FOCUS

 

Disegno di legge di bilancio 2021

Dopo la conclusione delle audizioni presso gli Uffici di Presidenza delle Commissioni Bilancio di Senato e Camera, in seduta congiunta, ha preso avvio presso la Commissione Bilancio della Camera dei deputati l’esame in sede referente del disegno di legge di bilancio 2021 (A.C. 2790-bis). Relatori in Commissione sono l’on. Stefano Fassina (LEU) e l’on. Marialuisa Faro (M5S).

Nella seduta della Commissione Bilancio, del 25 novembre, si sono svolti gli interventi dei relatori, alla presenza anche del rappresentante del Governo, la Viceministra all’economia e finanze, Laura Castelli.

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Il disegno di legge di bilancio 2021 è composto da due sezioni. La prima sezione, recante Misure quantitative per la realizzazione degli obiettivi programmatici, è contenuta agli articoli da 1 a 210, mentre la seconda sezione, recante l’approvazione degli stati di previsione e la clausola di entrata in vigore della legge, è contenuta agli articoli da 211 a 229.

La prima sezione è suddivisa in tre parti. La parte prima della prima sezione (articoli da 1 a 186) si compone di 15 Titoli.

Il Titolo I (articolo 1) reca i Risultati differenziali del bilancio dello Stato. Il Titolo II (articoli 2-10) reca disposizioni per Riduzione della pressione fiscale e contributiva. Il Titolo III (articoli 11-26) reca disposizioni per Crescita e investimenti. Il Titolo IV (articoli 27-34) reca disposizioni per il Sud e coesione territoriale. Il Titolo V (articoli 35-44) reca disposizioni per la Liquidità e la ricapitalizzazione delle imprese. Il Titolo VI (articoli 45-71) reca disposizioni in materia di Lavoro, famiglia e politiche sociali. Il Titolo VII (articoli 72-85) reca Misure fiscali. Il Titolo VIII (articoli 86-95) reca disposizioni su Scuola, università e ricerca. Il Titolo IX (articoli 96-105) reca disposizioni in materia di Cultura, turismo, informazione e innovazione. Il Titolo X (articoli 106-118) reca Misure per la partecipazione dell’Italia all’Unione europea e ad organismi internazionali. Il Titolo XI (articoli 119-142, suddiviso in due Capi, reca Misure in materia di trasporti e ambiente. Il Titolo XII (articoli 143-156) reca disposizioni in materia di Regioni ed enti locali. Il Titolo XIII (articolo 157) reca disposizioni per la revisione e rimodulazione della spesa pubblica. Il Titolo XIV (articoli 158-183 reca disposizioni in materia di Pubblica amministrazione e lavoro pubblico). Il Titolo XI (articoli 184-186) reca Norme per l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza.

La parte seconda della prima sezione, recante Disposizioni in materia di entrate, si compone di 5 Titoli.

Il Titolo I (articoli 187-188) reca Misure di contrasto all’evasione fiscale. Il Titolo II (articoli 189-190) reca la Rimodulazione di misure fiscali a tutela dell’ambiente e della salute pubblica Il Titolo III (articoli 191-193), suddiviso in due Capi, reca Misure in materia di trasporti e ambiente. Il Titolo IV (articoli 194-201) contiene Ulteriori disposizioni in materia di entrate. Il Titolo V (articoli 202-206) reca Disposizioni in materia di agenzia delle dogane.

La parte terza della prima sezione, infine, composta degli articoli da 207 a 210, reca disposizioni in materia di Fondi.

Nel complesso, le misure recate nel disegno di legge di bilancio sono riconducibili a 16 settori di intervento: 1) Lavoro e occupazione; 2) Misure fiscali; 3) Sostegno alla liquidità e allo sviluppo delle imprese 4) Sanità; 5) Programma Next Generation EU; 6) Politiche sociali; 7) Scuola, università e ricerca; 8) Ambiente e territorio; 9) Enti territoriali; 10) Politiche di coesione e Mezzogiorno; 11) Trasporti; 12) Cultura, spettacolo e sport; 13) Agricoltura; 14) Pubblico impiego; 15) Giustizia; 16) Previdenza.

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Si illustrano di seguito le misure afferenti alle materie di maggior diretto interesse.

