Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 27 ottobre, il decreto-legge “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (c.d. decreto-legge Ristori).
Il decreto-legge interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
Il provvedimento contiene:
- contributi a fondo perduto;
- proroga della cassa integrazione;
- esonero dal versamento dei contributi previdenziali;
- credito d’imposta sugli affitti;
- cancellazione della seconda rata IMU;
- misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo;
- fondi di sostegno per alcuni dei settori più colpiti;
- reddito di emergenza;
- indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo;
- sostegno allo sport dilettantistico;
- contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca;
- salute e sicurezza;
- giustizia.
Si allega il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla riunione con l’illustrazione del decreto-legge approvato il cui testo ufficiale non è al momento disponibile.