Entro fine anno il riordino del sistema delle deleghe agli intermediari fiscali, che potranno essere conferite tramite il proprio software gestionale
Lo sviluppo dei servizi di fatturazione elettronica resi disponibili dall’agenzia delle Entrate è in continua evoluzione e riserverà, in tempi brevi, alcune interessanti novità sia per le software house che per le aziende e i professionisti.
Ciò è quanto emerso nel corso del convegno AssoSoftware dal titolo «Adempimenti fiscali 2024 – Le novità per lo sviluppo del software» che si è tenuto a Milano nei giorni 28 e 29 febbraio, dalle relazioni dei funzionari dell’Agenzia.
Ci vogliamo soffermare, in questa occasione su tre nuovi servizi di interesse generale rivolti ai contribuenti (imprese, professionisti e consumatori finali).
Controllo fatture elettroniche
Il primo servizio, che nasce come evoluzione del servizio «Controllare fattura» già disponibile via browser e che permette di controllare sul portale «Fatture e Corrispettivi» una singola fattura, sarà reso disponibile anche in modalità webservice, in applicazione del modello d’interoperabilità adottato dall’Agid con la determinazione 547/2021.
La sua realizzazione prevederà l’utilizzo di una Api realizzata secondo il modello webservice Rest, basato su protocollo Https e formato Json con metodi Post e Get.
Questo consentirà alle software house di “incorporare” le funzioni di controllo e attivarle prima della trasmissione effettiva delle fatture allo SdI, un po’ come avviene da anni per i modelli dichiarativi.
In più però, poiché il controllo sarà effettuato online, sarà possibile verificare non solo la correttezza formale del codice fiscale e/o della partita Iva del cedente/prestatore e del cessionario/committente, ma anche l’effettiva esistenza e validità degli stessi al momento del controllo.
Dal punto di vista tecnico questo nuovo servizio è già stato realizzato e collaudato, per la sua diffusione però occorrerà attendere ancora qualche tempo, poiché sono in corso le interlocuzioni tra le strutture interne per la definizione delle condizioni generali di utilizzo.
Novità per condomini e associazioni
Il secondo servizio, la cui fruibilità è stata resa possibile dalla recente pubblicazione del provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate dell’8 marzo 2024 (protocollo 105669/2024), consentirà ai condomini e alle associazioni (soggetti diversi dalle persone fisiche, privi di partita Iva) di registrare sul sito «Fatture e Corrispettivi» l’indirizzo telematico per la ricezione delle fatture elettroniche passive emesse nei loro confronti, come già accade per i contribuenti soggetti passivi Iva.
A tal fine, tali soggetti potranno comunicare all’agenzia delle Entrate il codice destinatario rilasciato dalla propria software house (ovvero la propria Pec), in modo tale che le fatture elettroniche emesse nei loro confronti possano essere loro recapitate dallo Sdi con le medesime modalità già utilizzate nei confronti dei cessionari/committenti titolari di partita Iva. Quindi un grosso vantaggio per gli intermediari fiscali che riceveranno le fatture elettroniche passive dei condomini e delle associazioni direttamente dalla propria software house, con le stesse modalità in uso per tutti gli altri clienti.
Le deleghe
Il terzo servizio, che verrà attivato entro fine anno, è legato al riordino del sistema delle deleghe all’utilizzo dei servizi dell’agenzia delle Entrate che i contribuenti possono conferire agli intermediari fiscali (articolo 3, comma 3, Dpr 322/1998) previsto dall’articolo 21 del Dlgs 1/2024. Tali deleghe prevedono attualmente ciascuna un diverso modello di conferimento, differente per periodo di validità e modalità di comunicazione. A tal fine, è prevista l’istituzione di un Modello unico di delega, con possibilità di delegare al proprio intermediario tutti i servizi – tra cui quelli legati al portale Fatture e corrispettivi – o solo alcuni individuati dal delegante.
La delega unica scadrà il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui viene conferita, salvo revoca.
L’attivazione di questo nuovo servizio da parte degli intermediari fiscali sarà reso possibile anche via webservice, direttamente dal proprio software gestionale, tramite specifiche funzionalità che garantiranno la sicurezza dei dati e l’effettiva esistenza della delega da parte del contribuente nei confronti dell’intermediario stesso.