Si è tenuto a Bologna il tradizionale convegno Assosoftware sulle riforme in discussione
Fisco e lavoro senza più segreti
Dal 730 precompilato al Jobs act, le novità ai raggi X
di Fabio Giordano
Si è tenuto nei giorni 27 e 28 novembre, presso lo Starhotels Excelsior di Bologna, il tradizionale Convegno di aggiornamento professionale per le case di software dal titolo «Hub per la fatturazione elettronica, Jobs act, 730 precompilato, comunicazione unica e le novità fiscali e contributive 2015», organizzato da Assosoftware. Si tratta di un appuntamento importante che mette a confronto i dirigenti ed i funzionari dell’Agenzia delle entrate, del ministero delle finanze, dell’Inps, dell’Inail e di Sogei che hanno predisposto, in prima persona, la modulistica e le istruzioni di compilazione relativi agli adempimenti 2015, con gli esperti di normativa fiscale e del lavoro delle software house che si accingono a predisporre le procedure gestionali per il prossimo anno. A seguire vengono anticipate alcune tra le numerosissime novità che interesseranno il prossimo anno il modello 730/2015, «illustrate dal dott. Andrea Palma (funzionario della direzione centrale Servizi ai contribuenti, dell’Agenzia delle entrate, di seguito AdE), che avranno impatto praticamente su tutti i quadri della dichiarazione.
Alcune precisazioni sulla dichiarazione precompilata
Dal prossimo anno l’AdE renderà disponibile al contribuente, per il tramite del soggetto che presta assistenza fiscale (Caf/professionista o sostituto di imposta) ovvero direttamente tramite FiscOnline, la dichiarazione precompilata (più precisamente il modello 730).
L’accettazione «senza modifiche» del modello 730 precompilato, posta in essere direttamente dal contribuente, fornirà un’importante garanzia da ulteriori azioni di accertamento da parte dell’AdE. Occorre però prestare attenzione al fatto che la «tutela» che deriva al contribuente è circoscritta ai soli oneri, mentre non riguarda, per esempio, i redditi (certificati dalla Cu) e gli immobili, per i quali rimane immutato il potere di accertamento da parte dell’AdE.
Invece l’accettazione «senza modifiche» del modello 730 precompilato presentato tramite Caf/professionista, che appone il visto di conformità obbligatorio, garantirà il contribuente sull’intera dichiarazione e per di più non solo in riferimento a interessi e sanzioni, ma anche all’imposta. Tale tutela è peraltro generale, per cui si estende a qualsiasi 730 (anche non precompilato dall’AdE) in quanto il visto di conformità obbligatorio garantisce il contribuente in riferimento a imposta, sanzioni e interessi.
Va detto, a integrazione di chi scrive, circa questa fondamentale puntualizzazione, che informare correttamente i contribuenti sarà importante, per evitare che si possa pensare che la compilazione della dichiarazione fai-da-te tramite FiscOnline possa dare maggiori garanzie ed essere più sicura rispetto alla compilazione effettuata da un operatore professionale, che invece garantisce davvero, per legge, da ogni possibile errore di compilazione ed è a sua volta tutelato da una specifica polizza assicurativa, che invece non copre qualora l’errore sia commesso su FiscOnline. Chiaramente l’operatore professionale dovrà altresì garantirsi da comportamenti dolosi o gravemente colposi da parte del contribuente, per esempio nel caso di falsificazione della documentazione, circostanza che dovrà poter essere provata dal Caf/professionista conservando opportunamente tutti gli allegati con sistemi che ne garantiscano l’immodificabilità nel tempo, non essendo più sufficiente la compilazione del modello 730-2 analitico, utilizzato per oltre due decenni.
Altra precisazione riguarda la presenza di un nuovo prospetto allegato al 730 che documenterà in modo analitico sia i dati inseriti dall’AdE nel modello precompilato, sia anche i dati in possesso dell’AdE non inseriti in quanto apparentemente incongruenti; questi, qualora ritenuti corretti, potranno essere inseriti direttamente dal contribuente nella dichiarazione precompilata, che però in tal caso sarà considerata accettata «con modifiche». A seguire alcune ulteriori novità contenute nel modello 730/2015.
Novità del modello
Per semplificare il modello e rendere possibile la predisposizione automatica della dichiarazione precompilata da parte dell’AdE, non vi sono più sul 730 una serie di informazioni storicamente presenti sullo stesso:
– i campi relativi allo stato civile del contribuente presenti nel frontespizio sono stati eliminati, anche perché tali informazioni non sono rilevanti ai fini del calcolo dell’Irpef;
– nel quadro dei fabbricati non va più indicata l’Imu dovuta per l’anno precedente, per cui è stata eliminata la colonna 10 del quadro B (soppressi i commi 103 e 104, dell’art. 1, della legge 296/2006).
Inoltre per facilitare la predisposizione della dichiarazione precompilata è stata resa obbligatoria l’indicazione del codice fiscale dei figli residenti all’estero nel prospetto dei familiari a carico, che in passato potevano non essere indicati (eliminata la casella «Numero figli residenti all’estero a carico del contribuente»).