Misure fiscali

Per quanto concerne il settore di intervento relativo alle misure fiscali, il disegno di legge contiene diversi interventi in materia fiscale.

Anzitutto, in continuità con quanto preannunciato dal Governo in sede di programmazione economica, è istituito un Fondo con una dotazione di 8 miliardi di euro per l’anno 2022 e 7 miliardi di euro, a decorrere dall’anno 2023, per interventi di riforma del sistema fiscale, da realizzare con appositi provvedimenti normativi, cui sono destinate, altresì, le maggiori entrate permanenti derivanti dal miglioramento dell’adempimento spontaneo. Una quota del Fondo, non inferiore a 5 miliardi e non superiore a 6 miliardi di euro, a decorrere dal 2022, è destinata all’assegno universale e ai servizi alla famiglia (articolo 2).

Con riferimento agli interventi in tema di tassazione sul lavoro e delle persone fisiche, si segnalano la stabilizzazione della detrazione spettante ai percettori di reddito di lavoro dipendente e di talune fattispecie di redditi assimilati (articolo 3); la proroga per l’anno 2021 delle detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, nonché per il recupero o il restauro della facciata esterna degli edifici (articolo 12) e quelle per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo (articolo 13); la limitazione della cd. cedolare secca al 21 per cento sulle locazioni brevi al caso di destinazione di non più di quattro appartamenti per periodo d’imposta, presumendosi altrimenti l’esercizio di impresa a fini fiscali (articolo 100).

Relativamente alla tassazione delle persone giuridiche il disegno di legge modifica il regime fiscale dei ristorni attribuiti ai soci di società cooperative (articolo 9) e detassa il 50 per cento degli utili degli enti non commerciali, dal 1° gennaio 2021, a condizione che tali enti esercitino attività sociali (articolo 10).

Numerosi crediti d’imposta vengono introdotti, prorogati, rimodulati o innovati dal disegno di legge. In particolare si segnalano la proroga al 31 dicembre 2022 del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (articolo 28); la proroga per le annualità 2021 e 2022 del credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno, (articolo 32); la proroga al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (PMI) (articolo 36); la proroga al 30 giugno 2021 di alcuni crediti di imposta per gli investimenti effettuati fino al 30 dicembre 2020 per il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni (articolo 42); la proroga al 2022 della disciplina relativa al credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative (con modifiche intese ad estendere l’ambito applicativo della misura) del credito d’imposta in formazione 4.0 e del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi (con potenziamento e diversificazione delle aliquote agevolative, incremento delle spese ammissibili ed estensione dell’ambito applicativo) (articolo 185).

Si modifica la disciplina della nuova imposta sulle bevande analcoliche contenenti sostanze edulcoranti (c.d. sugar tax), estendendo la platea dei soggetti obbligati al pagamento dell’imposta, attenuando le sanzioni amministrative applicabili in caso di mancato adempimento e differendo la decorrenza al 1° luglio 2020 (articolo 190).

Per quanto concerne i giochi pubblici, si modifica la disciplina della lotteria dei corrispettivi al fine di permettere la partecipazione alla lotteria ai soli soggetti che fanno acquisti di beni o servizi attraverso strumenti che consentano il pagamento elettronico; inoltre, vengono modificate le misure premiali per utilizzo di strumenti di pagamento elettronici (cashback), chiarendo, tra l’altro, che le somme riconosciute non concorrono alla formazione del reddito imponibile del beneficiario e non sono assoggettate ad alcun prelievo erariale (articolo 194).

Per quanto concerne la tax compliance e gli adempimenti dei contribuenti, si amplia in primo luogo la possibilità per il contribuente di far retroagire il termine di decorrenza degli accordi preventivi fino ai periodi d’imposta per i quali non sia ancora decorso il termine per l’accertamento (articolo 196). Inoltre, per i contribuenti minori, si allineano i termini di annotazione delle fatture nei registri IVA con quelli previsti per la liquidazione dell’imposta, si estende al 2021 l’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria e si semplifica la predisposizione e consultazione dei documenti precompilati IVA (articolo 197). Infine, si introduce un nuovo quadro sanzionatorio per le violazioni attinenti agli adempimenti correlati alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi (articolo 199).

