Milano, 29 gennaio 2025 – Secondo le stime ufficiali della Banca d’Italia, nel 2024 l’Italia ha attirato investimenti esteri per un totale di 178 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 117 miliardi dell’anno precedente.

«I dati di Bankitalia evidenziano un cambiamento nella capacità di attrarre investimenti dall’estero, che segna una svolta significativa per il nostro Paese. Tuttavia, è fondamentale che questi investimenti non riguardino solo i settori “tradizionali”, ma anche quelli maggiormente innovativi, che sono in grado di trainare la nostra economia e generare benefici diffusi per tutto il sistema produttivo nazionale, composto per oltre il 90% da PMI e microimprese» ha dichiarato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, l’associazione aderente a Confindustria che tutela e rappresenta i produttori di software per aziende, professionisti e PA.

«Basti pensare che per il solo settore del software, che rappresenta il pilastro della digitalizzazione per tutte le imprese, si stima, a fronte di una crescita degli investimenti, un incremento del PIL tra 1 e 2 punti percentuali entro i prossimi cinque anni. Inoltre, introducendo decontribuzioni per ogni lavoratore con competenze STEM assunto, l’industria del software potrebbe creare circa 500.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati nei prossimi tre anni, tutti occupati da professionisti formati e residenti in Italia».

«Per liberare queste energie è necessario uno sforzo corale – insiste Angeleri – coinvolgendo tutti gli attori, dalla politica al mondo imprenditoriale. Solo attraverso una collaborazione consapevole possiamo cogliere questa straordinaria opportunità e trasformare l’Italia nella “Silicon Valley” d’Europa, attirando nuovi investimenti e dando impulso alla competitività delle nostre imprese» conclude il Presidente di AssoSoftware.