I temi della settimana
CRISI ENERGETICA, BONOMI: TERREMOTO ECONOMICO, A RISCHIO UN QUINTO DELL’INDUSTRIA ITALIANA. GOVERNO INTERVENGA SUBITO
“Se la Russia sospendesse completamente l’invio di gas all’Italia, avremmo un buco di 4 mld di metri cubi, che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali al 90%. Questo vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell’industria italiana”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo a Rtl 102.5 è tornato a lanciare l’allarme sullo shock energetico dopo le interviste al Corriere della sera e al Tg1. “Dobbiamo pensare, nello scenario peggiore, ad una strategia di razionamento, con una scelta politica a cui chiediamo grande responsabilità, perché spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese, posti di lavoro e quindi reddito per migliaia di famiglie. Noi consumiamo circa 75 mld di metri cubi all’anno di gas in Italia – ha proseguito Bonomi – di cui circa 20 mld sono relativi all’utilizzo industriale, 25 mld all’utilizzo civile e circa 30 mld per produrre energia elettrica. In particolare, dei 75 mld di metri cubi annui di gas, il 40% era di importazione russa. C’è la necessità di diminuire la dipendenza, ma ad oggi siamo circa al 20%, con 15 mld di metri di gas russo. Secondo le stime, diventeremo indipendenti a partire dal 2024, ma dobbiamo fare il rigassificatore di Piombino, quello in Emilia Romagna, importare gas da altri Paesi e investire.”. Per questo Bonomi ha esortato il Governo ad agire subito, attraverso interventi di carattere congiunturale e strutturale, tra cui il tetto al prezzo del gas, la sospensione temporanea dell’acquisto dei certificati Ets evitando così le speculazioni e il disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Il Presidente ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di sbloccare i 400 impianti di energia rinnovabile fermi per la burocrazia ed ha invitato a fare una riflessione anche sul nucleare, che si avvale ormai di nuove tecnologie.
EUROPA, BONOMI: ASSENTE SU POLITICA INDUSTRIALE ED ENERGETICA
Le imprese italiane hanno fatto miracoli a partire dall’emergenza pandemica. Hanno sostenuto i costi delle materie prime, la loro mancanza, l’aumento dei costi energetici ma ora sono arrivate ad un punto in cui fanno grande difficoltà”. Così Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, intervenendo al TG1, ha spiegato che “nei primi sette mesi dell’anno la cassa integrazione straordinaria è aumentata del 45% rispetto all’anno precedente. È segno evidente che la crisi sta mordendo gravemente le imprese italiane”. In merito ai costi energetici che gravano sulle aziende, il Presidente ha affermato: “Noi purtroppo abbiamo fatto dieci anni di scelte sbagliate per l’Italia, ma soprattutto dobbiamo sottolineare che è mancata l’Europa. L’Unione europea non ha attuato una politica industriale e neanche una politica energetica. Forse oggi – ha aggiunto Bonomi – vediamo cambiare l’atteggiamento di alcuni singoli Stati membri. Ma è più di un anno che lo stiamo dicendo: ricordo l’accorato appello dello scorso 10 novembre con i presidenti delle Confindustrie francese e tedesca, Medef e BDI, proprio per affrontare quella crisi energetica che già si intravedeva. E – ha ribadito il Presidente Bonomi – dobbiamo dire che l’Europa è mancata”.
ASSEMBLEA 2022, BONOMI: DAL SANTO PADRE PER RIFLETTERE SU INDUSTRIA E LAVORO FUORI DALLA CAMPAGNA ELETTORALE
Lunedì 12 settembre si terrà l’Assemblea annuale di Confindustria. “Quest’anno – ha detto il Presidente Bonomi ai microfoni di RTL 102.5 – abbiamo chiesto la possibilità di tenerla in Vaticano alla presenza del Santo Padre. Vogliamo parlare al Paese sganciandoci dalla campagna elettorale, evitare che la nostra assemblea diventi motivo per tirare la giacchetta al Presidente ed al sistema industriale italiano. Vogliamo parlare di lavoro, raccontare cos’è l’industria italiana – ha aggiunto. Abbiamo scelto di parlare con il Santo Padre e di farlo con le nostre famiglie. Perché prima di essere imprenditori siamo cittadini, con la responsabilità di chi lavora con noi e dei nostri territori”.
Per leggere l’intervista del Presidente Bonomi al Corriere della Sera:
https://www.confindustria.it/home/notizie/Bonomi-al-Corriere-della-Sera-choc-energetico-le-imprese-cosi-non-possono-reggere-Il-Governo-intervenga-subito