I temi della settimana
MANOVRA: GLI 8 MILIARDI PER IL TAGLIO DELLE TASSE SIANO TUTTI DESTINATI ALLA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE E CONTRIBUTIVO
“Serve un energico taglio contributivo soprattutto per aiutare giovani e donne. Con queste misure si dà il calcio alla lattina, non si affrontano i problemi “. Lo ha detto il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel suo intervento all’Assemblea di Confindustria Umbria. “Nella legge di bilancio dovrebbe esserci un taglio del cuneo contributivo utilizzando gli otto miliardi del taglio delle tasse“. Ha ribadito Bonomi, a margine dell’assemblea dell’associazione dell’Alto Milanese. “Penso anche ad un provvedimento – ha aggiunto – per la defiscalizzazione della previdenza complementare perché sappiamo che, purtroppo, i giovani che entrano nel mondo del lavoro oggi avranno delle pensioni molto basse. Questo è uno degli esempi che potremmo mettere in campo pensando al futuro”. E sulla riforma degli ammortizzatori ha aggiunto: “le aziende versano ogni anno allo Stato 3 miliardi di cassa integrazione, ricevendo prestazioni per 600 milioni, siamo contributori netti per 2,4 miliardi. Non possiamo essere sempre bancomat di Stato. Se vogliamo dare la cig a tutti, e siamo convinti di questo, tutti devono contribuire. Per cui invece di “confermare la cig attuale, limitandosi ad estenderla”, occorre “pensare ad un nuovo ammortizzatore di natura assicurativa e universale pagato da tutti.”
CARO ENERGIA: GOVERNO APRA UN CONFRONTO SU ESCALATION DEI PREZZI. RISCHIO TEMPESTA PERFETTA
Credo sia necessario richiamare l’attenzione del governo anche sull’esigenza di aprire un confronto per arginare l’escalation senza precedenti dei prezzi dell’energia, in particolare del mercato elettrico e del gas naturale. Siamo di fronte a una tempesta drammaticamente perfetta che si abbatte sul tessuto produttivo del Paese”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo al convegno di Interconnector Energy Italia sull’impatto della decarbonizzazione sul sistema industriale. “Dobbiamo dare un segnale di reazione importante per evitare un rallentamento della crescita nei prossimi mesi”, ha detto Bonomi, sottolineando che di fronte ad una Europa che “non sembra in grado di trovare una risposta comune a questo problema, nelle scorse settimane ho preso l’iniziativa e ho scritto ai nostri ministri per richiedere un intervento a 360°gradi. C’è spazio per misure congiunturali e strutturali di fronte ad una situazione che si presenta per certi aspetti drammatica. In queste settimane – ha aggiunto Bonomi – stiamo registrando segnali di chiusura o di significativa riduzione dell’attività produttiva in molti settori energy-intensive. Dobbiamo essere forti e consapevoli che le soluzioni esistono e che Confindustria farà di tutto per sostenere le imprese e gli imprenditori che vogliono continuare a investire e fare industria nel nostro paese”.
CLIMA, COP26: SERVE UNA GOVERNANCE MONDIALE. NON POSSIAMO UCCIDERE LE NOSTRE FILIERE
“L’accelerazione sui tagli delle emissioni Co2 in Europa mette fortemente in crisi intere nostre filiere“. Lo ha detto il Presidente Carlo Bonomi, nel suo intervento all’Assemblea di Confindustria Umbria, commentando i lavori della Cop26 in corso a Glasgow. “Non possiamo uccidere intere filiere nell’industria italiana che danno occupazione a centinaia di migliaia di persone”, ha affermato Bonomi, spiegando che “gli obiettivi possono essere raggiunti solo con una governance mondiale e non è pensabile che l’Europa, che emette solo l’8% dei gas clima alteranti, si ponga degli obiettivi così ambizioni quando Cina e India, che da sole rappresentano invece il 33% delle emissioni, proseguono per la loro strada. L’India ha infatti già dichiarato che non taglierà le emissioni fino al 2070. Dobbiamo avere obiettivi realizzabili, non velleitari“, ha concluso il numero uno degli industriali.
INFRASTRUTTURE: PREOCCUPANO LE MODIFICHE ALLA NORMA SUI TRASPORTI ECCEZIONALI. IMPATTI NEGATIVI RILEVANTI SUI SETTORI MANIFATTURIERI INTERESSATI
“Confindustria esprime fortissima preoccupazione per l’approvazione definitiva del DL 121/2021 “trasporti e infrastrutture”, con cui sono state apportate modifiche alla vigente disciplina del codice della strada sui trasporti eccezionali. Si tratta di interventi che avranno impatti negativi rilevanti sui settori manifatturieri direttamente interessati (acciaio, grandi travi in calcestruzzo, blocchi di pietra) senza tutelare in alcun modo la sicurezza e l’ambiente”. Così Vito Grassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente di Confindustria. “Le modifiche introdotte genereranno aggravi di costi, perdite occupazionali e, in alcuni casi, arriveranno a determinare crisi d’impresa. Contestualmente, questi interventi avranno un impatto negativo anche sull’ambiente, poiché il moltiplicarsi delle operazioni di trasporto anche a vuoto, in conseguenza della redistribuzione dagli attuali carichi da un mezzo speciale a due o più mezzi ordinari, determinerà una maggiore congestione di traffico, oltre alla conseguente difficoltà nel reperire gli autisti”, ha osservato Grassi. “Confindustria chiede quindi al Governo e al Parlamento di procedere all’immediata soppressione della norma sui trasporti eccezionali che riporti la disciplina alla sua formulazione precedente”, ha concluso Grassi.
Leggi il comunicato stampa sulle modifiche alla norma sui trasporti eccezionali
https://bit.ly/3EQuuw6.