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19 luglio 2024 - News da Confindustria

Sette giorni – newsletter di Confindustria

ORSINI AL CORRIERE DELLA SERA: AGEVOLARE CHI INVESTE. LE IMPRESE SONO PRONTE A RIPARTIRE, ORA MISURE CHE VADANO OLTRE IL PNRR
Le im­pre­se ita­lia­ne stan­no bene, “me­ri­ta­no un otto e sono pron­te a ri­par­ti­re, ma il go­ver­no deve so­ste­ne­re chi in­ve­ste. Oc­cor­ro­no mi­su­re che va­da­no ol­tre il Pnrr”, ha af­fer­ma­to il Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria Ema­nue­le Or­si­ni in un’in­ter­vi­sta al Cor­rie­re del­la Sera. “Come noto ve­nia­mo da una fre­na­ta del­la cre­sci­ta in­du­stria­le ini­zia­ta a fine 2022 e ne stia­mo su­ben­do an­co­ra i con­trac­col­pi. Tut­ta­via, le pre­vi­sio­ni Istat che ve­do­no una cre­sci­ta del­l’1% cor­ri­spon­do­no alle ela­bo­ra­zio­ni del no­stro cen­tro stu­di e ci di­co­no che è un obiet­ti­vo alla por­ta­ta”, ha ag­giun­to Or­si­ni sul­lo sta­to di sa­lu­te del­l’e­co­no­mia ita­lia­na sot­to­li­nean­do l’an­da­men­to del­l’ex­port: “Se­con­do i dati Ice, con 626 mld l’an­no sia­mo di­ven­ta­ti il 5° Pae­se al mon­do per ex­port ma­ni­fat­tu­rie­ro dopo Cina, Usa, Ger­ma­nia e Giap­po­ne. L’o­biet­ti­vo è su­pe­ra­re il Giap­po­ne, oggi a quo­ta 663 mld. Ed è un obiet­ti­vo rea­li­sti­co”. Dal­la ma­no­vra di bi­lan­cio Con­fin­du­stria si aspet­ta “Un pia­no di in­cen­ti­vi agli in­ve­sti­men­ti che vada ol­tre il Pnrr e quin­di ol­tre il 2026: le im­pre­se han­no bi­so­gno di oriz­zon­ti di me­dio pe­rio­do. La con­fer­ma del ta­glio al cu­neo fi­sca­le per il 2025. Il ri­pri­sti­no del­l’A­ce, mi­su­ra che fa­vo­ri­sce la cre­sci­ta pa­tri­mo­nia­le del­le im­pre­se”. Non ser­vo­no, in­ve­ce, – ha ri­le­va­to – “Sin­go­li bo­nus a tem­po e pic­co­li con­tri­bu­ti a piog­gia”. Per fi­nan­zia­re que­ste mi­su­re “L’u­ni­ca via è ri­con­fi­gu­ra­re la spe­sa pub­bli­ca e di­rot­ta­re le ri­sor­se ver­so i set­to­ri che ge­ne­ra­no più cre­sci­ta. In que­sto sen­so, una rior­ga­niz­za­zio­ne del­le tax ex­pen­di­tu­res sa­reb­be sen­sa­ta”. Or­si­ni ha poi ri­lan­cia­to l’i­dea di un “pia­no casa” “fi­nan­zia­to con ca­pi­ta­li pa­zien­ti, il cui rien­tro del­l’in­ve­sti­men­to non sia in­fe­rio­re a 30 anni” e la ne­ces­si­tà di riav­via­re il dia­lo­go con i sin­da­ca­ti: “I cam­bia­men­ti in­ne­sca­ti dal­le in­no­va­zio­ni nel si­ste­ma pro­dut­ti­vo, a par­ti­re dal­l’AI, ren­de­ran­no ne­ces­sa­ria una nuo­va fase di con­trat­ta­zio­ne. Con­fin­du­stria e sin­da­ca­ti de­vo­no tor­na­re a con­fron­tar­si. Ri­par­tia­mo dal Pat­to del­la fab­bri­ca del 2018. E ri­par­tia­mo dal­la si­cu­rez­za sul la­vo­ro. Con­to di in­con­tra­re pre­sto i tre sin­da­ca­ti”. Sul­l’e­ner­gia, per il Pre­si­den­te “ser­ve un co­sto uni­co eu­ro­peo del­l’e­ner­gia. Per­ché chi è lun­gi­mi­ran­te ca­pi­sce che sia­mo tut­ti più for­ti se in­se­ri­ti in un’Eu­ro­pa nel­l’in­sie­me più com­pe­ti­ti­va”.

