Disegno di legge di delegazione europea 2016-2017
Si allega il disegno di legge A.C. n. 4620, “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017”, approvato dal Senato il 2 agosto 2017 (A.S. n. 2834), ed ora all’esame della Camera dei deputati. Il disegno di legge è composto da 15 articoli e da un allegato nel quale sono indicate 28 direttive dell’Unione europea da recepire nell’ordinamento statale.
Limitandosi a quelle di maggior diretto interesse si segnala che l’articolo 13 del disegno di legge contempla la delega al Governo da esercitare entro sei mesi, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE. Il decreto legislativo, tra l’altro, dovrà: abrogare espressamente le disposizioni del codice in materia di trattamento dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, incompatibili con le disposizioni contenute nel regolamento (UE) 2016/679; modificare il codice, limitatamente a quanto necessario per dare attuazione alle disposizioni non direttamente applicabili contenute nel regolamento (UE) 2016/679; coordinare le disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali con le disposizioni recate dal regolamento (UE) 2016/679.
Altra delega che viene conferita al Governo è quella indicata all’articolo 14 per l’attuazione della direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici. Nell’esercizio di tale delega il Governo dovrà: dare attuazione alle prescrizioni di cui all’articolo 4 della direttiva (UE) 2016/2102 prendendo come riferimento i valori di cui al punto 1), lettera d), numero 3, dell’allegato B al decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 dell’8 agosto 2005; ai fini dell’applicazione dell’articolo 5 della direttiva (UE) 2016/2102, emanare apposite linee guida nazionali volte a individuare i casi in cui un ente pubblico può ragionevolmente limitare l’accessibilità di uno specifico contenuto.