fisco 15 02 2021

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

 

Prosegue, anche con specifici adeguamenti della normativa Iva, il percorso che sta via via portando l’agenzia delle Entrate a mettere a disposizione dei contribuenti i documenti Iva precompilati. Tra gli adeguamenti della normativa, che avranno, a breve, un sicuro impatto sui software gestionali, merita un approfondimento quello del cambio delle regole di registrazione delle fatture attive per i soggetti che assolvono l’Iva con cadenza trimestrale per opzione, siano essi in contabilità semplificata o in contabilità ordinaria.

 

È quanto prevede l’articolo 1, comma 1102, della legge 178/2020 (legge di Bilancio 2021) che, nell’integrare le precedenti disposizioni contenute nell’articolo 7, del Dpr 542/1999, stabilisce che i soggetti trimestrali per opzione, in deroga alla regola generale prevista dall’articolo 23, comma 1, del Dpr 633/1972, possono annotare le fatture nel registro delle fatture emesse entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni, con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni.

Ipotizziamo che un soggetto trimestrale emetta tre fatture, rispettivamente con data di emissione 31 gennaio 2021, 28 febbraio 2021 e ancora 31 marzo 2021: tutte e tre queste fatture potranno essere registrate, ai fini Iva, nel registro delle fatture emesse con data 30 aprile 2021 e concorreranno alla liquidazione del primo trimestre 2021.

Ci sono vantaggi per chi utilizza i software gestionali?

Per chi emette le fatture con lo stesso gestionale con cui gestisce la contabilità, vantaggi di fatto non ce ne sono, stante che l’utilizzo di un software integrato permette di effettuare la registrazione delle fatture emesse in tempo reale all’atto dell’emissione, consentendo così di avere una contabilità sempre perfettamente aggiornata.

 

Per chi, invece, emette le fatture con un gestionale diverso da quello con cui gestisce la contabilità, l’unico vantaggio è di poter impostare un’unica data di registrazione per tutte le fatture attive del trimestre all’atto dell’importazione dei file Xml veicolati allo Sdi. Vantaggio di ben poco conto, stante il fatto che i software di importazione sono già in grado di impostare in modo automatico la data di registrazione, in modo coerente con la data del documento.

Peraltro, l’impostazione di un’unica data per l’annotazione di tutte le fatture attive comporta la non irrilevante controindicazione di compromettere la competenza contabile visto che, nella stragrande maggioranza dei casi, i software gestionali utilizzano la data di registrazione come riferimento nell’elaborazione dei bilanci contabili per periodo.

Quindi, in conclusione, a chi porta vantaggi questa nuova norma e che svantaggi potrebbe avere?

Diciamo che, essendo una facoltà e non un obbligo, è sufficiente non fruirne per non avere nessuno svantaggio. Ad esempio, quello di cui accennavamo poc’anzi, di compromettere l’elaborazione dei bilanci contabili per periodo.

I vantaggi sono sostanzialmente per le Entrate, che potrà comporre in modo più semplice il registro delle fatture emesse precompilato, stante che le finalità dello stesso sono indirizzate esclusivamente all’ambito Iva.

Tuttavia, questa novità non è indolore per le software house le quali, benché si tratti di una facoltà e non di un obbligo per il contribuente, non possono rischiare di “sbagliare” la liquidazione Iva qualora un operatore decidesse di registrare tutte le fatture con una data che dovesse ricadere nel mese successivo al trimestre.

Quindi l’adeguamento dei software gestionali entro fine marzo è di fatto inevitabile.

E pur non trattandosi di un’attività particolarmente complessa, non va neppure banalizzata, stante che necessita di una serie di controlli puntuali su moltissime delle funzioni disponibili.

Ritornando all’esempio iniziale delle tre fatture, nel momento in cui si richiederà al proprio sistema informativo di acquisire, con data registrazione 30 aprile 2021, la prima delle tre (ricordiamo datata 31 gennaio 2021), lo stesso dovrà impostare automaticamente come periodo di competenza Iva il primo trimestre.

Ciò concretamente potrà essere realizzato in modo diverso, a seconda delle peculiarità tecniche e operative delle procedure gestionali:

• per quelle che utilizzano la «data competenza Iva» (un’ulteriore data specifica per individuare la competenza Iva), in fase di registrazione tale data dovrà essere impostata sulla base della data del documento e non più sulla base di quella di registrazione. Quindi nell’esempio, data registrazione 30 aprile 2021, data documento 31 gennaio 2021, data competenza Iva 31 gennaio 2021;

• per quelle che utilizzano un flag (ad esempio S/N) per impostare la competenza Iva relativa al periodo precedente, occorrerà impostare opportunamente tale flag. Quindi nell’esempio, data registrazione 30 aprile 2021, data documento 31 gennaio 2021, flag competenza Iva periodo precedente impostato a «S».

Le procedure gestionali realizzate dalle software house associate ad AssoSoftware saranno aggiornate dalle software house e rese disponibili ai propri clienti in tempo utile per procedere alla corretta liquidazione Iva del primo trimestre.