Fisco 02.10.18

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

 

A maggio avevamo iniziato a esaminare – con due diversi approfondimenti – le principali novità connesse alla nuova normativa fiscale sul gruppo Iva, evidenziandone i principali benefici, in particolare in relazione a un risparmio d’imposta che in alcuni casi può essere potenzialmente consistente. L’interesse – per la verità inizialmente piuttosto tiepido – è invece ultimamente cresciuto in modo molto rilevante, in quanto:

•da una parte le imprese potenzialmente interessate sono riuscite via via a quantificare – effettuando in molti casi specifiche simulazioni – il reale vantaggio in termini di risparmio di imposta;
•dall’altra le software house hanno iniziato a proporre ai propri clienti interessati soluzioni semplici che – seppur con qualche limitazione – potranno consentire l’elaborazione dei dati provenienti da piattaforme Erp anche diverse, rendendo di fatto operativamente applicabili già da subito (ossia dal 2019) le nuove regole ai fini della liquidazione Iva e della comunicazione liquidazione periodica Iva, e dal 2020 ai fini della dichiarazione annuale Iva (relativa al 2019).

Poi con il provvedimento 215450/2018 delle Entrate del 19 settembre 2018, è stato approvato il modello Agi/1 «Dichiarazione per la costituzione del gruppo Iva», da utilizzarsi per presentare le dichiarazioni previste dal titolo V-bis del Dpr 633/1972, con le relative istruzioni.

Di seguito proviamo a esaminare alcune peculiarità di questo modello che – a differenza della modulistica tradizionale – prevede una innovativa modalità di sottoscrizione della dichiarazione presentata dal rappresentante da parte di tutti i partecipanti al gruppo Iva.

Ricordiamo che il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione per la costituzione del gruppo Iva è il 15 novembre 2018, con efficacia dal 1° gennaio 2019.
A seguire – infine – una breve sintesi delle soluzioni informatiche proposte dalle software house che hanno deciso di sviluppare soluzioni specifiche.

Le principali caratteristiche del modello Agi/1
Il modello Agi/1 deve essere utilizzato per l’esercizio dell’opzione per la costituzione del gruppo (articolo 70-bis) da parte del rappresentante del gruppo e dei soggetti partecipanti al gruppo stesso. Il modello di regola deve essere presentato dal rappresentante del gruppo, ossia dal soggetto che esercita il controllo all’articolo 70-ter, comma 1. Qualora il soggetto non possa esercitare l’opzione, viene designato rappresentante del gruppo il soggetto partecipante con volume d’affari o ammontare di ricavi più elevato nel periodo d’imposta precedente (articolo 70-septies, comma 2).

A seguito della presentazione del modello Agi/1, al gruppo viene attribuito un proprio numero di partita Iva, cui è associato ciascun partecipante, da riportare in ogni dichiarazione, atto o comunicazione relativi all’applicazione dell’Iva, insieme al codice fiscale del partecipante stesso.

Il modello Agi/1 deve essere utilizzato anche per comunicare:
■l’esercizio delle opzioni agli articoli 36 (contabilità separata) e 36-bis (dispensa dagli adempimenti), in questo caso il modello può essere presentato entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui ha effetto la costituzione del gruppo;
■l’inclusione o l’esclusione di un partecipante, nel caso in cui se ne verifichi l’ingresso o la cessazione;
■il subentro di un nuovo rappresentante, sia nel caso in cui il rappresentante del gruppo cessi di far parte del gruppo senza che vengano meno gli effetti dell’opzione per gli altri partecipanti (articolo 70-septies, comma 3), sia nel caso in cui il rappresentante non cessi di partecipare al gruppo;
■la variazione della denominazione del gruppo o delle attività esercitate, indicate in sede di opzione;
■la revoca dell’opzione, che opera nei riguardi di tutti i soggetti partecipanti al gruppo (articolo 70-novies, comma 1);
■la cessazione del gruppo, nel caso in cui venga meno la pluralità dei soggetti partecipanti (articolo 70-decies, comma 4).

Il modello è composto:
•dal frontespizio, per l’indicazione del tipo di dichiarazione, dei dati relativi al gruppo e al rappresentante del gruppo e per la sua sottoscrizione;
•dal quadro A, per l’indicazione dei dati relativi ai soggetti che partecipano al gruppo e per la loro sottoscrizione;
•dal quadro B, per l’indicazione delle attività svolte dal gruppo.

Le eventuali variazioni ai fini Iva dei soggetti partecipanti, che avvengono nel periodo di efficacia dell’opzione, devono continuare a essere comunicate con la usuale modulistica anagrafica (modello AA7 per la domanda di attribuzione del numero di codice fiscale e dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini Iva di soggetti diversi dalle persone fisiche oppure modello AA9 per la dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini Iva per imprese individuali e lavoratori autonomi).

