di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware
Nel vortice delle novità fiscali, che ci stanno coinvolgendo in questi ultimi mesi, sta quasi passando inosservata una novità importante per la determinazione dell’acconto Iva con il metodo storico. Riguarda la profonda rivisitazione subita dal quadro VH, della dichiarazione annuale Iva 2018, che – come tutti ben ricorderanno – dopo tanti anni di onorato servizio, è stato quest’anno profondamente rivisitato per poter recepire in modo organico tutte le novità della comunicazione liquidazioni periodiche Iva (di seguito Lipe).
Il quadro VH da sempre funge da riferimento per il calcolo dell’acconto Iva con il metodo storico ed è utilizzato come base dati di partenza dalle funzioni di elaborazione delle procedure informatiche.
Le novità del quadro VH
Per poter comprendere meglio le modifiche che è stato necessario apportare alle procedure informatiche, occorre in premessa ricordare le principali novità del quadro VH di quest’anno.
La prima novità è che il quadro VH deve essere compilato solo nel caso in cui si intenda – con la dichiarazione annuale Iva – inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva.
Per correggere i dati contenuti in una Lipe già presentata il contribuente può, in alternativa:
•ripresentare in qualsiasi momento, entro comunque il 28 febbraio dell’anno successivo, un nuovo modello Lipe sostitutivo del precedente;
•compilare, in fase di redazione della dichiarazione annuale Iva, il quadro VH indicando in esso i dati corretti.
In quest’ultimo caso di correzione delle Lipe in dichiarazione, sarà necessario indicare tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di invio, integrazione o correzione. Quindi, anche qualora si intenda correggere soltanto un trimestre, ovvero soltanto un mese, sarà necessario compilare l’intero quadro VH.
Il tutto andrà accompagnato con il versamento di eventuali maggiori imposte, interessi e sanzioni, mediante ravvedimento operoso (risoluzione 104/E/2017).
In altre parole, a partire dalla dichiarazione Iva 2018, il quadro VH deve esser compilato soltanto in caso di necessità di correggere o integrare i dati delle liquidazioni Iva periodiche.
Nel caso in cui l’errore od omissione sia già stato corretto con un nuovo invio, non è necessario compilare anche il quadro VH.
Gli effetti delle nuove regole di compilazione del quadro VH sull’acconto Iva 2018
Il primo effetto è che il quadro VH non sempre risulta compilato, anzi la sua compilazione è di fatto un’eccezione visto che è necessaria soltanto nel caso in cui vi siano stati errori od omissioni che il contribuente abbia voluto sanare in dichiarazione. In assenza del quadro VH, i dati devono quindi essere rilevati direttamente dalle Lipe relativa al quarto trimestre. Ciò vale per tutti i soggetti mensili, trimestrali e trimestrali speciali, visto che in tutti e tre i casi la trasmissione della Lipe è obbligatoria. I righi che le procedure informatiche devono prendere a riferimento, variano a seconda della periodicità di liquidazione del contribuente nel 2017 e nel 2018.
Di seguito proviamo a fornire alcune indicazioni sintetiche circa i righi che è possibile prendere a riferimento nella normalità dei casi (per semplicità non teniamo conto dei dati contenuti nel quadro VM).
I dati del quadro VH e della Lipe utili per il calcolo dell’acconto Iva 2018 con il metodo storico
Va premesso che ogni software effettua l’elaborazione del calcolo dell’acconto Iva con il metodo storico con criteri proprietari, che quindi possono differire lievemente tra di loro. Ne consegue che le informazioni che forniamo a seguire hanno uno scopo puramente esemplificativo, finalizzato esclusivamente a comprendere le novità di quest’anno.
Abbiamo quindi provato a classificare le tipologie di acconto Iva in sei classi, ciascuna caratterizzata dalla periodicità del contribuente nell’anno solare 2017 e 2018 (mensile, trimestrale, trimestrale particolare – esempio autotrasportatori e distributori di carburante) e dalla percentuale da utilizzare.
A seguire abbiamo indicato la “formula base” che – salvo errori e omissioni – nella maggior parte dei casi risulta applicabile:
•nel caso in cui il quadro VH non risulti compilato (in tale circostanza i dati vengono acquisiti dalla Lipe);
•ovvero nel caso in cui il quadro VH risulti compilato.
1) Contribuente mensile 2017 e mensile 2018, percentuale da applicare 88%
■Quadro VH non compilato:
acconto = (VP13 colonna 2 + VP14 colonna 1) dicembre – VP14 colonna 2 dicembre
■Quadro VH compilato:
acconto = (VH15 colonna 2 + VH17 colonna 1) – VH15 colonna 1
2) Contribuente trimestrale 2017 e trimestrale (o trimestrale particolare) 2018, percentuale da applicare 88%
Acconto = VL32 – VL34 – VL35 – VX2
3) Contribuente trimestrale particolare 2017 e trimestrale (o trimestrale particolare) 2018, percentuale da applicare 88%
■Quadro VH non compilato:
acconto = (VP13 colonna 2 + VP14 colonna 1) 4° trimestre – VP14 colonna 2 4° trimestre
■Quadro VH compilato:
acconto = (VH16 colonna 2 + VH17 colonna 1) – VH16 colonna 1
4) Contribuente trimestrale 2017 e mensile 2018, percentuale da applicare 1/3 dell’88%
Acconto = VL32 – VL34 – VL35 – VX2
5) Contribuente trimestrale particolare 2017 e mensile 2018, percentuale da applicare 1/3 dell’88%
■Quadro VH non compilato:
acconto = (VP13 colonna 2 + VP14 colonna 1) 4° trimestre – VP14 colonna 2 4° trimestre
■Quadro VH compilato:
acconto = (VH16 colonna 2 + VH17 colonna 1) – VH16 colonna 1
6) Contribuente mensile 2017 e trimestrale (o trimestrale particolare) 2018, percentuale da applicare 88%
■Quadro VH non compilato:
VP14 colonna 1 ottobre + VP14 colonna 1 novembre + (VP13 colonna 2 + VP14 colonna 1) dicembre – VP14 colonna 2 dicembre
■Quadro VH compilato:
VH13 colonna 2 + VH14 colonna 2 + (VH15 colonna 2 + VH17 colonna 1) – VH15 colonna 1A