Il Dipartimento per la trasformazione digitale con il comunicato stampa del 12 dicembre 2022 ha dato notizia della “nascita” di 3-I S.p.A, la nuova società pubblica italiana dedicata allo sviluppo di software.
Mettere a fattor comune le competenze e i servizi informatici degli Enti e delle Pubbliche Amministrazioni Centrali, ottimizzare gli investimenti e assicurare sempre più elevati livelli di sicurezza e cybersecurity nell’erogazione dei servizi pubblici digitali: è con questi obiettivi che è stata costituita “3-I S.p.A”, la software house italiana, a capitale e partecipazione interamente pubblica, che avrà il compito di sviluppare, manutenere e gestire le soluzioni software e i servizi informatici dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e delle altre Pubbliche Amministrazioni Centrali.
L’azionariato della società, che nei prossimi mesi prenderà in carico i servizi operativi, sarà per il 49% in capo all’INPS, azionista di maggioranza relativa, seguito dall’INAIL per il 30% e dall’ISTAT per il 21%.
Il progetto è il risultato della collaborazione tra il Ministero del Lavoro, il Dipartimento per la trasformazione digitale e quello della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e degli Istituti INPS, INAIL e ISTAT. La creazione di una “NewCo” dedicata allo sviluppo di software a supporto della trasformazione digitale della Pubblica amministrazione è una milestone prevista dalla missione “M1C1-Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La costituzione di “3-I S.p.A” è stata approvata, in anticipo sui tempi previsti dal Pnrr, con il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36.
L’obiettivo è sostenere lo sviluppo e la gestione delle applicazioni ICT che supportano i processi delle amministrazioni centrali e consolidare le competenze tecnologiche che oggi sono frammentate tra diversi attori istituzionali.
Il rapporto tra la neonata società e gli Istituti che la compongono sarà disciplinato attraverso un contratto di servizio nel quale saranno definiti: la data di avvio dei servizi, i livelli minimi delle prestazioni e le relative compensazioni economiche.
Si allega il comunicato stampa congiunto del 12 dicembre 2022 del Dipartimento per la trasformazione digitale, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Dipartimento della Funzione pubblica.