Decreto del Ministero dello sviluppo economico per le risorse ai consorzi di garanzia collettiva di fidi che realizzino operazioni di aggregazione, processi di digitalizzazione o percorsi di efficientamento gestionale

Si allega il decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 aprile 2021, “Criteri e modalità di concessione di risorse residue a valere sulla dotazione di cui all’art. 1, comma 54, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, ai consorzi di garanzia collettiva di fidi che realizzino operazioni di aggregazione, processi di digitalizzazione o percorsi di efficientamento gestionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 9 luglio 2021.

La misura ha l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo in tutti i settori d’attività, attraverso la concessione di garanzie agevolate su nuovi finanziamenti.

Il decreto, in attuazione di quanto disciplina i criteri, i limiti e le modalità di concessione ed erogazione del contributo pubblico, nonché i criteri, i termini e le modalità di gestione del fondo rischi e le modalità di concessione di garanzie ai soggetti beneficiari.

I confidi utilizzano le risorse del fondo rischi in gestione esclusivamente per concedere garanzie ai soggetti beneficiari, con le modalità, alle condizioni e nei limiti previsti dal decreto.

Le risorse possono essere incrementate con successivo decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero.

Per gli adempimenti tecnici e amministrativi relativi alla gestione dell’intervento, all’istruttoria delle richieste, alla concessione ed erogazione del contributo pubblico, nonché al monitoraggio e controllo delle risorse attribuite ai sensi del decreto, il Ministero si avvale, sulla base di appositi accordi convenzionali, di Invitalia.

La richiesta di ammissione al contributo pubblico può essere presentata dai confidi che abbiano realizzato, successivamente all’entrata in vigore della legge n. 145/2018, una delle seguenti attività:

a)    operazioni di aggregazione;

b)    progetti di digitalizzazione;

c)    progetti di efficientamento gestionale.

 

Possono richiedere il contributo pubblico i confidi che realizzino progetti di digitalizzazione e di efficientamento gestionale quali:

a)    progetti di fintech aventi ad oggetto una delle seguenti attività:

1)   creazione di piattaforme di social lending e crowdfunding;

2)   definizione di strumenti e tecnologie per la conclusione di contratti e operazioni a distanza, smart contracts e Distributed ledger technology (DLT);

3)   definizione di servizi automatizzati per il cliente, pagamenti e tecnologie e servizi di supporto;

b)    progetti di efficientamento gestionale in uno dei seguenti ambiti:

1)   sistemi di rating;

2)   certificazione di qualità;

3)   reti distributive.