Consultazione AGID sulle Linee Guida del Modello di interoperabilità (scadenza 7 giugno 2018)
 
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha promosso una consultazione pubblica sulle Linee Guida del Modello di interoperabilità, strumento a supporto della strategia di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, che si allega.
 
La consultazione è attiva fino al 7 giugno 2018.

 

Si riporta di seguito quanto pubblicato nel sito web dell’AGID:

http://www.agid.gov.it/notizie/2018/05/08/piano-triennale-consultazione-linee-guida-del-modello-interoperabilita

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Piano Triennale: in consultazione le Linee guida del Modello di interoperabilità

Martedì, 8 Maggio 2018

A supporto della strategia di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, le Linee Guida del Modello di interoperabilità sono disponibili fino al 7 giugno 2018 per commenti e suggerimenti.

Fino al 7 giugno 2018 è possibile partecipare alla consultazione pubblica delle Linee Guida del Modello di interoperabilità, strumento a supporto della strategia di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni.

  

Le Linee Guida, conformi alle indicazioni dell’art. 71 “Regole tecniche” del Codice dell’Amministrazione digitale (CAD), sono volte a favorire lo sviluppo di soluzioni applicative innovative orientate a cittadini, imprese e alle amministrazioni e contribuisco alla creazione del Sistema Pubblico di connettività (articolo 73, comma 3-ter del CAD). Pubblicate sulla piattaforma Docs Italia, è possibile commentarle su Forum Italia.

La definizione di un Modello di interoperabilità è un asse portante dell’intero Sistema informativo pubblico: assicura l’interazione e lo scambio di informazioni tra le PA senza necessità di specifiche integrazioni, garantendo la piena collaborazione tra le amministrazioni pubbliche e i soggetti privati. Tra gli obiettivi del Modello:

  • armonizzare le scelte architetturali delle PA e individuare le scelte tecnologiche che favoriscano lo sviluppo, da parte delle PA, cittadini e imprese, di soluzioni applicative innovative per l’utilizzo dei servizi individuati nelle Infrastrutture immateriali del Piano Triennale per l’informatica nella PA;
  • promuovere l’adozione dell’approccio API first per garantire accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi;
  • rendere sicure le interazioni tra le PA e tra PA e cittadini e imprese grazie a standard tecnologici;
  • semplificare le procedure di scambio di servizi tra le PA e tra PA e privati.

La definizione del Modello di Interoperabilità è coerente con il nuovo European Interoperability Framework (EIF), al fine di assicurare anche l’interoperabilità nel contesto Europeo e per l’attuazione del Digital Single Market (Mercato Unico Digitale).