Peculiarità della presentazione del modello
Il provvedimento stabilisce, al paragrafo «3. Modalità per la presentazione telematica della dichiarazione», che il modello Agi/1, debba essere presentato dal rappresentante del gruppo Iva e (a seguire) debba essere sottoscritto da tutti i partecipanti.

La presentazione e la successiva sottoscrizione possono avvenire esclusivamente in modalità telematica diretta, tramite l’applicazione web resa disponibile nell’area autenticata del sito internet dell’agenzia delle Entrate.

Dal punto di vista strettamente operativo, il modello Agi/1:
•deve essere inizialmente predisposto dal rappresentante del gruppo Iva, tramite il sito web dell’agenzia delle Entrate;
•a seguire viene reso disponibile a ogni partecipante nella propria area autenticata, affinché ciascuno di essi possa provvedere alla sottoscrizione utilizzando l’apposita funzionalità dell’applicazione web;
•completata la sottoscrizione da parte di tutti i partecipanti, il rappresentante può sottoscrivere a sua volta la dichiarazione e inviarla.

Per i soggetti diversi dalle persone fisiche la sottoscrizione viene effettuata per il tramite dei «gestori incaricati» ovvero degli «incaricati», questi ultimi preventivamente autorizzati a operare sulle funzioni per la gestione del gruppo Iva.

La sottoscrizione telematica del modello Agi/1 deve sempre essere effettuata da parte di tutti i partecipanti, per ogni tipo di dichiarazione (sono previste sette tipologie di dichiarazione, tra cui opzione, inclusione/esclusione di partecipanti, subentro, revoca, cessazione, eccetera), al fine di garantire totale conoscenza di composizione e caratteristiche del gruppo, e accettazione del modello stesso.

La colonna 6 «Data sottoscrizione», presente in tutti i righi del quadro A, non deve essere compilata in quanto verrà impostata in automatico dal sistema al momento dell’acquisizione della sottoscrizione da parte del partecipante e verrà riportata sulla dichiarazione visualizzata da parte del rappresentante e di tutti i partecipanti.

L’applicazione web rende disponibile la lista dei partecipanti che sono obbligati alla sottoscrizione telematica, per ogni tipo di dichiarazione successiva all’opzione. Va segnalato che la casella «Elezione di domicilio» va barrata obbligatoriamente in sede di opzione per la costituzione del gruppo e attesta l’elezione di domicilio presso il rappresentante del gruppo da parte di ciascun soggetto partecipante al gruppo medesimo, ai fini della notifica degli atti e dei provvedimenti relativi ai periodi d’imposta per i quali è esercitata l’opzione.
L’elezione del domicilio è irrevocabile fino al termine del periodo di decadenza dell’azione di accertamento o di irrogazione delle sanzioni relative all’ultimo anno di validità dell’opzione.

Le soluzioni offerte dalle software house
Va premesso che le soluzioni offerte dalle software house saranno diverse e diversificate in ordine alle esigenze dei propri clienti e alle richieste pervenute in questi mesi. Chiaramente – come già evidenziato nei nostri precedenti approfondimenti – elaborare un’unica liquidazione Iva è cosa ben diversa che “assemblare” più liquidazioni Iva, come invece avviene da anni per l’Iva di gruppo, per la quale vengono semplicemente ceduti alla capogruppo i saldi attivi e passivi di liquidazione.

Ben diverso è – infatti – elaborare un’unica liquidazione Iva, laddove vi sia la necessità di applicare ad esempio il pro-rata, oppure taluni regimi speciali che richiedono una più completa rielaborazione dei dati. Il problema è comunque quasi sempre superabile – ma non a costo zero – utilizzando tecniche che da sempre i gestionali più diffusi implementano a livello “proprietario”, che prevedono l’utilizzo di specifici “progressivi Iva” opportunamente costruiti.

La difficoltà principale risiede, quindi, nel riuscire a “mappare” in modo efficace i codici utilizzati dai sistemi informativi in uso a tutti i soggetti passivi aderenti al gruppo Iva, con i codici utilizzati dal software della società rappresentante, che si dovrà occupare di tutti gli adempimenti Iva.

D’altra parte la sostituzione dei gestionali Erp, da parte di tutte le società aderenti al gruppo Iva, non è una soluzione realmente percorribile, date le personalizzazioni che ciascuno di essi implementa per risolvere aspetti gestionali peculiari di ciascuna azienda.

Ne consegue che l’analisi e la realizzazione di strumenti che permettano il passaggio tra piattaforme software diverse, dei dati utili per poter elaborare un’unica liquidazione periodica dell’Iva e un’unica dichiarazione annuale Iva da parte del rappresentante del gruppo Iva, risulta di fatto un passaggio obbligato.

Le software house aderenti ad AssoSoftware, che hanno deciso di fornire i servizi di elaborazione degli adempimenti fiscali alle aziende interessate al gruppo Iva, sono oramai quasi tutte pronte a proporre soluzioni operative concrete e a supportare a livello tecnico i propri clienti in questa complessa fase decisionale.