Risoluzione parlamentare per obbligo di trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate delle operazioni IVA
E’ stata approvata il 12 ottobre 2016 dalla VI Commissione parlamentare (Finanze) della Camera dei deputati la risoluzione 7-01058, presentata dall’on. Petrini ed altri, concernente “Introduzione dell’obbligo di trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate delle operazioni IVA, semplificazione dei controlli per i contribuenti che assicurino la tracciabilità dei pagamenti e degli adempimenti relativi alle ritenute fiscali”, che si allega.
La risoluzione, tra l’altro, impegna il Governo:
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ai fini del contrasto all’evasione e della semplificazione degli adempimenti dei costi di gestione posti in capo ai contribuenti, in una prospettiva di medio periodo, ad assumere iniziative per introdurre l’obbligo della trasmissione in forma telematica all’Agenzia delle entrate dei dati di fatturazione, in coincidenza con i termini della liquidazione periodica IVA, in luogo degli attuali adempimenti, valutando gli effetti di tale disposizione in un periodo individuato come sperimentale in una prima fase, in quanto tale misura potrebbe soddisfare sia l’esigenza di contrastare l’evasione di tale tributo, sia le esigenze di semplificazione contabile e di riduzione dei costi di gestione degli adempimenti IVA attraverso l’eliminazione di una serie molto ampia di adempimenti gravosi per i contribuenti, quali, ad esempio: le comunicazioni dei dati rilevanti a fini IVA (cosiddetto spesometro); le comunicazioni ai fini del monitoraggio delle transazioni con i Paesi a regime fiscale privilegiato appartenenti alla cosiddetta « black list»; la trasmissione degli elenchi riepilogativi delle prestazioni intracomunitarie dei servizi ricevuti e degli acquisti effettuati; la comunicazione delle dichiarazionid’intento da parte degli esportatori abituali; l’obbligo di registrazione delle fatture emesse e delle fatture relative ai beni e servizi acquistati o importati; l’obbligo di apposizione del visto di conformità per la compensazione e il rimborso dei crediti IVA;
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ad attuare tempestivamente quanto disposto dall’articolo 1, comma 5, del citato decreto legislativo n. 127 del 2015, che prevede l’emanazione di un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze con cui sono stabilite nuove modalità semplificate di controlli a distanza degli elementi acquisiti dall’Agenzia delle entrate, basate sul riscontro tra i dati comunicati dai soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto e le transazioni effettuate, tali da ridurre gli adempimenti di tali soggetti, non ostacolare il normale svolgimento dell’attività economica degli stessi ed escludere la duplicazione di attività conoscitiva;
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ad assumere iniziative per l’introduzione, garantendo un’adeguata copertura degli oneri, di detrazioni fiscali, anche sotto la forma di credito d’imposta, per le spese sostenute dai contribuenti in relazione alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, al fine di incentivare maggiormente i contribuenti ad optare per tale strumento, che avrà ricadute positive sia sotto il profilo della semplificazione degli adempimenti sia sotto il profilo del rafforzamento del contrasto all’evasione, evitando il disorientamento per i contribuenti che provocherebbe un’adesione non generalizzata ai nuovi meccanismi di trasmissione.