Fisco 07.06.22n

Con la pubblicazione del «Manuale operativo per il deposito bilanci al Registro delle imprese campagna bilanci 2022» da parte di Unioncamere e delle risposte alle domande più frequenti (Faq) ai partecipanti del webinar del 3 maggio 2022 da parte di Xbrl Italia, si completa il quadro informativo per l’annualità corrente.

Va subito detto che per quanto riguarda il deposito del bilancio delle società non quotate, vi sono quest’anno solo conferme e nessuna novità di rilievo, mentre le novità più rilevanti interessano le società quotate e società dotate di strumenti finanziari.

Tra le conferme sicuramente gradite a tutti gli operatori, ma anche alle software house associate ad AssoSoftware che producono la quasi totalità delle applicazioni gestionali per la redazione e il deposito del bilancio e della nota integrativa disponibili sul mercato, vi è quella delle tassonomie da utilizzare per la formazione delle istanze Xbrl, che rimangono le medesime anche per il 2022.

A partire dal 1° gennaio 2020, infatti, le tassonomie da adottare per il deposito dei bilanci d’esercizio e dei bilanci consolidati nel formato Xbrl al Registro delle imprese sono le seguenti:

– la tassonomia Pci 2018-11-04, per i bilanci redatti secondo le regole civilistiche post Dlgs 139/2015, ossia relativi a esercizi iniziati a partire dal 1° gennaio 2016 o in data successiva;

– la tassonomia Pci 2015-12-14, per i bilanci redatti secondo le regole civilistiche ante Dlgs 139/2015, ossia relativi a esercizi iniziati prima del 1° gennaio 2016.

Le tassonomie precedenti, diverse da quelle sopra indicate, risultano dismesse e non sono quindi più utilizzabili per il deposito dei bilanci. La guida ricorda che, nel caso in cui il bilancio in Xbrl differisca in maniera sostanziale dal documento approvato dall’assemblea, permane come in passato la possibilità di depositare il prospetto contabile e/o la nota integrativa anche in formato Pdf/A (v/paragrafo 2.2.2 della guida) per qualsiasi annualità.

Bilancio consolidato

Per quanto riguarda il bilancio consolidato, la tassonomia Pci 2018-11-04 consente altresì di predisporre il prospetto di bilancio in formato Xbrl, composto da:

1. stato patrimoniale;

2. conto economico,

3. rendiconto finanziario (ove richiesto dalla normativa).

La nota integrativa del consolidato deve invece essere prodotta e allegata in formato Pdf/A.

Sono esclusi dall’obbligo di utilizzo del formato Xbrl i seguenti soggetti:

– le società quotate, tenute a redigere il bilancio secondo lo standard Esef;

– le società non quotate che redigono il bilancio di esercizio in conformità ai principi contabili internazionali;

– le società esercenti attività di assicurazione e riassicurazione, le banche e altri istituti finanziari;

– le società controllate nonché le società incluse nel bilancio consolidato delle società di cui ai punti precedenti.

Tali esclusioni permarranno anche nei prossimi anni, fino a che non saranno disponibili le tassonomie legali, a partire da quella per gli Ifrs, approvate da Xbrl Italia e pubblicate sul sito dell’Agid, con il parere dell’Oic.

Società quotate e società dotate di strumenti finanziari

Novità importanti, invece, a decorrere dall’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2021, per le società quotate in borsa e quelle dotate di altri strumenti finanziari a listino (quali ad esempio obbligazioni) che sono tenute a redigere le relazioni finanziarie annuali secondo il formato elettronico unico di comunicazione noto come Esef (European single electronic format) e precisamente con linguaggio informatico Xhtml integrato (eXtensible hypertext markup language), in sostituzione del formato Pdf/A (v/paragrafo 1.6 della guida).

Tale obbligo sussiste indipendentemente se la società quotata presenta o meno il bilancio consolidato.

Laddove la società quotata debba presentare anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi Ias/Ifrs, questo va redatto in una modalità “mista” (in formato Zip), utilizzando opportune marcature («tag») Xbrl (eXtensible business reporting language) nell’Xhtml.

I «tag» Xbrl devono essere incorporati nel documento Xhtml utilizzando la tecnologia iXbrl (Inline Xbrl). Ciò ha l’obiettivo di rendere le relazioni finanziarie annuali elaborabili in modo automatico, migliorando così l’accessibilità, l’analisi e la comparabilità delle informazioni, incluse le relazioni finanziarie annuali.

Entrambe le tipologie di file dovranno essere sottoscritte digitalmente con firma Cades (.p7m).

La guida precisa che l’utente potrà produrre un’istanza di bilancio utilizzando uno dei software disponibili sul mercato. Così come per le istanze Xbrl, il Sistema camerale mette a disposizione i servizi online di validazione nel sito registroimprese.it, all’interno della pagina dedicata al «deposito bilanci», e nel sito Telemaco.