EUROPA, ORSINI: IMPRESE PREOCCUPATE PER LA CONFERMA DEL GREEN DEAL NEL PIANO UE
“Noi valutiamo i provvedimenti. Non mi preoccupa solo il fatto che continuiamo nella ripresa del Green Deal, ma anche la frase in cui si dice che questo porterà ad un taglio delle emissioni del 90% al 2040. L’Europa ha un problema di competitività”. Così il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha commentato il discorso programmatico di Ursula von der Leyen rieletta al vertice della Commissione Ue, in occasione dell’accordo siglato ieri da Acea e Intesa Sanpaolo. “Questa decarbonizzazione costerà all’Italia 1.100 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Ciò vuol dire – ha spiegato Orsini – costi più alti per le aziende. Bisogna fare un tavolo: il sistema Ets (la tassazione europea delle emissioni, ndr) metterà fuori gioco molte nostre aziende al 2030, la norma sul packaging e imballaggi, se fatta in modo ideologico, avrebbe distrutto metà delle nostre aziende. Ora per le auto si parla di neutralità tecnologica, ma non può riguardare solo l’e-fuel che fanno i tedeschi”. Centrale per il Presidente di Confindustria anche la questione energia, “tema di sicurezza nazionale, serve un costo unico europeo” – ha osservato, rilanciando la necessità di riavviare la sperimentazione sul nucleare. Su Industria 5.0 Orsini ha detto: “Mi auguro che l’attuazione operativa sia entro luglio. In futuro gli incentivi dovrebbero avere un orizzonte a 5 anni, allargandoli anche all’ambiente”.
Infine, sull’intelligenza artificiale che guiderà la prossima rivoluzione industriale Orsini ha rilevato: “l’Europa è indietro sugli investimenti rispetto a Stati Uniti e Cina. Negli Usa sono state fatte 88 acquisizioni sull’AI, 80 miliardi investiti, la Cina non sappiamo quanto investe ma lo fa. Noi sull’AI siamo indietro”, mentre “potrà dare strumenti di crescita al paese, non può essere vista solo per le criticità”, lamentando il rischio di un eccesso di regolamentazione da parte dell’Ue.

