Segnaliamo l’intervista del Presidente Carlo Bonomi a La Stampa in cui ha richiamato l’attenzione sul rischio di tenuta delle imprese e del Paese che renderà inevitabile uno scostamento di bilancio se l’Ue non darà l’aiuto necessario.
Per Bonomi, infatti, “la risposta europea dovrebbe essere il tetto al prezzo del gas e un Next Generation Eu per l’energia, come si è deciso per il Covid. Per ora, l’Ue non sta dimostrando la stessa condivisione di intenti della crisi pandemica – ha osservato il Presidente, aggiungendo che “il prossimo Governo, se non potrà contare sulla solidarietà europea per frenare la bolletta energetica, né su entrate fiscali in crescita, dovrà ricorrere ad altre risorse. La priorità assoluta è fermare i prezzi dell’energia, e se l’Europa non fa la sua parte, tocca all’Italia. Servono 40-50 miliardi che si possono trovare nei mille e oltre miliardi di spesa pubblica” – ha sottolineato il Presidente.
Diversamente, secondo Bonomi l’Italia sarà a un bivio: salvare industria e famiglie per salvare il Paese oppure finire in una profonda crisi sociale. “Un sistema di imprese trasformatrici come il nostro, senza nucleare e carbone, deve essere difeso. In questo contesto, lo scostamento finalizzato al solo contenimento dell’emergenza energetica diventerebbe inevitabile per sopravvivere” – ha spiegato.
Il Presidente, quindi, è tornato a proporre il “Patto sociale per l’Italia”, già avanzato nel settembre dello scorso anno, chiedendo un cambio di passo.
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