Milano, 13 novembre 2024 Il nuovo Piano Transizione 5.0 adottato dal Governo non sta producendo i risultati attesi: in tre mesi sono stati prenotati crediti d’imposta solamente da 324 imprese per appena 99 milioni di euro: l’1,6% degli oltre 6 miliardi di euro disponibili. Nonostante il Piano – secondo un recente studio dell’Osservatorio Mecspe e Grs Ricerca e Strategia – stia suscitando entusiasmo tra le aziende italiane, «è evidente che c’è un forte gap tra l’entusiasmo delle aziende per i nuovi incentivi e l’impossibilità poi nella pratica di accedervi»ha osservato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di software.

Molte imprese sono infatti frenate a causa delle complesse procedure burocratiche. «Un esempio concreto riguarda le difficoltà che le imprese incontrano nel dover rendicontare un collegamento tra l’adozione di un software e un risparmio energetico» ha continuato Angeleri. Infatti, anche se un software certamente migliora di per sé l’efficienza di un’azienda e il consumo delle risorse – basti pensare alla riduzione dell’uso di carta grazie alla digitalizzazione – ciò non sempre si traduce in un risparmio diretto sulle bollette energetiche, specialmente con l’uso di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale.

«Proprio per superare tali complessità e sbloccare questa situazione di stallo, AssoSoftware sta predisponendo delle Linee Guida dedicate alle Agevolazioni Transizione 5.0, in collaborazione con alcune università, esperti di settore e con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finalizzate a sostenere le imprese, soprattutto le PMI, che vogliono utilizzare i nuovi incentivi sui software gestionali, definendo una serie di best practice concrete. «Esortiamo quindi il Governo a correggere al più presto la rotta sul nuovo Piano anche utilizzando le nostre Linee Guida. Solo così si potrà dare certezza alle tante aziende che vogliono sfruttare gli incentivi come volano di innovazione» ha concluso Angeleri.