Fisco 14 06 2021

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

 

Tra le domande più interessanti che sono pervenute alle software house dai propri clienti, in questi ultimi mesi, dedicati alla predisposizione dei bilanci 2020, segnaliamo quelle relative alle modalità di utilizzo delle funzioni di contabilizzazione automatica dell’Irap adottate dai software gestionali.

 

Ciò in riferimento alle disposizioni contenute:

• nell’articolo 24 del Dl 34/2020, che hanno esonerato una consistente platea di contribuenti dal versamento del saldo Irap, relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, e della prima rata di acconto dell’esercizio successivo (2020 per i cosiddetti solari);

• nell’articolo 13-quinquies del Dl 137/2020, che (a determinate condizioni) ha prorogato al 30 aprile 2021 il termine del versamento del secondo acconto.

Va infatti ricordato che, tra le funzionalità più diffuse, e sempre più utilizzate, dei software di elaborazione dei modelli Redditi e Irap realizzati dalle aziende associate ad AssoSoftware, vi sono quelle di contabilizzazione delle imposte.

 

Tali funzionalità sono in grado di elaborare, in modo totalmente automatico, configurando opportunamente i conti di contropartita:

• le scritture delle imposte correnti;

• le scritture delle imposte anticipate e differite, qualora gestite.

Più in particolare il flusso adottato è generalmente il seguente:

• tramite le apposite funzionalità di prelievo dei dati contabili ed extracontabili, viene compilato il quadro RF di determinazione del reddito d’impresa e calcolate le imposte correnti;

• nel caso siano gestite, vengono calcolate anche le imposte anticipate e differite;

• a seguire, vengono poi elaborate le scritture contabili delle imposte correnti, anticipate e differite, da riportare in contabilità;

• al termine, vengono riacquisti dalla contabilità il nuovo utile (o perdita) civilistico, le imposte correnti, anticipate e differite – tutte fiscalmente irrilevanti – al fine di riallineare in modo “neutro” il quadro RF (cioè senza che varino il reddito o la perdita finale).

Il flusso descritto è indicativo e, chiaramente, diverso per ogni software gestionale, con peculiarità specifiche in relazione alle esigenze dei relativi utilizzatori.

A livello contabile, le tecniche utilizzate dai software gestionali ricalcano, nella generalità dei casi, le principali indicazioni fornite dalla dottrina e dagli Oic.

Va detto, tuttavia, che per quanto riguarda le scritture Irap, non pare esserci a oggi un indirizzo univoco sulla tecnica contabile più corretta da utilizzare, per cui le diverse soluzioni adottate dalle software house risultano essere tutte altrettanto valide.

Di conseguenza ogni azienda ha potuto (o meglio dovuto) decidere, in totale autonomia, quali modifiche eventualmente adottare nell’elaborazione delle citate scritture contabili Irap e poi illustrarle opportunamente ai propri clienti.