Precisazioni molto utili quelle contenute nella consulenza giuridica 3 del 14 febbraio 2022, con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito numerosi chiarimenti – contenuti in un corposo documento di ben 45 pagine – in merito alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri (si veda l’articolo «Lotteria degli scontrini anche per acquisti online se i dati sono trasmessi»).
La lettura del documento di prassi costituisce un bel “ripasso” della normativa Iva anche per gli addetti i lavori, visto che si occupa di fornire chiarimenti su molti argomenti anche ben conosciuti, tra cui, ad esempio, gli omaggi di beni la cui produzione non rientra nell’attività propria dell’impresa di valore non eccedente i 50 euro ovvero di quelli che invece, pur rientrandovi, sono costituiti da cessioni di campioni gratuiti di modico valore appositamente contrassegnati.
I codici natura
La disamina si concentra, in ogni caso, sulla classificazione delle operazioni che rientrano nei diversi codici natura previsti dallo schema Xml dei corrispettivi, in particolare:
O Natura N1, operazioni escluse ex articolo 15;
O Natura N2, operazioni non soggette;
O Natura N3, operazioni non imponibili;
O Natura N4, operazioni esenti;
O Natura N5, operazioni in regime del margine,
O Natura N6, «Altro non Iva» (ad esempio operazioni in regime forfettario).
Inoltre, viene trattata specificamente le ventilazione dei corrispettivi.
La versione 7.0 del tracciato
Ma il paragrafo che risulta di maggior interesse, in particolare per i produttori associati ad AssoSoftware e per i clienti dei loro prodotti, è sicuramente il numero «19. Tipi dati per i corrispettivi», con cui l’agenzia delle Entrate ha chiarito definitivamente che, dal ° gennaio 2022, il sistema di accettazione di Sogei considera validi soltanto i file Xml dei corrispettivi prodotti e trasmessi dai Registratori telematici utilizzando il tracciato «versione 7.0 – marzo 2020».
I file Xml dei corrispettivi prodotti utilizzando il precedente tracciato «versione 6.0 – novembre 2017» sono stati accolti solo se riferiti a operazioni di data precedente e se trasmessi nei termini legislativamente previsti, ossia entro i 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione.
Ove, per effetto del mancato aggiornamento del registratore telematico, la trasmissione fosse avvenuta oltre i predetti termini, si sarebbe verificata un’omessa trasmissione e pur a fronte di una corretta liquidazione dell’Iva di tali corrispettivi, ciò avrebbe comportato l’applicazione dell’articolo 11, comma 2-quinquies, del Dlgs 471/1997 e della relativa sanzione, da applicarsi «per ciascuna trasmissione» (si veda l’articolo «Corrispettivi telematici, sanzione fissa di 100 euro per il tracciato non aggiornato»).
Ma perché per le software house e per i loro clienti è così importante che tutti i registratori telematici trasmettano i corrispettivi utilizzando il tracciato «versione 7.0 – marzo 2020»?La risposta è semplice. Quest’ultimo tracciato – pur non esente da critiche e potenzialmente assai migliorabile – consente di automatizzare molto meglio l’acquisizione dei dati ed effettuarne la contabilizzazione automatica, senza le molte ambiguità che caratterizzavano il precedente. Inoltre, consente di semplificare i programmi, facilitandone l’evoluzione e rendendoli più facilmente manutenibili.
Le novità in arrivo
L’evoluzione è peraltro davvero alle porte, visto che sono in fase conclusiva le attività di realizzazione dei servizi massivi con cui l’agenzia delle Entrate renderà accessibili agli hub delle software house tutti i dati dei corrispettivi di tutti i clienti che forniranno la specifica autorizzazione. Con accresciute possibilità di interazione automatica, che potranno fare a meno degli attuali robot che alcuni produttori attualmente sono costretti a utilizzare per scaricare in modo semi-automatico i file Xml dei corrispettivi dal sito web dell’agenzia delle Entrate «Fatture e corrispettivi».
Così come sono in via di definitiva approvazione le specifiche tecniche per la realizzazione di software in grado di produrre – con piena validità di legge – il documento commerciale e altresì di trasmettere il relativo corrispettivo elettronico. Tali software potranno – in molti casi e a determinate condizioni – costituire una valida alternativa al registratore telematico, riducendo i costi amministrativi delle imprese.
AssoSoftware partecipa al tavolo di lavoro con l’agenzia delle Entrate e Sogei, nonché con gli altri stakeholders, con il duplice obiettivo di fornire utili indicazioni di fattibilità a livello software, in relazione alle diverse soluzioni che vengono proposte e via via discusse, nonché di acquisire le conoscenze necessarie a supportare i propri associati nello sviluppo delle proprie soluzioni.