Risposta dell’Agenzia delle entrate ad interpello: il credito in ricerca e sviluppo non spetta per la ricerca svolta dai commissionari residenti con contratti con soggetti esteri

Si allega la risposta dell’Agenzia delle entrate n. 187 del 17 marzo 2021 all’ interpello che ha fornito chiarimenti sul credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le spese sostenute per attività di ricerca svolte dai commissionari residenti in Italia, sulla base di contratti con soggetti esteri, devono considerarsi escluse dall’ambito di applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.