Più conveniente l’invio cumulativo di tutte le deleghe rateizzate qualora non vi siano compensazioni da effettuare

Con la circolare 9/E/2024 (paragrafo 1.3) l’agenzia delle Entrate ha iniziato a illustrare – in attesa che siano definiti i criteri e le modalità applicative della misura con provvedimento delle Entrate – una delle novità operativamente più interessanti per i contribuenti e i loro intermediari fiscali, tra quelle contenute nel Dlgs 1/2024, riguardante i versamenti rateali e in particolare la possibilità che verrà concessa di poter addebitare in conto corrente le somme da versare con il modello F24 relative a scadenze “future”.

Per effetto di quanto stabilito dall’articolo 17 del Dlgs 1/2024, è stata prevista la possibilità, per il contribuente o per l’intermediario fiscale autorizzato, di disporre in via preventiva l’addebito su conto corrente di somme dovute per scadenze future, da versare con l’F24.

La disposizione si applica ai versamenti con F24 di cui all’articolo 17 del Dlgs 241/1997, da effettuare tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate, che sono, allo stesso tempo, «ricorrenti, rateizzati e predeterminati».

Rientrano nella fattispecie in esame, a titolo esemplificativo, i pagamenti rateali relativi ai versamenti da effettuare:

La disposizione consentirà, pertanto, al contribuente o al suo intermediario fiscale autorizzato, di inviare in un’unica soluzione tutti i modelli F24, compresi quindi anche quelli delle “rate future”, permettendo di automatizzare il pagamento degli importi dovuti alle varie scadenze successive.

L’agenzia delle Entrate procederà, in corrispondenza di ciascuna scadenza, all’inoltro delle deleghe di pagamento direttamente alla banca del contribuente, richiedendo l’addebito sul conto indicato.

Con tale modalità di versamento – precisa ancora la circolare – non sarà possibile l’utilizzo in compensazione di quei crediti d’imposta che, alla data futura prestabilita di versamento, non siano più utilizzabili, anche per effetto di contestazioni riguardanti la loro inesistenza.

Ebbene, partendo da quest’ultima precisazione contenuta nella circolare, possiamo provare a fare alcune semplici riflessioni:

  • sarà sicuramente conveniente effettuare l’invio cumulativo di tutte le deleghe rateizzate qualora non vi siano compensazioni da effettuare. In questo caso l’unica attenzione sarà quella, per il contribuente, di verificare via via, all’approssimarsi di ciascuna scadenza, la capienza del saldo del conto corrente rispetto a ciascun versamento;
  • in presenza di crediti da utilizzare in compensazione, andrà posta la massima attenzione a utilizzarli una sola volta. Il rischio è infatti quello di trovarsi nella necessità di dover anticipare l’utilizzo di un credito già assegnato a rate future. In questo caso va detto che difficilmente l’agenzia delle Entrate renderà possibile modificare a posteriori gli F24 già inviati, seppur non ancora pagati, al fine di consentire l’eliminazione di un credito. Quindi, anche in caso di sopraggiunta necessità di utilizzare un credito già “prenotato”, non sarà possibile farlo, a meno di non rendere nullo il versamento della rate successive che utilizzavano tale credito.

Due considerazioni sui software gestionali
La prima considerazione riguarda l’aggiornamento delle procedure prodotte dalle software house associate ad AssoSoftware che, non appena disponibili le specifiche tecniche, sarà avviata immediatamente l’analisi delle modifiche al fine di consentire la trasmissione telematica tramite il canale Entratel di più deleghe rateali, anche relative alle scadenze future.

La seconda riguarda l’utilizzo dei software più evoluti in uso presso le aziende e gli intermediari fiscali, che già oggi consentono di predisporre piani rate e di trasmettere telematicamente ciascuna rata alla relativa scadenza. L’utilizzo di tali funzionalità ha il vantaggio di consentire una migliore gestione dei crediti, che possono essere utilizzati via via che si formano e senza doverne “prenotare” l’utilizzo per scadenze future. Chi dispone di tali software evoluti potrebbe quindi avere meno interesse a utilizzare le nuove funzionalità rese disponibili dall’agenzia delle Entrate.