Sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico
E’ entrato in vigore il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 20 aprile 2017, “Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati” (allegato), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2017.
Il decreto dà attuazione all’articolo 1, comma 667, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, come modificato dall’articolo 42, comma 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, secondo cui “Al fine di dare attuazione al principio “chi inquina paga”, sancito dall’articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, prevedeva l’emanazione di un decreto per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, svolto nelle forme ammesse dal diritto dell’Unione europea.
Il decreto stabilisce i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di:
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sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti dalle utenze al servizio pubblico;
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sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio in funzione del servizio reso.