Nella giornata di ieri l’Aula della Camera ha approvato con 355 voti favorevoli, 33 contrari e 11 astenuti, il DL Semplificazioni fiscali (DL n. 73/2022) apportando delle modifiche al testo licenziato dalle Commissioni Bilancio e Finanze.

Nonostante le evidenti difficoltà derivanti dallo scioglimento delle Camere, Confindustria comunica l’esito positivo di alcune delle istanze presentate.

Più in dettaglio, in materia di contributi straordinari, è stata soppressa la disposizione, introdotta nell’articolo 2, comma 3-ter, del DL Aiuti (DL n. 50/ 2022), che limitava la fruizione di alcuni crediti di imposta per l’aumento dei prezzi di energia e gas del secondo trimestre 2022 al tetto e alle condizioni del Regolamento de minimis. 

Si tratta di un risultato non scontato, frutto delle tempestive reazioni e iniziative.

Viene apportato, poi, un utile correttivo ai meccanismi di cessione dei bonus edilizi, più volte sollecitato. In particolare, abrogando l’ultima modifica in materia apportata al DL Aiuti, le banche potranno adesso cedere anche i crediti oggetto di comunicazioni inviate prima del 1° maggio 2022.

Un’altra modifica riguarda la segnalazione dei creditori pubblici qualificati in caso di debiti IVA, che apporta positivi cambiamenti alla disciplina che accolgono parzialmente le nostre segnalazioni, sebbene ad impatto ridotto rispetto a quanto auspicato. Nello specifico non viene innalzata (come suggerito) la soglia in valore assoluto dei 5.000 euro ma ne viene affiancata un’altra in valore percentuale del 10% rispetto al volume d’affari e introdotta un’ulteriore soglia generalizzata di 20.000 euro.

Accolta, invece, la segnalazione sulla tempistica della presentazione che può avvenire con un termine massimo di 150 giorni (rispetto ai 60 giorni) dalla scadenza della comunicazione LIPE.

Infine, è stata corretta la decorrenza della disposizione che concerne ora i debiti a partire dal secondo trimestre 2022, invece di essere circoscritto al solo primo trimestre 2022.

Per quanto concerne la rilevanza fiscale degli errori contabili, in parziale accoglimento delle nostre proposte, viene espressamente prevista l’applicabilità della nuova disciplina anche in ambito IRAP, seppure con la limitazione dei componenti negativi del valore della produzione netta per i quali è scaduto il termine di presentazione della dichiarazione integrativa.

Un altro importante obiettivo centrato riguarda l’obbligo di comunicare l’esito finale senza rilievi delle attività istruttorie, la cui necessità è stata più volte evidenziata da Confindustria. L’emendamento interviene direttamente sullo Statuto dei diritti del contribuente prevedendo tale obbligo. Come peraltro già evidenziato nel corso della nostra audizione parlamentare sul DL Semplificazioni, si tratta una rilevante modifica volta a migliorare il rapporto tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti.

Il testo adesso passerà al Senato che, presumibilmente, dovrebbe approvarlo senza modifiche rilevanti.