Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019: approvazione del decreto-legge per la crescita economica

 

Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 4 aprile scorso ha approvato, tra i diversi provvedimenti in esame, il decreto-legge recante “Misure urgenti per la crescita economica” che prevede, in particolare, sgravi e incentivi fiscali, disposizioni per il rilancio degli investimenti privati, norme per la tutela del made in Italy e ulteriori misure per la crescita. 

In ambito fiscale, nello specifico, si introducono:

  • la maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi;
  • la revisione della mini-Ires nel senso della sua semplificazione;
  • la maggiorazione della deducibilità Imu dalle imposte sui redditi;
  • modifiche alla disciplina del patent box, una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e per il “rientro dei cervelli”;
  • modifiche al regime dei forfetari, incentivi per la valorizzazione edilizia;
  • una rivisitazione del “sisma bonus”;
  • un nuovo regime fiscale per gli strumenti finanziari convertibili;
  • norme in materia di banche popolari;
  • modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico;
  • incentivi alle aggregazioni d’imprese, una nuova disciplina per la vendita di beni tramite piattaforme digitali e fatturazione elettronica;
  • l’estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali;
  • il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante;
  • misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni;
  • un piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania.

Per quanto riguarda le misure per il rilancio degli investimenti privati, si introducono:

  • una garanzia statale funzionale allo sviluppo della media impresa, norme per la semplificazione della gestione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
  • il rifinanziamento del fondo di garanzia per la prima casa;
  • modifiche alla “nuova Sabatini”;
  • misure di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e sui tempi di pagamento tra le imprese, norme per lo sblocco degli investimenti nel settore idrico nel Sud;
  • la previsione di nuove dismissioni immobiliari enti territoriali, norme in materia di cartolarizzazioni;
  • agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare;
  • la definizione delle società di investimento semplice (Sis);
  • semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area, norme per la creazione di nuove imprese “a tasso zero” e per la trasformazione digitale;
  • contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

Al fine di tutelare e promuovere il made in Italy, si prevede l’introduzione di norme per il contrasto all’italian sounding, di incentivi al deposito di brevetti e marchi, del marchio storico di interesse nazionale

Il testo definitivo del decreto-legge non è ancora disponibile. Sara nostra cura trasmetterlo non appena pubblicato.