorre convergere verso obiettivi strategici e di controllo, con una progettazione preventiva e regole chiare.

Mariotti riconfermato presidente

L’assemblea ordinaria AssoSoftware riunitasi a Bologna il 12 ottobre, ha nominato il nuovo Consiglio direttivo composto da: Maurizio Amede (Open Dot Com Spa), Pier Francesco Angeleri (Wolters Kluwer Italia Srl), Corrado Buzzolan (Studio 74 Srl), Piermassimo Colombo (Kalyos Srl), Enrica Eandi (Sistemi Spa), Stefano Franceschini (Passepartout Spa), Stefano Maggioni (TSS Spa), Bonfiglio Mariotti (BlueNext Srl), Anna Maria Nicolussi (Seac Spa), Mario Pedrazzini (Zucchetti Spa), Laura Petroccia (Ads Automated Data Systems Spa), Paolo Rosetti (ITWorking Srl), Cristiano Zanetti (Teamsystem Spa). Il nuovo Consiglio ha riconfermato Mariotti alla presidenza e su proposta del presidente, ha nominato quattro vicepresidenti: Angeleri, Eandi, Pedrazzini e Zanetti, Ai componenti del comitato di presidenza sono state assegnate le seguenti deleghe: a Mariotti i rapporti con l’Esecutivo e con gli intermediari e il presidio sul ruolo dello stato rispetto al mercato; ad Angeleri il settore lavoro, l’accesso alle Banche dati pubbliche (Open-data) e quindi i rapporti con Agenzia delle entrate, Inps, Inail e ministero del lavoro; a Eandi il settore agricoltura e dogane, con i rapporti con ministero delle politiche agricole e Agenzia delle dogane, nonché le relazioni con Confindustria; a Pedrazzini i settori fisco e ambiente con i rispettivi referenti Agenzia delle entrate, dipartimento delle politiche fiscali e Ministero dell’ambiente, Concessionario Sistri; a Zanetti, oltre al settore Legale con i rapporti con il Ministero della giustizia, anche i temi della Digitalizzazione dei documenti contabili, Fatturazione elettronica e Conservazione sostitutiva, con Agid, Agenzia delle entrate e Dipartimento delle politiche fiscali. Infine al Consigliere Laura Petroccia (Ads Spa) è stata assegnata la delega per il settore pubblica amministrazione e Enti locali. Il Collegio dei probiviri è formato da Carlo Borroni (Sicom Srl), Nunzio Caraci (Datalog Srl) e Luca Malgrati (Studio5 Srl).

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