Emendamenti approvati al decreto-legge fiscale

Le Commissioni riunite V (Bilancio) e VI (Finanze) della Camera nel corso dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 193 del 2016 (decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017), il 9 novembre 2016, hanno approvato diversi emendamenti che si allegano. L’esame proseguirà nella giornata odierna. Si sintetizzano di seguito alcune modificazioni che verrebbero apportate al decreto-legge con l’approvazione degli emendamenti.

Spesometro

Un emendamento approvato prevede l’invio semestrale dello spesometro per il primo anno e trimestrale a partire dal secondo. Vengono ridotte le sanzioni su omissioni o errori negli invii telematici delle comunicazioni periodiche IVA introdotte dal decreto (due euro per ogni fattura omessa o errata, con un massimo di 1.000 euro a trimestre e una sanzione dimezzata, con un massimo di 1.000 euro a trimestre, in caso di ravvedimento entro due settimane dalla scadenza).

Fattura elettronica con credito di imposta

Un emendamento approvato prevede che i contribuenti che optano per la fatturazione elettronica godranno anche di un credito d’imposta di 50 euro, per una sola volta. Il nuovo beneficio andrà a sommarsi a quello introdotto dal decreto fiscale per la fatturazione periodica. Il beneficio tiene conto degli adeguamenti tecnologici resi necessari dalle disposizioni del decreto-legge, pertanto si estende a chi aderirà alla fatturazione elettronica il credito d’imposta di 100 euro previsto per l’adeguamento tecnologico connesso all’invio telematico dei dati delle fatture emesse.

Studi settore – indici di affidabilità

Gli emendamenti approvati consentono l’utilizzo degli indici sintetici di affidabilità, ossia gli indicatori che favoriscono la compliance fiscale dei contribuenti.

Altri emendamenti approvati riguardano la “rottamazione delle cartelle”, la procedura di voluntary disclosure bis, le semplificazioni fiscali relativamente ad adempimenti fiscali nei mesi estivi.