Merita qualche considerazione, per gli effetti anche operativi che questa comporta, la risposta a interpello 297/2023 con cui l’Agenzia delle Entrate ha confermato la correttezza dello scarto di un modello F24 a zero, con riferimento a una delega di pagamento recante crediti che alla data di presentazione del modello F24 non potevano più essere utilizzati in compensazione, in quanto scaduti (si veda il precedente articolo «Il credito d’imposta scaduto nel 2022 non è recuperabile con il ravvedimento»). Con il risultato che i debiti in esso contenuti sono stati considerati come non pagati.

Nell’esaminare questa particolare situazione vedremo come, mediante le più recenti evoluzioni dei software gestionali prodotti dalle aziende associate ad AssoSoftware, gli intermediari fiscali possono operare per ridurre o addirittura azzerare queste tipologie di errori.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, la presentazione di un F24 a zero con la compensazione dei debiti mediante l’utilizzo di crediti pregressi costituisce un mezzo di estinzione dell’obbligazione tributaria. Tuttavia, condizione sostanziale per poterlo fare è che i crediti in esso contenuti siano ancora utilizzabili al momento di tale tardiva presentazione. Ciò ancorché sia consentito al contribuente sanare un invio tardivo di un modello F24 a zero.

Infatti, da una parte va ricordato che, a decorrere dal 1° gennaio 2016, in base all’articolo 15, comma 2-bis, del Dlgs 471/1997, per l’omessa presentazione del modello di versamento contenente i dati relativi alla compensazione, si applica la sanzione di 100 euro, ridotta a euro 50 se il ritardo non è superiore a cinque giorni lavorativi. È anche possibile regolarizzare la violazione commessa mediante l’istituto del ravvedimento operoso.

Dall’altra occorre altresì ricordare che il provvedimento 195385/2018 delle Entrate ha stabilito che «2.3. Se in esito alle verifiche effettuate, l’agenzia delle Entrate rileva che il credito non è stato correttamente utilizzato, comunica lo scarto del modello F24 al soggetto che ha inviato il file telematico, tramite apposita ricevuta, indicandone anche la relativa motivazione. Tutti i pagamenti e le compensazioni contenuti nel modello F24 scartato si considerano non eseguiti». Quindi se il credito non è più utilizzabile al momento della presentazione tardiva del modello F24 a zero, quest’ultimo verrà necessariamente scartato.

Gli aspetti operativi

I software gestionali dispongono di diverse funzionalità idonee a scongiurare siffatte tipologie di errori. Tra queste segnaliamo:

  • la possibilità di verificare automaticamente, nell’area riservata del contribuente del sito dell’agenzia delle Entrate, la reale spettanza e utilizzabilità di ciascun credito esposto sul modello F24, prima del suo invio;
  • la possibilità di inviare (tramite Entratel) i soli F24 a zero e di far pagare direttamente al cliente (tramite Internet banking) i soli F24 non contenenti compensazioni;
  • la possibilità di consultare in modo automatico le ricevute, in modo da individuare subito gli F24 scartati e di porre rimedio in tempi rapidissimi.

La prima funzionalità – sicuramente quella più evoluta – permette una verifica automatica dei crediti facendo accesso in tempo reale all’area riservata del contribuente del sito dell’agenzia delle Entrate. Al di là del fatto che l’utilizzo di tale funzionalità richiede una particolare configurazione, il vantaggio di poterne disporre è proporzionalmente più elevato quanti sono i crediti che normalmente vengono utilizzati in compensazione dai clienti dello studio. Si tratta di una funzionalità che al momento, in assenza di un servizio in cooperazione applicativa esposto dal cassetto fiscale di agenzia delle Entrate, effettua in modo quasi del tutto automatizzato, le stesse operazioni che l’utente può fare manualmente accedendo al portale dell’agenzia delle Entrate.

La seconda funzionalità – apparentemente meno evoluta, ma molto efficace – consente allo studio di gestire internamente tramite Entratel i soli modelli F24 a zero (laddove non serve l’indicazione dell’Iban del cliente, né tantomeno la verifica della capienza dell’importo da versare) e di consegnare i modelli F24 cartacei o Pdf ai propri clienti, affinché questi possano effettuare liberamente i versamenti tramite il portale della propria banca.

La terza funzionalità – indispensabile per tutti – consente lo scarico e la verifica automatica in tempo reale delle ricevute di trasmissione tramite Entratel dei modelli F24. In questo modo è possibile sanare gli eventuali scarti molto rapidamente, riducendo i costi grazie alla possibilità di avvalersi del ravvedimento breve.

Le software house provvedono costantemente all’evoluzione dei propri prodotti, rendendo disponibili funzionalità sempre più evolute. È quindi sempre consigliabile periodicamente verificare ed eventualmente richiedere un aggiornamento delle funzionalità già disponibili, delle quali talvolta non si è semplicemente a conoscenza.