a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Sarà possibile delegare diversi servizi online dell’agenzia delle Entrate all’intermediario fiscale
Dovrebbe essere oramai definito anche nei dettagli – salvo eventuali integrazioni che potrebbero rendersi necessarie per effetto delle osservazioni del Garante della Privacy e ritardarne quindi l’emanazione – il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate che conterrà le disposizioni attuative dell’articolo 21, del Dlgs 1/2024, con cui il legislatore ha istituito il modello unico di delega agli intermediari fiscali per l’accesso ai servizi online resi disponibili dall’agenzia delle Entrate e della Riscossione.
Utilizzando tale modello, il contribuente dovrebbe poter delegare al proprio intermediario fiscale l’accesso ad alcuni servizi online dell’agenzia delle Entrate, quali ad esempio:
- la consultazione del Cassetto fiscale;
- l’acquisizione dei dati Isa;
- l’acquisizione dei dati per la determinazione della proposta di concordato preventivo biennale;
- i servizi contenuti nell’area riservata dell’Agenzia delle entrate-Riscossione;
- i servizi inerenti alla Fatturazione elettronica e ai Corrispettivi telematici.
Per quanto riguarda questi ultimi, il contribuente dovrebbe avere la possibilità di delegare in modo puntuale:
- la consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici;
- la consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva;
- la registrazione dell’indirizzo telematico;
- la fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche;
- l’accreditamento e censimento dispositivi.
Sarà comunque sempre possibile comunicare all’agenzia delle Entrate sia la revoca anticipata della delega da parte del contribuente, sia la rinuncia da parte dell’intermediario a tutti i servizi delegati.
Per poter trasmettere all’agenzia delle Entrate il modello unico di delega agli intermediari fiscali, il contribuente dovrebbe poter alternativamente:
- operare direttamente, utilizzando una specifica funzionalità web che sarà resa disponibile nella sua area riservata del sito istituzionale dell’agenzia delle Entrate;
- incaricare della trasmissione il suo intermediario delegato, il quale vi provvederà mediante l’invio telematico di un file xml contenente il modello, sottoscritto dal contribuente con firma digitale o con firma elettronica avanzata (FEA).
Tale file xml potrà essere generato anche dai gestionali prodotti dalle software house, secondo le specifiche tecniche che saranno rese disponibili contestualmente al citato Provvedimento.
Sarà quindi possibile per le software house associate ad AssoSoftware effettuare implementazioni diversificate sui propri gestionali, anche sulla base delle richieste dei propri clienti. In particolare, esse potranno limitarsi a produrre il solo file xml, oppure attivare anche funzionalità di firma avanzata o digitale (anche remota) per consentire ai contribuenti e agli intermediari di apporre le firme richieste. Potranno infine sviluppare anche sistemi di trasmissione automatica del file xml firmato, tramite webservices.
Qualora il citato Provvedimento – com’è probabile – dovesse anche disciplinare le modalità di conservazione delle deleghe acquisite e i relativi controlli degli enti preposti anche presso le sedi degli intermediari, le software house potranno fornire ai propri clienti strumenti utili a gestire la conservazione delle deleghe in modo corretto.
I tempi di attivazione dell’intero sistema di compilazione e trasmissione del modello unico di delega agli intermediari fiscali al momento non sono definiti con certezza, ma indicativamente il tutto dovrebbe risultare operativo nel corso del 2025.