Pubblicato il correttivo del Codice dell’amministrazione digitale

 

Si allega il decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, concernente modifiche ed integrazioni al Codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2018.

Il decreto legislativo, che entra in vigore dal 27 gennaio 2018, integra e modifica alcune disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale.

Non appena disponibile, verrà trasmesso il testo coordinato del Codice dell’amministrazione digitale, recante il testo vigente del Codice, comprensivo delle modifiche apportate dal decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217.

Le linee portanti del nuovo intervento legislativo, come indicato nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2017, in occasione dell’approvazione del provvedimento sono:

  • proseguire nell’opera di razionalizzazione delle disposizioni contenute nel Codice dell’amministrazione digitale e di deregolamentazione già avviata con il precedente intervento;
  • rafforzare la natura di “carta di cittadinanza digitale” della prima parte del Codice, concentrando in essa le disposizioni che attribuiscono a cittadini e imprese il diritto a una identità e a un domicilio digitale, quello alla fruizione di servizi pubblici online in maniera semplice e mobile-oriented, quello a partecipare effettivamente al procedimento amministrativo per via elettronica e quello a effettuare pagamenti online;
  • promuovere integrazione e interoperabilità tra i servizi pubblici erogati dalle diverse amministrazioni;
  • garantire maggiore certezza giuridica in materia di formazione, gestione e conservazione dei documenti digitali;
  • rafforzare l’applicabilità dei diritti di cittadinanza digitale e accrescere il livello di qualità dei servizi pubblici e fiduciari in digitale;
  • promuovere un processo di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e garantire un utilizzo più efficace dei dati pubblici attraverso moderne soluzioni di data analysis.