L’appello: “Il Governo trovi una soluzione che dia respiro alle imprese e non blocchi la digitalizzazione”
L’appello arriva dalle due associazioni di categoria di Confindustria e Confcommercio
Milano, 25 febbraio 2025 – In merito al RENTRI – il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti – “è necessario prevedere una proroga di alcuni mesi dell’entrata in vigore delle sanzioni ai danni delle imprese, al fine di incentivare un rapido adeguamento alle novità normative, pur mantenendo un ‘periodo cuscinetto’ per gli operatori nella fase di avviamento.
Senza questo intervento il rischio di danni operativi e sanzioni per le imprese è elevato, nonostante l’impegno delle Associazioni e delle software house”. A lanciare l’appello sono, in una nota, AssoSoftware, Associazione Italiana dei Produttori di Software, aderente a Confindustria, e Assintel, Associazione Nazionale Imprese ICT, aderente a Confcommercio, che stanno raccogliendo in questi giorni numerose richieste di assistenza da parte delle software house e dei loro clienti, che manifestano un clima di difficoltà legato agli adempimenti del RENTRI.
AssoSoftware e Assintel sollecitano quindi “il Governo ad attivarsi per trovare una soluzione che dia respiro alle imprese e allo stesso tempo eviti che si blocchi il processo di digitalizzazione del comparto”.
Per le due associazioni di categoria, “il numero elevato di soggetti obbligati, tantissimi non informatizzati, l’attivazione contemporanea al RENTRI di nuove modulistiche di registri e formulari non presenti nella prima fase di sperimentazione, il rilascio tardivo di istruzioni operative e regole tecniche – ultime il 10 e 17 c.m. – e la conseguente mancata sperimentazione dei numerosi casi d’uso introdotti nella seconda fase, stanno mettendo a dura prova l’intera filiera”.
“Lo stesso Legislatore, consapevole di queste difficoltà – proseguono AssoSoftware e Assintel – ha voluto andare in soccorso degli operatori del settore con alcuni emendamenti, condivisi da tutti ed approvati durante l’iter di conversione in legge del dl Milleproroghe, che ha tentato invano di stabilire una proroga di 60 giorni del termine di iscrizione al RENTRI (ora 13 febbraio 2025).
Tuttavia, alla luce delle criticità emerse a valle dell’entrata in vigore dell’adempimento, la richiesta delle categorie è di prevedere una proroga di alcuni mesi dell’entrata in vigore delle sanzioni ai danni delle imprese, al fine di incentivare un rapido adeguamento alle novità pur mantenendo un ‘periodo cuscinetto’ per gli operatori, nella fase di avviamento”.