Fatturazione Elettronica al via

di a cura dell’Ufficio stampa Assosoftware

Tutto pronto per la scadenza del prossimo 31/3, quando si andrà a completare, con l’estensione ai restanti enti nazionali e alle amministrazioni locali, l’iter legislativo che ha portato all’obbligo generalizzato di fatturazione in forma elettronica nei confronti delle amministrazioni dello stato, introdotto dalla Finanziaria 2008. La Piattaforma Software Hub System, integrata ai gestionali utilizzati quotidianamente dalle imprese, facilita la conversione di tutti i processi aziendali al digitale in quanto aiuta a superare l’ostacolo rappresentato, in molte realtà, dal fatto che il Ciclo dell’ordine sia costituito da una sequenza di attività indipendenti che ricadono sotto la responsabilità di differenti funzioni aziendali: acquisti/commerciale, logistica, amministrazione, tesoreria. Un unico portale aperto non solo alle aziende, ma anche alle p.a. che devono interfacciare i propri fornitori anche tramite il Sistema di interscambio di Sogei, per inviare/ricevere le fatture, visualizzarle in formato Pdf, per effettuare la Conservazione sostitutiva delle stesse e, perché no, anche gestire l’intero Ciclo dell’ordine. Il prossimo giovedì 5 marzo, nell’ambito del Convegno Assosoftware (si veda l’apposito comunicato in questa stessa pagina, ndr), la sessione pomeridiana sarà dedicata proprio alla fatturazione elettronica per fare il punto, tra i tanti temi caldi del periodo, anche sul nuovo obbligo che scatta il 31/3 e che costituisce, nei fatti, l’inizio di un percorso che porterà alla digitalizzazione dei flussi amministrativi non solo verso la p.a. ma anche tra le imprese stesse, in una logica B2B.«Per il paese delle partite Iva, delle piccole e medie imprese, dei professionisti, ma anche dell’immane quantità di fatture movimentate», sottolinea Bonfiglio Mariotti, presidente di Assosoftware, «l’obbligo della fatturazione elettronica verso la p.a. è solo il primo step di un percorso di digitalizzazione che, partendo dal B2G, troverà nel B2B, con lo scambio digitale dei documenti da parte delle imprese con i propri clienti e fornitori, il concretizzarsi di benefici in termini di risparmio di denaro, di tempo e di maggiore efficienza nei processi». Che la fatturazione elettronica, infatti, sia il driver di quell’innovazione digitale che, attraverso un’integrazione condivisa del Ciclo dell’ordine, porta i vantaggi di una nuova cultura gestionale a tutta la filiera, è ormai un fatto assodato ed è un traguardo ineludibile per un’Italia che vuole tornare a crescere. «In quest’ottica», puntualizza Mariotti, «Software Hub System, la Piattaforma nazionale per la fatturazione elettronica, è già pronta per il B2B e offre alle imprese, attraverso il plus dell’integrazione con i software gestionali prodotti dalle software house, una vera e propria autostrada digitale che porta alla modernizzazione dell’intero sistema paese». Infatti, Software Hub System, attraverso l’integrazione alla piattaforma dei software gestionali prodotti dalle software house aderenti ad Assosoftware, offre alle imprese un bouquet di servizi che comprendono la gestione digitale del ciclo attivo e passivo, gli incassi e i pagamenti, fino alla firma e alla conservazione digitale, servizi che permettono di monetizzare i vantaggi del passaggio alla dematerializzazione . Secondo il Politecnico di Milano, i benefici della fatturazione elettronica cosiddetta «pura», strutturata, cioè con i dati dei file leggibili ed elaborabili in automatico dal sistema informativo, si traducono, per le imprese, in un innalzamento della qualità delle interazioni con i partner di filiera e si concretizzano in un risparmio compreso tra gli 8 e i 12 euro per fattura. E non si contano solo benefici economici: un altro vantaggio fondamentale è dato dalla opportunità di fare network, di condividere cioè standard e modalità di interazione comuni, che, basandosi su un approccio digitale condiviso, cambiano la qualità del lavoro e delle relazioni tra le imprese e tra i professionisti. Anche qui il Politecnico di Milano, già negli anni scorsi, ha monetizzato il processo, in funzione dell’applicazione dei principi della digitalizzazione adottati per la fattura a tutti gli altri documenti del Ciclo dell’ordine (ordini, conferme d’ordine, documenti di trasporto, avvisi di consegna, stato avanzamento lavori e via dicendo): passare dalla fatturazione elettronica alla digitalizzazione dell’intero Ciclo dell’ordine consente di ottenere risparmi di efficienza fino a sei volte superiori, raggiungendo benefici compresi tra i 25 e i 65 euro/ciclo per la singola organizzazione, cliente o fornitore, con tutti i vantaggi correlati in termini di migliore cooperazione, abbattimento delle tempistiche e degli errori, salvaguardia dell’ambiente, tranquillità fiscale e normativa (Fonte: Osservatori Digital Innovation, Giugno 2013).

Tutto pronto per lo Spesometro 2015


di Fabio Giordano 

Si utilizzerà nuovamente il «Modello di comunicazione polivalente», approvato lo scorso anno con Provvedimento del 2/8/2013 (Prot. 2013/94908), per trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati dello Spesometro 2015, riferito all’annualità 2014.

