a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Il software «Il Tuo Isa» già dalla versione 1.0.0 aveva già recepito prima della pubblicazione il contenuto del decreto
Nel corso dello scorso mese di settembre, ai centri di assistenza delle software house associate ad AssoSoftware sono iniziate a pervenire numerose richieste di supporto in merito alla necessità di ricevere, con urgenza, l’aggiornamento del software «Il Tuo Isa», integrato negli applicativi di area fiscale di gestione dei modelli Redditi.
L’aggiornamento si sarebbe reso necessario – secondo i richiedenti – per effetto della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 212, del 10/09/2024, del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 29/04/2024 riguardante l’approvazione delle modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2023, che avrebbe comportato una serie di modifiche al calcolo dell’importo dell’adeguamento e del punteggio di affidabilità fiscale. Ma era davvero così?
Se Sogei avesse dovuto rilasciare il citato aggiornamento del software «Il Tuo Isa», con nuovi algoritmi di calcolo, sarebbe risultato necessario – per le aziende, i professionisti e i loro intermediari fiscali – rielaborare tutte le dichiarazione dei redditi interessate dagli Isa, verificarne l’eventuale variazione nell’importo dell’adeguamento ed effettuare il versamento integrativo, con ravvedimento. È evidente che non poteva essere così.
Difatti «Il Tuo Isa» aveva recepito già dalla prima versione 1.0.0 del 29/04/2024 le novità introdotte dal Dm 29/04/2024 (la versione del 1.0.0 del software ha infatti la stessa data del decreto). Quindi il fatto che il suddetto decreto sia andato in Gazzetta Ufficiale a settembre è stato del tutto irrilevante.
Ma che cosa era successo esattamente perché si fosse venuta a creare questa notizia fake, che poi con la rapidità oramai tipica del mondo digitale si è in quei giorni immediatamente riversata anche nelle chat dei commercialisti?
Probabilmente questa fake è frutto indiretto delle riflessioni di alcuni esperti che in quei giorni, prima della sua pubblicazione, avevano ritenuto di interesse generale evidenziare gli effetti che si sarebbero avuti qualora il decreto non fosse mai approdato in Gazzetta. Anche forse per sollecitarne l’effettiva pubblicazione.
In particolare, gli esperti avevano voluto evidenziare che, poiché il software «Il Tuo Isa» già dalla versione 1.0.0 del 29/04/2024 aveva recepito il contenuto del decreto, ancor prima che tale decreto fosse stato pubblicato in Gazzetta, formalmente il risultato fornito dal citato software non era in quel momento supportato da norme di legge effettivamente vigenti.
Quindi qualora il decreto non fosse mai approdato in Gazzetta Ufficiale, sarebbe stato necessario rielaborare le dichiarazioni con una nuova versione del software Sogei che di fatto avrebbe dovuto effettuare i medesimi calcoli di quella relativa alla dichiarazione dell’anno precedente.
Purtroppo, in alcuni casi – complice talvolta una sintesi necessariamente stringente di alcune rassegne stampa – tale approfondimento è stato mal interpretato e quindi è sembrata ovvia conseguenza a seguito della pubblicazione in Gazzetta del decreto – al contrario di quanto doveva essere – la rielaborazione degli Isa di tutte le dichiarazioni di quest’anno, con l’utilizzo di un nuovo aggiornamento del software «Il Tuo Isa».
Qualche professionista ha così rischiato una crisi di nervi e le software house si sono trovate a dover rispondere a migliaia di quesiti e soprattutto convincere i propri clienti che potevano stare tranquilli e che non c’era nulla da fare.
Va comunque ricordato che i gestionali incapsulano il medesimo software Sogei «Il Tuo Isa» che viene pubblicato ufficialmente sul sito dell’agenzia delle Entrate e quindi, per poterne richiedere alla propria software house l’aggiornamento, è sempre meglio accertarsi che vi sia davvero una nuova versione a disposizione sul sito ufficiale dell’Agenzia. In definitiva, tanto rumore per nulla.