Rivalutazioni redditi dominicale e agrario
I redditi dominicale e agrario (già rivalutati del 15% per il 2013 e 2014) sono rivalutati del 30% per il 2015 (del 7% dal 2016). Per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, posseduti e condotti da coltivatori diretti e Iap, la rivalutazione (pari al 5% per il 2013 e 2014) è del 10% per il 2015. Si tiene conto di queste disposizioni ai fini della determinazione dell’acconto delle imposte sui redditi dovute per il 2015.
Cedolare secca canone concordato: riduzione aliquota
Aliquota della cedolare secca ridotta dal 15% al 10% per i contratti a canone concordato. La disposizione si applica anche ai contratti di locazione a canone concordato stipulati nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi.
Bonus Irpef 80 euro
La determinazione e il riconoscimento del credito in dichiarazione avviene in modo automatico, tenendo conto di quanto già rimborsato dal sostituto (rigo C14), con le modalità già utilizzate per la determinazione della detrazione/credito per famiglie numerose.
Nel modello 730-3 sono stati inseriti tre nuovi campi (che riguardano anche le detrazioni per famiglie numerose e per canoni di locazione): «Bonus Irpef», «Crediti residui per detrazioni incapienti» e «Detrazioni e crediti già rimborsati dal sostituto».
Oneri deducibili contributo Ssn Rc veicoli: eliminazione
Il contributo Ssn Rc veicoli diventa indeducibile ai fini delle imposte sui redditi.
Di conseguenza dal modello 730 è stato eliminato il campo di cui al rigo E21, colonna 1.
Detrazioni varie: proroghe
Prorogate le seguenti detrazioni:
– 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino al 31/12/2014. Eliminata ripartizione in 3 rate (ammessa fino al 2011) nella relativa colonna 8 del rigo E41;
– 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro;
– 65% per le spese sostenute nel 2014 per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche;
– 65% per le spese sostenute nel 2014 per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici.
È online il sito www.softwarehubsystem.it
È online, dallo scorso 28 novembre, il sito www.softwarehubsystem.it che presenta alle software house, alle imprese e ai professionisti, la soluzione Software hub system, l’innovativa Piattaforma nazionale per la fatturazione elettronica. L’annuncio è stato dato in occasione della due giorni del Convegno Assosoftware, il 27 e 28 novembre, a Bologna, durante la sessione dedicata proprio al tema della Fatturazione Elettronica. Nel corso dei lavori Roberto Bellini, direttore generale di Assosoftware, e Luca Scarfone, di Sia, hanno presentato la piattaforma, illustrando le tappe della roadmap che porterà, entro la prossima primavera, all’attivazione della fatturazione B2B con l’implementazione di funzionalità che renderanno automatiche e immediate la riconciliazione di pagamenti e incassi, attraverso il collegamento dei flussi bancari, la conservazione sostitutiva dei documenti, fino alla completa digitalizzazione del ciclo dell’ordine.
Lo stato dell’arte della fatturazione elettronica in Italia è stato illustrato da Claudio Di Stefano, di AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, mentre Paolo Catti, responsabile dell’Osservatorio per la fatturazione elettronica e dematerializzazione della School of management del Politecnico di Milano, ha sottolineato i vantaggi del passaggio alla fatturazione B2B, indicando i benefici in termini di risparmio, di recupero di efficienza e competitività per le imprese italiane, sia nelle relazioni nel mercato interno sia, ancora di più, in quelle internazionali, per l’intero sistema-paese.
Proprio rispetto allo sviluppo della fatturazione elettronica B2B, Software hub system gioca una carta vincente, proponendo un modello di business che può essere definito «win win». Infatti le diverse componenti (software house, imprese e p.a.), grazie al ruolo svolto dall’hub, ottengono ciascuna concreti vantaggi: le software house, che producono le soluzioni gestionali, attraverso l’integrazione dei loro software con la piattaforma offrono ciascuna ai propri clienti soluzioni più ricche e performanti; le imprese che utilizzando i software gestionali possono dare efficienza ai processi amministrativi e beneficiare dei vantaggi della digitalizzazione; le p.a. aumentano l’efficienza e la trasparenza dei processi gestionali.
Mission, servizi, vantaggi, opzioni tecniche, roadmap, modalità di adesione: un sito ricco che accompagnerà lo sviluppo della soluzione e fornirà anche un supporto operativo alle software house.
«Con il nostro sito», dichiara Bonfiglio Mariotti, presidente di Software hub system, «vogliamo offrire alle software house e al mondo delle imprese tutte le informazioni sui contenuti, sugli aspetti tecnici, sulle regole di ingaggio e sulle iniziative che nei prossimi mesi saranno attuate per promuovere la conoscenza e la diffusione di Software hub system. Abbiamo scelto di utilizzare, non solo parole, ma infografica ed animazioni per rendere più immediata la rappresentazione dei benefici e per raccontare la crescita della piattaforma attraverso un cruscotto che metterà in primo piano i numeri connessi al traffico delle fatture ed al risparmio generato».
Inoltre, per coloro che sono interessati a scoprire, in poco meno di un’ora, i contenuti, il piano di crescita, le modalità di adesione e i vantaggi di Software hub system, l’appuntamento da non perdere è il Webinar (seminario via web), «in onda» il 12 dicembre alle ore 14,30.