L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili il 28 agosto, ai provider che forniscono agli intermediari fiscali i servizi di invio e ricezione delle fatture elettroniche, alcune importanti evoluzioni dei servizi massivi di trasmissione e scarico file per la fatturazione elettronica, che erano già state annunciate e illustrate nel corso del convegno AssoSoftware dal titolo «Novità fiscali 2023: Gli aggiornamenti e l’impatto sullo sviluppo dei software» (si veda il precedente articolo «Fattura elettronica, controllo e verifica dell’esistenza ad ampio raggio»).

Va ricordato, infatti, che il Sistema di interscambio (Sdi) per la fatturazione elettronica prevede la possibilità di interagire con i provider attraverso canali telematici diversi, tra cui la cooperazione applicativa su rete Internet tramite canale webservice.

I servizi in cooperazione applicativa

Lo scorso mese di novembre, per effetto del provvedimento 433608/2022 delle Entrate, erano già stati resi disponibili, ai provider accreditati al SdiCoop, nuovi servizi in cooperazione applicativa – ossia operanti tramite webservice (da non confondere con quelli precedentemente e ancora attualmente in uso, operanti tramite bot, che via via non saranno più supportati) – che consentono di scaricare, esclusivamente su richiesta del contribuente o del suo intermediario fiscale:

  • i corrispettivi telematici;
  • l’elenco dei file delle fatture elettroniche attive e passive;
  • gli elenchi A e B delle fatture soggette al bollo sulla fattura elettronica.

A seguito dell’utilizzo di tali servizi da parte delle società di software associate ad AssoSoftware, erano state formulate alcune richieste di evoluzione, in particolare per quanto riguarda i servizi che rientrano l’ambito della fatturazione elettronica.

Le nuove funzionalità

L’Agenzia ha, quindi, pubblicato lo scorso 12 agosto le nuove specifiche tecniche dei nuovi servizi (versione 1.1) che consentono, rispettivamente:

  • la creazione di un report in cui sono indicate le informazioni relative ai file fatture afferenti al flusso di fatturazione del soggetto richiedente in un determinato periodo temporale. Nel report sono indicati i dati necessari per l’individuazione degli identificativi dei files fatture di interesse, tra cui il codice destinatario;
  • il download selettivo dei file fatture attraverso l’indicazione nella richiesta di trasmissione della lista di identificativi dei file (idSdi) precedentemente individuati attraverso la creazione di un report;
  • la presa visione automatica dei file fatture in «Mancata consegna», la cui trasmissione attraverso il servizio in questione è andata a buon fine.

Le nuove funzionalità, che permetteranno non appena ne sarà completata l’integrazione all’interno dei software gestionali, di migliorare ulteriormente i controlli in particolare circa l’effettiva ricezione delle fatture passive, sono del tutto retrocompatibili con la versione attuale dei servizi, ovvero non è richiesta alcuna modifica software ai provider che intendano continuare a utilizzare le funzionalità già disponibili.

I documenti precompilati Iva

Entro la fine dell’anno dovrebbero essere resi disponibili anche i seguenti due ulteriori servizi, che consentiranno di scaricare:

  • i registri Iva (acquisti e/o vendite) predisposti su base mensile, nei formati Xml, Csv e Pdf;
  • i prospetti riepilogativi delle liquidazioni Iva su base mensile o trimestrale, nel solo formato Pdf.

A seguire saranno resi disponibili anche i servizi di scarico della dichiarazione precompilata Iva.