Due le novità. La prima riguarda il fatto che da quest’anno viene meno la possibilità, prevista dal paragrafo 3.3 del citato Provvedimento per i primi due anni di vigenza dell’adempimento, che consentiva ai soggetti di cui agli articoli 22 e 74-ter del dpr n. 633 del 1972, di non trasmettere le fatture emesse di importo unitario inferiore a 3.600 euro, al lordo dell’Iva. Da quest’anno dovranno quindi essere inserite nello Spesometro anche le fatture di importo inferiore a 3.600 euro emesse dai commercianti al minuto (articolo 22) e inserite nel registro dei corrispettivi, ovvero emesse dalle agenzie di viaggio e turismo (74-ter).

La seconda novità riguarda l’inserimento, all’interno dello Spesometro, della Black list «annuale». Infatti l’art. 21, del decreto Semplificazioni (dlgs 175 del 21/11/2014), ha modificato la disciplina della Comunicazione Black List, che prevede ora che i dati relativi ai rapporti intercorsi con paesi black list siano forniti con cadenza annuale, insieme ai dati dello Spesometro, superata la soglia annua di 10 mila euro. In attesa di chiarimenti, quanto mai necessari, si può ritenere prudenzialmente che la suddetta soglia di 10 mila euro vada parametrata alla somma di tutte le operazioni attive e passive.

Ad esempio nel caso di operazioni attive per 8 mila euro e di operazioni passive per 4 mila euro, sorgerà l’obbligo di effettuare la comunicazione dei dati Black list, in quanto la loro somma è superiore alla soglia di 10 mila euro. Sul punto non ci sono comunque certezze, visto che alcune ipotesi interpretative propendono, invece, per una verifica distinta per le operazioni attive e passive, per cui l’obbligo sorgerebbe solo al superamento di almeno una delle due.

In ogni caso va segnalato che, ai fini del calcolo del limite, devono essere prese in considerazione tutte le operazioni, anche quelle di importo minimo, non essendo più in nessun modo applicabile il vecchio limite di 500 euro.

Si ricorda, infine, che la cm 31/E/2014 ha previsto, per evidenti finalità di semplificazione e per consentire gli adempimenti dell’intero anno 2014 secondo le regole già adottate per la maggior parte dell’anno, la possibilità di continuare a effettuare le comunicazioni mensili o trimestrali fino alla fine del 2014 secondo le regole previgenti.

Di conseguenza per il 2014 potrà essere omessa la comunicazione, prevista dall’art. 21, da parte dei soggetti che hanno applicato le previgente normativa fino al 31/12/2014, anche se le operazioni stesse sono di importo complessivo superiore a 10 mila euro (cm 31/E/2014).

Dal punto di vista software, pur essendo stata effettuata l’unificazione dei ora gestiti i due adempimenti in un’unica interfaccia di gestione dei dati, nella generalità dei casi sono state mantenute due elaborazioni distinte ed indipendenti per Spesometro e Black list. I software sono oramai pronti ed in fase di distribuzione proprio in questi giorni da parte delle software house, che in alcuni casi hanno atteso fino all’ultimo a rilasciarli, per evitare di trovarsi in difficoltà per effetto di modifiche dell’ultimo minuto da parte dell’Agenzia, che sono comunque sempre possibili.

Novità fiscali e contributive, da domani focus a Bologna

Avrà luogo a Bologna il tradizionale Convegno di aggiornamento professionale per le case di software, organizzato da Assosoftware, dal titolo «La fatturazione elettronica e le novità fiscali e contributive 2015 – Analisi dei nuovi adempimenti e l’impatto sul software: il confronto con Agenzia delle entrate, Agenzia per l’Italia digitale, Inps e Politecnico di Milano », che si terrà il 5 e 6 marzo, presso l’Hotel NH Bologna De La Gare. In ambito lavoro verranno affrontate le problematiche legate tfr mensile in busta paga, all’esonero contributivo tempi indeterminati (legge 190/2014) e le novità del modello 770/2015. Ampio spazio verrà poi dedicato alle nuove modalità di compensazione dei crediti di ritenute e di assistenza fiscale tramite il modello F24, e i relativi effetti sulla compilazione del modello 770/2016. Ricordiamo, infatti, che il sostituto d’imposta che abbia effettuato un versamento di ritenute alla fonte in misura superiore rispetto alle somme dovute, ha facoltà di scomputare l’eccedenza dai versamenti successivi e che, da quest’anno, tale scomputo può avvenire esclusivamente tramite il modello F24. In ambito fiscale verranno trattate le problematiche legate alla nuova dichiarazione precompilata, all’Unico PF, dei Modelli Unico SP/SC e IRAP 2015, e gli adeguamenti tecnici degli Studi di Settore 2015.

Verrà infine dedicata una specifica sessione di lavoro alle novità sulla Fatturazione elettronica tra imprese B2B, contenute nella delega fiscale, che andranno a completare l’iter normativo già iniziato con l’obbligo di fatturazione elettronica alla p.a. che dal prossimo 31/3 si andrà a completare con l’estensione dello stesso a tutte le p.a.. Relatori dell’evento saranno gli stessi funzionari e dirigenti degli enti preposti che si occupano, in prima persona, della predisposizione della modulistica e delle specifiche tecniche. Per informazioni relative all’evento è possibile consultare il sito www.assosoftware.it.

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