di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Nelle scorse settimane è stata pubblicata in anteprima, sul sito Xbrl Italia, la tassonomia principi contabili italiani versione Pci_2018-11-04, che dal prossimo anno sostituirà la versione Pci_2017-07-06 attualmente vigente. La stessa tassonomia è stata contestualmente inviata all’Agid, per la pubblicazione sul sito ufficiale agid.gov.it, per l’avvio dell’iter di pubblicazione formale in «Gazzetta Ufficiale», in base al Dpcm 10 dicembre 2008 n. 304.
In attesa dell’ufficializzazione, l’associazione Xbrl Italia ha altresì evidenziato sul proprio sito istituzionale xbrl.org/it, che dovranno essere conformi alla nuova tassonomia Pci_2018-11-04 tutti i bilanci relativi agli esercizi chiusi a partire dal 31 dicembre 2018.
Rispetto alle pubblicazioni delle precedenti tassonomie, non è stato fatto alcun accenno – come sarebbe auspicabile anche in questa occasione – al termine del deposito nel registro delle imprese, che è d’uso fissare a partire dal 1° di marzo per evitare che l’utilizzo della nuova tassonomia possa riguardare il deposito dei consorzi, che hanno come scadenza due mesi dalla chiusura esercizio (quindi il 28 febbraio).
Si ricorda che anche la nuova tassonomia Pci_2018-11-04 è dedicata alla codifica dei bilanci d’esercizio e consolidati redatti, rispettivamente, secondo gli articolo 2423 e successivi del Codice civile e secondo le disposizioni del Dlgs 127 del 9 aprile 1991.
Di conseguenza il nuovo schema Xbrl non si applica ai soggetti che redigono i propri conti annuali e consolidati secondo i principi contabili internazionali Ias/Ifrs, per i quali è allo studio una specifica versione di tassonomia (per approfondimenti è possibile consultare questo articolo ).
Le novità della nuova tassonomia
La tassonomia Pci_2018-11-04 differisce dalla precedente versione Pci_2017-07-06 esclusivamente con riferimento:
•ai prospetti della nota integrativa, sia in forma ordinaria che abbreviata;
•alla sezione “Bilancio micro, altre informazioni” della forma prevista dall’articolo 2435-ter del codice civile.
Nessuna modifica è stata apportata – invece – agli schemi quantitativi del bilancio d’esercizio e di quello consolidato.
Per quanto riguarda il bilancio consolidato, esclusa anche quest’anno dalla tassonomia Xbrl – come già lo scorso anno – la nota integrativa.
Di seguito una sintesi delle novità – suddivise per bilancio ordinario, abbreviato e microimprese – tratta dal documento ufficiale (clicca qui per consultarlo ) redatto dall’associazione associazione Xbrl Italia, che dettaglia le modifiche introdotte nella nuova tassonomia novità Pci_2018-11-04.
Nota integrativa del bilancio d’esercizio ordinario
1) La sezione “Nota integrativa, parte iniziale”, è stata alleggerita e strutturata con una serie nuovi di campi testuali intestati, atti a favorire una migliore leggibilità e identificabilità di alcuni parti, che contengono:
•l’indicazione dei principi di redazione (“Principi di redazione”);
•la disclosure richiesta in caso di deroghe eccezionali (“Casi eccezionali ex articolo 2423, quinto comma, del Codice civile”);
•l’informativa richiesta dall’Oic 29 in caso di cambiamento dei principi contabili (“Cambiamenti di principi contabili”) e di correzione di errori rilevanti (“Correzione di errori rilevanti”);
•l’informativa in merito alle problematiche di comparabilità e adattamento rispetto alle voci dell’esercizio precedente (“Problematiche di comparabilità e di adattamento”);
•l’illustrazione dei criteri di valutazione applicati (“Criteri di valutazione applicati”);
•l’esposizione tramite un campo residuale per le altre informazioni di carattere generale richieste dalla legge o dai principi contabili (“Altre informazioni”).
2) Nella sezione “Nota integrativa, altre informazioni”, il campo testuale di commento è stato trasformato in una sottosezione dedicata alle cooperative, denominata “Informazioni relative alle cooperative”.
Sono stati quindi esplicitati due campi testuali relativi alla disclosure, richiesta dagli articoli 2513 (“Informazioni ex articolo 2513 del Codice civile”) e 2545-sexies (“Informazioni ex articolo 2545-sexies del Codice civile”) del Codice civile.
