Diamo di seguito un aggiornamento sugli sviluppi delle attività dell’Osservatorio Assonime-Confindustria, impegnato nella preparazione delle risposte alla consultazione pubblica dell’EFRAG sui futuri standard europei di rendicontazione di sostenibilità previsti dalla direttiva CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive, approvata dal Coreper il 29 giugno scorso (cfr. testo allegato).

L’Osservatorio, costituito da un gruppo di imprese associate di medio-grande dimensione ha proseguito, in queste ultime settimane, l’analisi dei singoli standard e lo scambio di osservazioni tra i partecipanti, finalizzato all’elaborazione e sistematizzazione delle risposte da fornire alla consultazione europea, in scadenza l’8 agosto prossimo.

L’organizzazione dei lavori dell’Osservatorio si è articolata in un ciclo di seminari dedicati, separatamente, a ciascuna tipologia di standard oggetto della consultazione (Governance il 30 maggio, Ambientali il 17 giugno, Sociali l’8 luglio, Trasversali in programma il 20 luglio pv) cui hanno contribuito, congiuntamente, Assonime e Confindustria, con delle presentazioni illustrative dei contenuti di ciascuno standard, fornendo al contempo spunti e riflessioni critiche, utili al confronto e alla successiva condivisione delle risposte tra i partecipanti.

Con particolare riguardo ai quattro standard sociali oggetto della consultazione (1. Own Workforce/Dipendenti, 2. Lavoratori della catena di valore, 3. Comunità 4. Consumatori/utenti finali), l’8 luglio si è svolto il seminario dedicato, nel corso del quale Confindustria e Assonime hanno presentato i singoli standard (cfr. allegate le quattro presentazioni).

Tutti gli incontri si sono conclusi con un dibattito e scambio di osservazioni sui diversi standard, al fine di condividere l’individuazione delle maggiori criticità e le possibili osservazioni da segnalare nella consultazione europea.

In questi giorni sta, quindi, proseguendo il lavoro di elaborazione e sintesi delle risposte sulle bozze EFRAG, tra cui quelle sugli standard sociali. Vi aggiorneremo sui relativi sviluppi.

Il risultato di tale complesso lavoro sarà successivamente trasmesso a BusinessEurope (BE), come contributo alla consultazione europea, con cui è stato seguito l’intero processo sin dal suo avvio, attraverso i contributi forniti ai gruppi di lavoro di competenza di ciascuna Area coinvolta.