I temi della settimana
DL SEMPLIFICAZIONI: MIGLIORARE SISTEMA CERTIFICAZIONE CREDITI E SANZIONI AMMINISTRATIVE
“Le imprese sperimentano quotidianamente un sistema complesso, instabile, costoso che ‘zavorra’ lo sviluppo del Paese, imbrigliando l’attività dei contribuenti in una congerie di rigidità legislative e burocratiche. Per Confindustria semplificare e razionalizzare il quadro normativo resta un obiettivo fondamentale”. Così la DG Francesca Mariotti, in audizione presso le Commissioni riunite di Bilancio e Finanze alla Camera dei Deputati su DL Semplificazioni Fiscali.
“Confindustria sostiene da anni 2 proposte – ha proseguito: l’elaborazione di una disciplina quadro delle misure fiscali da introdurre in caso di calamità o eventi straordinari, con procedure attuative già declinate e concordate tra le diverse amministrazioni; il ricorso alle analisi di impatto sulla regolamentazione vigente, prima dell’introduzione di un nuovo adempimento a carico dei contribuenti”. Per la DG, “nonostante ci siano alcuni interventi positivi, mancano correttivi al contributo ExtraProfitti e una norma che inquadri definitivamente la natura IVA dei differenziali monetari generati dai contratti derivati e che eviti alle imprese stravolgimenti procedurali e rischio sanzioni.
Costituisce un passo significativo anche l’introduzione di una procedura di certificazione degli investimenti ai fini dell’applicazione dei crediti di imposta per gli investimenti in attività di R&S&I. La norma ha, tuttavia, ampi margini di miglioramento”. Infine, Mariotti ha rimarcato la necessità di “intervenire parallelamente sull’attuale impostazione del regime sanzionatorio amministrativo dell’indebita compensazione di crediti d’imposta, distinguendo bene chi commette errori in buona fede da chi tenta la frode”.
Leggi l’audizione sul Dl Semplificazioni
IMPRESE FAMILIARI, MARENGHI: RAPPRESENTANO IL 49% DEL MANIFATTURIERO, QUI C’E’ IL DNA PER LO SVILUPPO. IL PREMIO DELL’ASSOCIAZIONE A GIULIO PEDROLLO
“Il segreto per poter avere oltre 200 anni di vita? Mettere l’azienda al primo posto, con le sue persone e la qualità del prodotto”. Così Alberto Marenghi, Vice Presidente di Confindustria per l’Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing e presidente di turno dell’Associazione Henokiens, nata 40 anni fa a Parigi e che riunisce a livello internazionale le aziende familiari con almeno 200 anni di storia, la famiglia come azionista e almeno un membro nella governance. Vista la presidenza italiana, si è tenuta in Italia l’assemblea annuale, dove è stato assegnato il premio “Leonardo da Vinci” a Giulio Pedrollo, AD del Gruppo Pedrollo. “L’Italia ha una forte struttura di aziende familiari, che hanno dimostrato di sapersi evolvere e competere, mantenendo continuità e valori umani. Come ‘henokiani’ vogliamo trasmettere questi principi”, ha spiegato Marenghi. “Far parte dell’associazione presuppone una lunga storia imprenditoriale e familiare: almeno 7-8 generazioni, un lasso di tempo in cui prodotti e mercati sono decisamente rivoluzionati. La tradizione e la forte connotazione rappresentata dalla storia aziendale diventano fattori identitari forti, che rendono i nostri prodotti unici sui mercati, quel made in Italy di successo che eccelle sui mercati. La mia mission da presidente degli Henokiens è allargare il numero dei soci ma non troppo velocemente, così da preservarne l’unità, e inoltre rafforzare il modello dell’impresa familiare rendendolo sempre più al passo con i tempi, perché le aziende familiari sono protagoniste importanti nel sistema economico di molti paesi europei: nel settore manifatturiero in Italia rappresentano il 49%.”
In allegato l’intervista di Alberto Marenghi, pubblicata su Il Sole 24 Ore di ieri.