Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Mediocredito centrale informano che dal 31 gennaio 2023 sarà possibile la presentazione delle domande per le agevolazioni previste dal secondo sportello degli Accordi di innovazione per le imprese che investono in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Alle risorse già stanziate, pari a 500 milioni, si aggiungeranno quelle rese disponibili dalle amministrazioni sottoscrittrici degli Accordi quadro ai sensi dell’articolo 7 del decreto ministeriale 31 dicembre 2021.

Due settimane prima, il 17 gennaio 2023, è prevista l’apertura della procedura on line per la precompilazione delle domande, disponibile sul sito internet del Soggetto gestore Mediocredito Centrale (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it ).

Le agevolazioni sono destinate a imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, attive nei settori dell’industria, dell’agroindustria, dell’artigianato, dei servizi all’industria e della ricerca.

I progetti, con un importo minimo di 5 milioni e una durata massima di 36 mesi, possono essere presentati da una singola impresa o in forma congiunta da massimo 5 soggetti tra cui possono figurare anche organismi di ricerca e, limitatamente ad alcune linee di intervento, le imprese agricole.

I progetti devono riguardare le seguenti aree di intervento:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

 

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa fino al 50% dei costi di ricerca e al 25% per quelli di sviluppo sperimentale. Un finanziamento agevolato fino al 20% dei costi del progetto può essere approvato a favore delle sole imprese qualora ne facciano richiesta. In caso di progetti congiunti con la partecipazione di un organismo di ricerca è prevista una maggiorazione del contributo del 10% per le Pmi e per i medesimi organismi, e del 5% per le grandi imprese.

Due sono le principali novità rispetto al primo bando: un soggetto può presentare una sola domanda in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto; nel caso in cui le risorse a disposizione non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, queste ultime sono ammesse in istruttoria, in base alla posizione assunta in una specifica graduatoria di merito.

Per accedere alle agevolazioni i soggetti proponenti devono definire l’Accordo per l’innovazione con il Ministero dello sviluppo economico e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Per maggiori informazioni vai alla pagina Accordi per l’innovazione – Secondo sportello del sito Internet del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

https://www.mise.gov.it/it/incentivi/accordi-per-linnovazione-secondo-sportello