3) Nella sezione “Nota integrativa, altre informazioni”, il campo testuale di commento dedicato alle informazioni di legge sulle startup e Pmi innovative, è stato ridenominato in “Informazioni relative a startup, anche a vocazione sociale, e Pmi innovative”, per chiarire che vi si comprendono anche le startup a vocazione sociale.
4) Nella sezione “Nota integrativa, altre informazioni”, è stato introdotto il campo testuale denominato “Informazioni ex articolo 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124”, dedicato all’informativa di cui all’articolo 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017.
Nota integrativa del bilancio d’esercizio abbreviato
5) Nella sezione “Nota integrativa, parte iniziale”, sono state introdotte le medesime modifiche di cui al punto 1) del bilancio d’esercizio ordinario.
6) Nella sezione “Nota integrativa, altre informazioni”, sono state introdotte le modifiche di cui al punto 2) del bilancio d’esercizio ordinario, con l’ulteriore aggiunta di due campi testuali specifici della forma abbreviata, relativi alla disclosure richiesta dagli articoli 2528 (“Informazioni ex articolo 2528 del Codice civile”) e 2545 (“Informazioni ex articolo 2545 del Codice civile”) del Codice civile, da compilare laddove venga omessa la relazione sulla gestione.
7) Nella sezione “Nota integrativa, altre informazioni”, sono state introdotte le medesime modifiche di cui al punto 3) del Bilancio d’esercizio ordinario.
8) Nella sezione “Nota integrativa, altre informazioni”, è stato introdotto il campo testuale di cui al punto 4) del Bilancio d’esercizio ordinario.
Bilancio delle micro-imprese
9) È stata corretta un’incoerenza ortografica nell’intestazione della sezione dedicata alle altre informazioni, ora denominata “Bilancio micro, altre informazioni”.
10) Nella sezione “Bilancio micro, altre informazioni” sono state introdotte le modifiche di cui al punto 6) del Bilancio d’esercizio abbreviato.
11) Nella sezione “Bilancio micro, altre informazioni” sono state introdotte le modifiche di cui al punto 7) del Bilancio d’esercizio abbreviato.
12) Nella sezione “Bilancio micro, altre informazioni”, è stato introdotto, il campo testuale di cui al punto 8) del Bilancio d’esercizio abbreviato.
Considerazioni
Il requisito dell’elaborabilità dei dati della nota integrativa comporta sempre – per gli estensori della tassonomia Xbrl – notevoli difficoltà di gestione dei dati in forma tabellare.
Le tabelle devono infatti essere costruite attraverso un’attenta analisi delle disposizioni civilistiche, e possono in qualsiasi momento manifestarsi dei casi in cui il loro contenuto non è sufficiente a esaurire l’obbligo informativo.
Nei casi meno rilevanti, in cui vi sia solo la necessità di un maggior dettaglio, il redattore del bilancio può utilizzare i campi testuali per integrare la tabella standard.
Qualora invece la tabella prevista dalla tassonomia fosse davvero insufficiente o inutilizzabile, il redattore può evitare la sua compilazione inserendo una propria tabella nel campo testuale attraverso codice xHtml, che permette di includere tabelle in formato libero. Chiaramente tale attività può essere effettuata solo utilizzando quei software gestionali che prevedono specificamente tale possibilità.
L’adeguamento di quest’anno – fortunatamente – comporta modifiche tutto sommato di lieve entità, che saranno realizzate dalle software house in tempo utile per la redazione e per la presentazione dei prossimi bilanci.
Il contributo di AssoSoftware
Ricordiamo che Xbrl Italia, fondata nel 2006 su iniziativa dei Soci Fondatori, è riconosciuta in modo ufficiale dal consorzio Xbrl International che cura lo sviluppo e diffusione di Xbrl a livello europeo e mondiale, e conta nella sua compagine sociale anche alcuni soci ordinari, ossia soggetti prevalentemente utilizzatori dello standard Xbrl che svolgono attività direttamente riconducibili agli obiettivi dell’associazione.
AssoSoftware si è fatta promotrice – sin dagli inizi – dell’apertura di importanti tavoli di confronto con Xbrl Italia e con tutte le parti interessate, cui hanno aderito i principali Enti interessati, in particolare il dipartimento del tesoro del Mef, l’Oic, Infocamere, Assirevi, Rete imprese Italia, che – insieme ai componenti del comitato tecnico AssoSoftware – si sono negli anni occupati di analizzare le novità della normativa e di individuarne i principali impatti sui software. Da quest’anno AssoSoftware è socio ordinario di Xbrl Italia.