DL sostegni Bis – invio nota
 

Il 14 luglio la Camera dei Deputati ha approvato, con modifiche, il Decreto Sostegni-bis (DL n. 73/2021), all’interno del quale è confluito, con un emendamento governativo, anche il testo del Decreto Fisco-Lavoro (DL n. 99/2021).

Il corposo provvedimento risultante, di forte impatto sul sistema economico, passa ora all’esame del Senato, dove non ci si attendono ulteriori modifiche.

Si trasmette in allegato una nota di prima analisi delle norme in esso contenute.

Il decreto, reca molte misure di interesse, introdotte o modificate favorevolmente, grazie alle sollecitazioni di Confindustria.

In termini generali, è stata data continuità e maggior coerenza agli interventi emergenziali di sostegno, con modifiche al sistema dei ristori e azioni di supporto ai settori più impattati dalla pandemia. Sono state varate misure utili per incentivare gli investimenti e l’internazionalizzazione, ad esempio con il rifinanziamento, rispettivamente, della Nuova Sabatini e del fondo rotativo 394/81 gestito da Simest. È stata supporta la liquidità e la patrimonializzazione con varie soluzioni, dalla proroga delle misure in vigore, all’allungamento dei termini di restituzione dei prestiti garantiti, fino al recupero dell’IVA sui crediti non riscossi assoggettati a procedure concorsuali, e il rinvio della plastic tax al 2022.

In materia di lavoro, la mobilitazione dell’intero sistema associativo ha inoltre consentito di scongiurare la proroga tout court del blocco dei licenziamenti, e sebbene il provvedimento abbia puntato ancora su interventi di natura temporanea in materia di ammortizzatori sociali, sono stati mossi dei primi incoraggianti passi verso il sostegno alle transizioni occupazionali post pandemiche, con l’ampliamento del perimetro di utilizzo del contratto d’espansione e l’introduzione di maggiore flessibilità per il ricorso ai contratti a termine.