Il prossimo 1° gennaio entra in vigore la nuova classificazione statistica delle attività economiche a livello europeo, che va a sostituire quella in vigore dal 2007

Tra le indicazioni fornite dall’agenzia delle Entrate con la circolare 15/E del 25 giugno 2024, avente a oggetto gli «Indici sintetici di affidabilità fiscale – periodo d’imposta 2023», merita una certa attenzione – ai fini dello sviluppo dei software gestionali – quella inerente agli effetti sugli Isa dei nuovi codici Ateco 2025, che dal prossimo 1° gennaio 2025 sostituiranno gli attuali Ateco 2007.

In particolare, la circolare 15/E/2024, al paragrafo «1.1.1. Articolo 5 – Riorganizzazione degli Isa», segnala che il Dlgs 1/2024 (anche noto come decreto Adempimenti), nel modificare l’articolo 9-bis del Dl 50/2017 (decreto Isa), ha introdotto al suo interno il comma 2-bis che stabilisce che «L’attività di revisione degli indici sintetici di affidabilità fiscale … tiene conto di analisi finalizzate alla riorganizzazione e razionalizzazione degli stessi indici per rappresentare adeguatamente la realtà dei comparti economici cui si riferiscono e cogliere le evoluzioni della classificazione delle attività economiche Ateco».

La disposizione ha di fatto inteso adeguare la significatività degli Isa e la loro applicazione ai rilevanti cambiamenti della classificazione delle attività economiche Ateco 2025, che dovrebbe essere già operativa dal prossimo anno in sostituzione dell’attuale classificazione Ateco 2007.

La classificazione europea
La necessità di una revisione dei codici Ateco nazionali nasce come conseguenza alla pubblicazione nella Gazzetta Europea, avvenuta nel mese di gennaio 2023, della nuova revisione della classificazione statistica delle attività economiche Nace rev. 2.1 (versione aggiornata della Nace rev. 2), che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.

In virtù di tale aggiornamento della classificazione europea, è stato necessario avviare, anche a livello nazionale, il processo di revisione dell’attuale classificazione Ateco 2007, che si concluderà con l’entrata in vigore, sempre a partire dal 1° gennaio 2025, della nuova classificazione Ateco 2025.

La revisione nazionale
Le modifiche adottate riguarderanno sia le note esplicative relative ai codici attività, sia i codici attività veri e propri, con l’introduzione, la soppressione e/o la modifica di codici già esistenti, e interesserà tutti i livelli gerarchici della classificazione, ossia sezioni, divisioni, gruppi, classi, categorie e sottocategorie.

In ambito Isa si segnalano, tra gli altri, i seguenti interventi:

  • la modifica della divisione 47 dedicata al commercio al dettaglio, con la soppressione di alcuni codici attività a seguito della modifica del criterio di classificazione;
  • l’introduzione di nuovi codici attività relativi all’intermediazione nei servizi e nel commercio al dettaglio.

L’entrata in vigore dell’Ateco 2025 richiederà, già per il periodo d’imposta 2024, una revisione anticipata dei 15 Isa (di cui 14 relativi al comparto del commercio e 1 al comparto dei servizi) che trovano applicazione per i codici attività interessati da tali modifiche.

Pertanto, risulteranno interessati da evoluzione ordinaria 85 Isa e interessati da evoluzione anticipata altri 15 Isa, per un totale di 100 Isa.

La revisione anticipata dei 15 Isa già approvati con il Dm 18 marzo 2024 per il periodo d’imposta 2023, si rende necessaria in quanto negli Isa del commercio al dettaglio dovranno confluire gli Isa del commercio ambulante, seguendo una logica basata sulla modalità di vendita (all’ingrosso e al dettaglio). Nell’Isa G61U dovranno, invece, essere ricomprese tutte le forme di intermediazione dei servizi.

Gli Isa che troveranno applicazione per il periodo d’imposta 2024 risulteranno 172, invece dei 175 del periodo d’imposta 2023.

Le società di software associate ad AssoSoftware stanno già pianificando le attività di allineamento delle proprie procedure, in considerazione del fatto che – ad esempio – già la dichiarazione Iva 2025 che potrà essere trasmessa a partire dal 1° febbraio 2025, potrebbe già essere interessata dal passaggio all’Ateco 2025.

Così come moltissimi altri adempimenti potrebbero richiedere un immediato passaggio alla nuova nomenclatura già da inizio 2025, mentre per gli Isa 2025 dovremmo attendere ancora qualche mese.

Ovviamente rispetto alle varie modalità di utilizzo dell’Ateco 2025 e relative tempistiche si attendono chiarimenti dalle amministrazioni pubbliche interessate.