Congiuntura Flash di Maggio 2023

La crescita dell’Italia prosegue nel 2° trimestre ma a ritmi più moderati, trainata dai servizi, mentre l’industria resiste.
L’inflazione è persistente come previsto, i tassi di interesse salgono e i prestiti diminuiscono.
Segnali misti per i consumi, mentre gli investimenti crescono anche se poco.
Le risorse a disposizione delle imprese manifatturiere per fare investimenti non sono molte visti anche i margini operativi compressi.  Si registra debolezza nell’Eurozona, negli USA riparte l’industria, frena la Cina, cresce l’India.

Alleghiamo l’ultima Congiuntura Flash (link e PDF).

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Sette giorni – newsletter di Confindustria 

I temi della settimana

MEDEF-CONFINDUSTRIA: SERVE POLITICA INDUSTRIALE UE FORTE. RELAZIONI TRA ITALIA E FRANCIA SONO FONDAMENTALI
Si è svolto oggi a Roma, presso la sede di Confindustria, il quinto Forum Economico franco-italiano in cui i presidenti di MEDEF Geoffroy Roux de Bézieux e Confindustria Carlo Bonomi hanno riaffermato la determinazione nel proseguire e rafforzare la loro collaborazione nel solco del Trattato del Quirinale e hanno richiamato l’attenzione sull’importanza di una politica industriale europea forte ed efficace. Al centro dei lavori la competitività del tessuto industriale rispetto al nuovo scenario geopolitico, il supporto agli investimenti necessari alle transizioni e il contributo dell’asse industriale italo-francese per un’economia europea più solida. Al termine del Vertice bilaterale i presidenti delle due Associazioni industriali hanno firmato una dichiarazione congiunta articolata in diversi punti. Tra i principali: avviare rapidamente un’ambiziosa riforma del mercato elettrico; prevenire gli effetti distorsivi degli aiuti di Stato sul mercato interno; sostenere il pieno utilizzo degli strumenti di difesa commerciale; istituire un Fondo per la sovranità europea a supporto della capacità produttiva industriale; semplificare il quadro normativo europeo anche attraverso studi di impatto sulle pmi per ogni nuova legislazione. “La visione di politica industriale e la competitività delle imprese devono tornare centrali in Europa. Le sfide gigantesche che abbiamo di fronte, tra cui la transizione green e digitale, vanno accompagnate e governate agendo principalmente su tre capitoli: l’introduzione di strumenti specifici come un Fondo di sovranità europeo, adeguatamente finanziato e strutturato; la promozione di un nuovo Patto di stabilità e crescita, in cui vanno invertiti i fattori, perché è la crescita a garantire la stabilità; la semplificazione del contesto regolamentare per creare le condizioni che agevolino gli investimenti”, ha detto il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “In questo quadro le relazioni tra Italia e Francia sono fondamentali e Confindustria e Medef possono ulteriormente rafforzarle continuando a collaborare, come hanno sempre fatto. I nostri due Paesi insieme possono assumere un ruolo decisivo in Europa sia per costruire un tessuto industriale ancora più solido sia per rafforzare la coesione. Solo un’Europa unita che abbia nell’industria il suo asset primario può garantire un futuro alle prossime generazioni”. “Al di là delle turbolenze politiche tra i nostri due paesi, le imprese francesi e italiane hanno scelto la strada dell’unità e della cooperazione a favore della sovranità e della competitività europea”, ha aggiunto il Presidente di MEDEF Geoffroy Roux de Bézieux.

ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA: LA SOLIDARIETA’ DELLE IMPRESE. PRONTI AD AIUTARE CON BENI E SERVIZI
L’at­ti­va­zio­ne di un “Fon­do di in­ter­ven­to per la po­po­la­zio­ne del­l’E­mi­lia-Ro­ma­gna” nel qua­le con­flui­ran­no con­tri­bu­ti vo­lon­ta­ri da par­te dei la­vo­ra­to­ri pari a un’o­ra di la­vo­ro e un con­tri­bu­to equi­va­len­te da par­te del­le im­pre­se. Que­sta l’i­ni­zia­ti­va che è sta­ta an­nun­cia­ta da Con­fin­du­stria e Cgil, Cisl e Uil, di fron­te alla dram­ma­ti­ci­tà de­gli even­ti che si sono ve­ri­fi­ca­ti a se­gui­to del­l’al­lu­vio­ne che ha col­pi­to l’E­mi­lia ­Ro­ma­gna. In un co­mu­ni­ca­to stam­pa Con­fin­du­stria, Cgil, Cisl e Uil, han­no espres­so vi­ci­nan­za e la mas­si­ma so­li­da­rie­tà alle po­po­la­zio­ni così du­ra­men­te col­pi­te. Per que­sto han­no de­ci­so di pren­de­re in­sie­me un im­pe­gno con­cre­to e di so­ste­ne­re una ini­zia­ti­va con­giun­ta di aiu­to ai cit­ta­di­ni, ai la­vo­ra­to­ri e al si­ste­ma pro­dut­ti­vo pro­fon­da­men­te fe­ri­to. Con­fin­du­stria e Cgil, Cisl e Uil – pro­se­gue il co­mu­ni­ca­to stam­pa – ef­fet­tue­ran­no una va­lu­ta­zio­ne pun­tua­le sul­le mo­da­li­tà del­l’in­ter­ven­to a so­ste­gno nei modi e con le for­me che ne ga­ran­ti­sca­no la cer­tez­za del­la de­sti­na­zio­ne e la più ra­pi­da uti­liz­za­zio­ne. “In que­sto mo­men­to così dram­ma­ti­co vo­glia­mo au­men­ta­re la ca­pa­ci­tà di ri­spo­sta con­cre­ta alle ri­chie­ste di aiu­to e ri­dur­re la vul­ne­ra­bi­li­tà di ter­ri­to­ri, cit­ta­di­ni e azien­de. Que­sto è pos­si­bi­le an­che gra­zie al Pro­gram­ma Ge­stio­ne Emer­gen­ze (PGE) che la Pic­co­la In­du­stria ha at­ti­va­to nel 2016 con il Di­par­ti­men­to na­zio­na­le di Pro­te­zio­ne Ci­vi­le. Ci sia­mo im­me­dia­ta­men­te at­ti­va­ti già in que­sta pri­ma fase di emer­gen­za e stia­mo con­tri­buen­do a rac­col­ta e di­stri­bu­zio­ne dei pri­mi aiu­ti con­cre­ti, come pom­pe idro­vo­re e va­schet­te per ali­men­ti. L’in­te­ra rete del PGE è dun­que at­ti­va e pron­ta a ri­spon­de­re alle ri­chie­ste che la Pro­te­zio­ne Ci­vi­le de­ci­de­rà di far­ci per­ve­ni­re”. Così Gio­van­ni Ba­ro­ni, Pre­si­den­te Pic­co­la In­du­stria Con­fin­du­stria, par­te­ci­pan­do in vi­deo­col­le­ga­men­to al Con­si­glio di Pre­si­den­za di Con­fin­du­stria Ro­ma­gna per fare il pun­to sul­l’e­mer­gen­za, in­sie­me al Vice Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria per l’Or­ga­niz­za­zio­ne, lo Svi­lup­po e il Mar­ke­ting, Al­ber­to Ma­ren­ghi. “Sia­mo vi­ci­ni a tut­te le per­so­ne col­pi­te e a Con­fin­du­stria Ro­ma­gna. Nel­l’e­nor­me dif­fi­col­tà di que­sta fase – ha det­to Ma­ren­ghi -, la gran­de Rete di Con­fin­du­stria mo­stra la sua vera ani­ma: sono tan­tis­si­me le im­pre­se che da su­bi­to si sono mes­se a di­spo­si­zio­ne con i loro beni e ser­vi­zi, con le loro per­so­ne. La rac­col­ta fon­di na­zio­na­le at­ti­va­ta con le al­tre si­gle sin­da­ca­li è un pri­mo se­gna­le, e stia­mo at­ti­van­do le al­tre leve”.

Leggi il comunicato stampa e le info per donare al Fondo Comune per l’alluvione in Emilia Romagna

https://www.confindustria.it/notizie/dettaglio-notizie/Confindustria-Cgil-Cisl-e-Uil-insieme-per-l-Emilia-Romagna-Al-via-Fondo-comune