di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware
Con la recente pubblicazione del provvedimento del Direttore dell’agenzia delle Entrate del ), sono stati individuati gli specifici campi delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020, necessari alla determinazione degli ammontari dei risultati economici d’esercizio del cosiddetto contributo perequativo, di cui all’, commi 16-27, del Dl 73/2021 (decreto Sostegni-bis). L’emanazione di questo provvedimento era stata stabilita dal comma 23, del citato , del Dl 73/2021.
Il provvedimento del 4 settembre ha a sua volta fornito indicazione (al paragrafo 1.2) che, con successivo provvedimento, saranno approvati il modello e le istruzioni, e definiti le modalità e i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo perequativo.
Si è al momento in attesa di un ulteriore decreto del ministro dell’Economia e delle finanze (previsto dai commi 19 e 20) che, tra le altre cose, stabilirà:
O la percentuale da utilizzare per la verifica del peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 (comma 19);
O la percentuale da utilizzare per determinare l’ammontare del contributo a fondo perduto, da applicare alla differenza del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, al netto dei contributi a fondo perduto eventualmente riconosciuti dall’agenzia delle Entrate (comma 20).
L’accesso al contributo è subordinato alla presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, il cui termine di trasmissione – inizialmente previsto al 10 settembre 2021 – è stato differito al 30 settembre 2021, come anticipato con il comunicato stampa 172 del 6 settembre 2021, pubblicato sul sito del Mef. A tal proposito va segnalato che – in risposta a una recente interrogazione parlamentare – è stato chiarito che il citato decreto attuativo sarà emanato successivamente alla data del 30 settembre 2021, in quanto la percentuale minima di peggioramento del risultato economico d’esercizio per accedere al contributo e la percentuale da applicare per la quantificazione dell’ammontare del contributo stesso, dovranno essere determinate tenendo conto dei dati indicati nelle dichiarazioni dei redditi trasmesse entro il 30 settembre 2021, al fine di garantire il rispetto dello stanziamento delle risorse (commi 25 e 25-bis).
Adeguamenti delle procedure
Le case di software associate ad AssoSoftware che realizzano applicativi di elaborazione delle dichiarazioni dei Redditi, stanno realizzando proprio in questi giorni appositi strumenti di ausilio, utili all’individuazione dei soggetti potenzialmente interessati al contributo perequativo.
Tali strumenti in una prima fase verranno realizzati tenendo conto principalmente delle informazioni contenute nel provvedimento del 4 settembre 2021, relative agli specifici campi delle dichiarazioni dei redditi da prendere in considerazione ai fini della determinazione della potenziale spettanza del contributo. Solo dopo il 30 settembre 2021, a seguito della pubblicazione del decreto e del provvedimento mancanti, sarà possibile, per le software house, implementare le proprie procedure, nell’ottica di rendere disponibili agli utenti tutti dati utili e necessari alla presentazione dell’istanza.
AssoSoftware, come di consueto, fornirà alle stesse il necessario supporto informativo per la realizzazione delle procedure informatiche.