Le software house si stanno attrezzando per aggiornare le procedure di calcolo dell’Imu consentendo l’acquisizione dei dati dalle Finanze

Con un comunicato dello scorso 30 novembre 2023, il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha confermato la proroga all’anno di imposta 2025, disposta dall’articolo 6-ter del Dl 132/2023, dell’obbligo per i comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’Imu esclusivamente tramite l’elaborazione digitale del nuovo Prospetto delle aliquote, di cui all’articolo 1, commi 745-780, della legge 160/2019.

L’elaborazione di questo Prospetto da parte dei comuni dovrà avvenire utilizzando l’applicazione informatica disponibile nel portale del federalismo fiscale denominata “Gestione Imu”, con cui i comuni potranno:

  • individuare le fattispecie in base alle quali hanno la facoltà di diversificare le aliquote Imu;
  • elaborare e trasmettere il Prospetto delle aliquote al Dipartimento delle finanze del Mef.

Va ricordato, infatti, che l’articolo 1, comma 756, della legge 160/2019, stabilisce che i comuni possono diversificare le aliquote dell’imposta municipale propria (Imu) esclusivamente sulla base di fattispecie predeterminate, che sono state individuate con decreto del Mef del 7 luglio 2023.

Più nel dettaglio, l’articolo 2 di tale decreto prevede che le fattispecie individuate siano le seguenti:

  • abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9;
  • fabbricati rurali ad uso strumentale;
  • fabbricati appartenenti al gruppo catastale D;
  • terreni agricoli;
  • aree fabbricabili;
  • altri fabbricati (fabbricati diversi dall’abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D).

Il comune, nell’ambito della propria autonomia regolamentare, ha in ogni caso facoltà di introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie, ma solo ed esclusivamente con riferimento alle condizioni individuate nell’allegato A del decreto stesso, nel rispetto dei criteri generali di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione.

I comuni, indipendentemente dal fatto che intendano o meno diversificare le aliquote, devono comunque redigere la delibera di approvazione delle stesse accedendo all’applicazione informatica “Gestione Imu” che consente, previa selezione delle fattispecie di interesse, di elaborare il Prospetto delle aliquote, che forma parte integrante della delibera stessa e senza il quale la delibera non è idonea a produrre gli effetti di cui ai successivi commi da 761 a 771 della legge 160/2019.

Le aliquote e le eventuali esenzioni stabilite dai comuni nel Prospetto, ai sensi del comma 767, hanno effetto, per l’anno di riferimento, a condizione che il Prospetto medesimo sia pubblicato sul sito internet del Dipartimento delle finanze del Mef entro il 28 ottobre dello stesso anno.

A tal fine, i comuni sono tenuti a trasmettere il Prospetto entro il termine perentorio del 14 ottobre dello stesso anno.

L’impatto sui software gestionali
La novità costituita dalla normalizzazione delle tabelle delle aliquote, auspicata da anni da tutti gli stakeholders e conseguente alle disposizioni contenute nel citato comma 756, unita alla volontà del Mef di rendere disponibili a tutti i soggetti interessati i dati delle aliquote Imu così raccolte, sta portando alla realizzazione, da parte dell’agenzia delle Entrate e del suo partner tecnologico Sogei, di un sistema informatico ad alta interoperabilità, che sarà reso disponibile intorno alla fine di quest’anno.

Tale sistema sarà realizzato nel rispetto dei criteri previsti dal “Modello di Interoperabilità” dell’Agid, che prevede la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e tra queste e soggetti terzi, per mezzo di soluzioni tecnologiche che assicurino l’interazione e lo scambio di informazioni, senza vincoli sulle implementazioni.

AssoSoftware e il suo Comitato Tecnico stanno dando il loro contributo alla realizzazione del nuovo sistema informativo, fornendo i propri suggerimenti, nell’ambito di specifici incontri dedicati al confronto in ambito tecnico sulle modalità operative e sulle tecnologie da adottare.

La generalità delle software house di area fiscale associate ad AssoSoftware ha già manifestato un forte interesse ad aggiornare già dal prossimo anno le proprie procedure di calcolo dell’Imu, acquisendo i dati delle aliquote Imu direttamente e in modo automatico dal sito internet del Dipartimento delle finanze del Mef.