 

 

Sostegno alla liquidità e allo sviluppo delle imprese

Per quanto concerne il settore di intervento relativo al sostegno alla liquidità e allo sviluppo delle imprese, si prevedono, innanzitutto, disposizioni istitutive di nuovi fondi e misure di rifinanziamento di strumenti già esistenti.

Tra i nuovi fondi si segnalano, in particolare, il Fondo a sostegno dell’impresa femminile, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 (articolo 17); il Fondo di investimento volto a sostenere lo sviluppo e la competitività del sistema delle piccole e medie imprese dei settori aeronautico nazionale, chimica verde, nonché della componentistica per la mobilità elettrica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili (articolo 19); il Fondo emergenziale per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dalle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, con una dotazione di 3,8 miliardi di euro per il 2021 (articolo 207).

Tra le misure volte al rifinanziamento e all’estensione temporale di operatività di strumenti già esistenti, si segnalano l’incremento della dotazione del Fondo per la crescita sostenibile (articolo 14); il rifinanziamento della Nuova Sabatini, con misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese volte alla concessione, da parte di banche o intermediari finanziari, di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali «Industria 4.0» (articolo 16); la proroga dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno dell’operatività della misura sull’intervento straordinario in garanzia di SACE a supporto della liquidità delle imprese colpite dalle misure di contenimento dell’epidemia (cd. «Garanzia Italia») (articolo 35); l’estensione dell’operatività della garanzia SACE a beneficio di imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499 (cd. mid-cap) (articolo 40); la proroga dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021 dell’operatività dell’intervento straordinario in garanzia del Fondo di garanzia PMI per sostenere la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica, con conseguente rifinanziamento (articolo 40); la proroga al 30 giugno 2021 delle misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese relative all’apertura di credito e concessione di prestiti non rateali o prestiti e finanziamenti a rimborso rateale (articolo 41); la proroga al 30 giugno 2021 di alcune delle misure di aiuto (crediti di imposta) previste dall’articolo 26 del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, con riferimento agli investimenti effettuati fino al 30 dicembre 2020 (articolo 42); l’incremento, per il potenziamento dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, della dotazione del fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri (articolo 210).

Programma Next Generation EU

Per quanto concerne il settore di intervento programma Next Generation EU, fa presente che in relazione a tale Programma, in corso di definizione a livello europeo, si prevede l’introduzione di una serie di misure per la sua attuazione a livello nazionale. A tal fine si prevede (articolo 186) l’istituzione di un apposito Fondo di rotazione nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, con una dotazione di 34,775 miliardi di euro per il 2021, 41,305 miliardi di euro per il 2022 e 44,573 miliardi di euro per il 2023; l’istituzione di una apposita Unità di missione presso la Ragioneria generale dello Stato; la predisposizione da parte del Ministero dell’economia e delle finanze di un apposito sistema informatico per supportare le attività di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo dei progetti; la definizione delle modalità di concessione delle anticipazioni e dei successivi trasferimenti, destinati ai singoli progetti, sulla base di cronoprogrammi e rendicontazioni bimestrali; la trasmissione di una relazione governativa annuale alle Camere per dare conto dello stato di attuazione dei progetti. Parte delle risorse del nuovo Fondo di rotazione, pari a 250 milioni di euro annui, sono gestite da Invitalia S.p.a. (o da società da questa interamente controllata) e riservate a contributi agli investimenti produttivi ad alto contenuto tecnologico, nella misura del 40 per cento della spesa complessiva dell’investimento (articolo 186). Infine, si autorizza il MEF a bandire concorsi per assumere 20 unità di personale non dirigenziale, con contratto a tempo indeterminato, ai fini delle attività connesse all’attuazione del Programma Next Generation EU (articolo 159, comma 24).

Per completezza di documentazione si allega nuovamente il testo del disegno di legge A.C. n. 2790-bis (tomo I) e si riporta i link al dossier illustrativo del disegno di legge, predisposto dagli Uffici della Camera e del Senato:

https://documenti.camera.it/Leg18/Dossier/Pdf/ID0014_vol_I.Pdf

https://documenti.camera.it/Leg18/Dossier/Pdf/ID0014_vol_II.Pdf