Comunicato Stampa AssoSoftware: 09 giugno 2020

 

Il comitato di esperti voluto dal governo e guidato dal manager Vittorio Colao ha consegnato alla Presidenza del Consiglio il documento di proposte per favorire la ripresa economica del Paese, intitolato “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”.

 

È un elenco di 102 proposte. Un documento lungo ed elaborato che affronta ampie aree di interesse per il futuro del nostro paese. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Bonfiglio Mariotti, presidente di AssoSoftware, l’Associazione che raggruppa i produttori italiani di software gestionali e fiscali – che tra gli assi di rafforzamento per la trasformazione dell’Italia, il Piano indichi la digitalizzazione come un obiettivo primario per modernizzare il tessuto economico e produttivo del Paese e aumentarne la sostenibilità. Segnalando, in modo assai preciso e puntuale, che per realizzarla occorrerà intervenire con maggior decisione per aggiornare e incentivare l’innovazione tecnologica delle imprese con il ripristino e il potenziamento delle misure previste da Industry 4.0, e suggerendo, tra l’altro, di introdurre la possibilità che le aziende possano decidere autonomamente il periodo di iper/superammortamento, il cosiddetto ammortamento accelerato”.

“In questo quadro – prosegue Mariotti -, è più che mai attuale la proposta, avanzata a più riprese da AssoSoftware, di applicare l’aliquota prevista per l’iper-ammortamento agli investimenti in software anche a qualsiasi software/programma in ambito digitale e di Intelligenza Artificiale, a prescindere dall’acquisto di beni materiali iperammortizzabili. Così facendo si darebbe un ulteriore slancio alla modernizzazione e alla crescita delle piccole e medie imprese, favorendo l’adozione di software ERP per la gestione delle PMI italiane e degli studi professionali. 

Un obiettivo a cui AssoSoftware guarda con particolare interesse e con la speranza che non sia solo uno dei tanti suggerimenti inascoltati ma che dia corso, al più presto, a un intervento organico e dettagliato del Governo che ne sviluppi l’efficacia.

“Speriamo che il Piano Colao non resti chiuso in un cassetto – conclude Bonfiglio Mariotti – ma sia accolto dal Governo come stimolo e come agenda di lavoro per dare al Paese una sferzata di innovazione, liberandolo dai lacci della burocrazia e avviandolo verso un sano processo di investimenti. È la prima volta che il nostro Paese può contare su un piano elaborato con tanta attenzione e lungimiranza. Certo, ci saranno alcuni aspetti che andranno meglio affrontati e approfonditi, in particolare e per quello che ci riguarda, nell’affrontare meglio e con maggior decisione la strada verso un ampio e completo piano di ammodernamento dei sistemi di gestione delle PMI. La forza produttiva ed economica del nostro Paese risiede ancora nelle PMI che devono essere aiutate a recuperare il gap digitale che ne limita sviluppo interno e internazionale, competitività e produttività”.