di Roberto Bellini (*) – Rubrica a cura di Assosoftware

 

Con il Dm del Mef del 12 maggio 2016 si è dato avvio a una vera “rivoluzione copernicana” negli obblighi contabili degli enti pubblici (Regioni, Province autonome, Comuni ed Enti strumentali) con la trasmissione telematica dei bilanci e dei dati contabili alla Bdap (Banca dati delle amministrazioni pubbliche).

Si tratta innanzitutto di un’innovazione strutturale sul contenuto dei bilanci pubblici che porta a compimento il progetto della cosiddetta “Contabilità armonizzata” che aveva come obiettivo rendere i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni più trasparenti, omogenei, confrontabili e aggregabili, rafforzando allo stesso tempo il coordinamento della finanza pubblica. La Bdap, raccogliendo i dati contabili degli Enti secondo i nuovi schemi standardizzati, può così fornire agli attori istituzionali uno strumento unico, omogeneo e razionalizzato di rilevazione, misurazione e analisi dei fenomeni della finanza pubblica, a supporto di decisioni strategiche.
L’altro aspetto fortemente innovativo riguarda l’utilizzo del linguaggio XBRL, standard internazionale largamente utilizzato per la comunicazione elettronica di informazioni economiche e finanziarie e già da diversi anni adottato dalle Camere di commercio per l’invio dei bilanci aziendali al Registro delle imprese.

I termini della trasmissione
Le tempistiche individuate dal decreto ministeriale per adempiere all’invio dei flussi sono abbastanza stringenti:
– dal 1° dicembre ed entro il 31 dicembre 2016 andava trasmesso Il bilancio di previsione 2016-2018;
– il bilancio di previsione 2017-2019 deve essere trasmesso entro 30 giorni dall’approvazione;
– a partire dal 1° febbraio 2017 il sistema permette l’acquisizione del rendiconto 2016, da effettuarsi entro 30 giorni dall’approvazione (per le regioni il termine di approvazione è il 31luglio 2017, per gli altri enti è il 30 aprile 2017);
– a partire dal 1° marzo 2017 il sistema permette l’acquisizione del bilancio consolidato 2016, entro 30 giorni dall’approvazione (il cui termine di approvazione è il 30 settembre 2017).
A tal proposito sono state molto apprezzate le previsioni inserite nell’articolo 9, comma 1-octies, del Dl n. 113 del 2016, dove si comunicava che la prima applicazione delle sanzioni riguardanti il ritardo nella trasmissione dei bilanci alla Bdap sarebbe stata effettuata con riferimento al bilancio di previsione 2017-2019 e al rendiconto 2016.

Il primo bilancio di AssoSoftware
Come AssoSoftware non possiamo che essere completamente d’accordo con gli obiettivi proposti dalla Bdap e con l’adozione dello standard XBRL per la veicolazione delle informazioni, ciò premesso a distanza di due mesi dall’avvio operativo del progetto, crediamo utile tracciare un primo bilancio e dare qualche consiglio per migliorare la procedura.
Una prima osservazione riguarda la complessità dell’adempimento in termini di informazioni da trasmettere che non sono solo quelle elementari che compongono il piano dei conti e quindi il bilancio ma anche tutti i prospetti e gli indici previsti dalla contabilità armonizzata. In un’ottica di semplificazione molte delle informazioni richieste nei prospetti potevano essere omesse considerato che possono essere facilmente derivate da quelle elementari.
Un altro punto critico attiene agli strumenti messi a disposizione dal Mef che, come già avviene da anni con Infocamere per i bilanci delle imprese, potevano essere più completi dando la possibilità di diagnosticare i flussi e visualizzarne il contenuto prima dell’invio piuttosto di attendere l’esito della trasmissione che, in caso di anomalie gravi, può comportare addirittura la riapprovazione dei prospetti da parte degli organi amministrativi.
Un appunto anche sulla messaggistica di errore che non sempre è sufficientemente chiara ed esaustiva e obbliga spesso l’utente ad accedere all’assistenza per avere maggiori informazioni sulle anomalie riscontrate.
L’auspicio inoltre è che con la creazione di una vera banca dati dei bilanci pubblici vengano man mano eliminate tutte le varie richieste di informazioni contabili da parte di altri enti o istituzioni (Istat, Istituzioni bancarie, ecc.).
Tutto considerato possiamo fare un bilancio sufficientemente positivo di questi primi mesi di avvio dell’adempimento con consapevolezza che siamo solo all’inizio ed è possibile tararlo al meglio in vista delle prossime scadenze maggiormente impegnative.

(*) Direttore generale AssoSoftware

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