Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato un comunicato precisando le novità contenute nel decreto-legge Rilancio in materia di smart working.
In particolare, viene specificato che l’art. 90 del decreto-legge Rilancio precisa che, per l’intero periodo emergenziale, i datori di lavoro del settore privato dovranno comunicare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità smart working, ricorrendo alla documentazione disponibile sul sito.
Il decreto prevede, inoltre, che i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di 14 anni, avranno diritto al lavoro agile a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione e che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, nei casi di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, o che non vi sia un genitore non lavoratore.
Per i datori di lavoro pubblici e privati, la modalità di lavoro agile potrà essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato fino alla cessazione dello stato di emergenza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020
Link al comunicato:
https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/smart-working-le-novita-del-decreto-rilancio.aspx/