B7 A REGGIO CALABRIA, MARCEGAGLIA: NO AL PROTEZIONISMO, SERVE COOPERAZIONE. CIMMINO: È ESSENZIALE DARE UN NUOVO IMPULSO AL WTO
“Au­men­ta­re la com­pe­ti­ti­vi­tà e ri­dur­re i di­va­ri, con l’o­biet­ti­vo del­la cre­sci­ta. Un tra­guar­do da rag­giun­ge­re raf­for­zan­do la coo­pe­ra­zio­ne tra pae­si, il mul­ti­la­te­ra­li­smo e una for­te col­la­bo­ra­zio­ne tra mon­do del­le im­pre­se e go­ver­ni, in part­ner­ship pub­bli­co-pri­va­ta”. Que­sto è quan­to è emer­so alla “G7 In­du­stry Sta­ke­hol­ders Con­fe­ren­ce. In­ver­ting the Glo­bal Pro­tec­tio­ni­st Drift”, or­ga­niz­za­ta da Con­fin­du­stria, B7 Ita­ly 2024 e da Con­fin­du­stria Reg­gio Ca­la­bria -Sede ter­ri­to­ria­le Unin­du­stria Ca­la­bria. Se­con­do la B7 Chair, Emma Mar­ce­ga­glia, “uno dei vo­la­ni del­la cre­sci­ta è ave­re un com­mer­cio aper­to e cor­ret­to, non vo­glia­mo che un pro­te­zio­ni­smo mio­pe bloc­chi le ca­te­ne glo­ba­li del va­lo­re. I go­ver­ni del G7 de­vo­no ave­re una so­li­da con­ver­gen­za per raf­for­za­re la coo­pe­ra­zio­ne del com­mer­cio, man­te­nen­do i mer­ca­ti aper­ti e la si­cu­rez­za eco­no­mi­ca: oc­cor­re un equi­li­brio tra que­sti ele­men­ti, sono le prio­ri­tà in­di­ca­te nel­le no­stre rac­co­man­da­zio­ni. Inol­tre, oc­cor­re una ri­for­ma del Wto: dob­bia­mo tor­na­re ad ave­re un re­go­la­to­re del com­mer­cio, ave­re re­go­le con­di­vi­se. Dob­bia­mo pro­teg­ge­re le no­stre azien­de, ma an­che te­ne­re con­to che il 40% del­la no­stra ric­chez­za è pro­dot­ta dal­l’ex­port e che l’I­ta­lia è un gran­de pae­se espor­ta­to­re”. Per Mar­ce­ga­glia ser­ve un “pat­to tra go­ver­ni e im­pre­se, ognu­no deve fare la pro­pria par­te, va ga­ran­ti­to un coor­di­na­men­to tra i pae­si del G7, al­lar­ga­to an­che ad al­tri pae­si. Non sia­mo di­spo­sti a per­de­re ciò che ab­bia­mo rag­giun­to dopo l’ul­ti­ma guer­ra mon­dia­le, non c’è un pia­no B”. Al­l’in­con­tro ha par­te­ci­pa­to an­che Bar­ba­ra Cim­mi­no, Vice Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria per l’Ex­port e l’At­tra­zio­ne de­gli in­ve­sti­men­ti. “Dare un nuo­vo im­pul­so al Wto è es­sen­zia­le, non c’è al­ter­na­ti­va. In­de­bo­li­re il Wto è ri­schio­so per le no­stre ca­te­ne del va­lo­re, non è la stra­da la crea­zio­ne di una rete di ac­cor­di di li­be­ro scam­bio”, ha det­to la Vice Presidente. “Chie­dia­mo ai go­ver­no del G7 – ha con­clu­so la B7 Chair – di af­fron­ta­re il tema e snel­li­re le pro­ce­du­re”.

Leggi l’intervista del Presidente Orsini al Corriere della Sera
https://www.confindustria.it/home/notizie/Orsini-al-Corriere-della-Sera-Agevolare-chi-investe-Le-imprese-sono-pronte-a-ripartire-ora-misure-che-vadano-oltre-il-Pnrr


19 luglio 2024 - Attività parlamentare

SENATO
Conferito mandato al relatore su Disegno di legge su sviluppo start-up e PMI innovative

La Commissione ha conferito mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge recante Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti (AS 816), già approvato dalla Camera dei deputati, con le modifiche apportate.

CONSIP
Consip, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione 2024-2026
L’Assemblea degli azionisti di Consip SpA – partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha nominato, nella seduta del 18 luglio, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2024-2026. Sono stati nominati amministratori il dott. Stefano Tomasini (Presidente), l’avv. Marco Reggiani (indicato nella carica di Amministratore Delegato), l’avv. Elena Comparato (Consigliere).

ACN 
L’ACN e il Vaticano firmano un protocollo d’intesa per la prevenzione del rischio cyber e lo sviluppo di capacità e competenze
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale della Repubblica Italiana e la Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, hanno oggi sottoscritto un accordo imperniato sullo scambio informativo, le attività di formazione e i progetti di cybersicurezza finalizzati allo sviluppo di capacità e competenze tecniche e scientifiche in materia di prevenzione del rischio cyber. Qui i dettagli.


18 luglio 2024 - News da Confindustria

Intervista Presidente Orsini al Corriere della Sera

Condividiamo l’intervista del Presidente Orsini al Corriere della Sera, che contiene alcune riflessioni sullo stato di salute dell’economia italiana e richiama l’attenzione sulle proposte al Governo italiano e alle Istituzioni Ue, proprio nel giorno del voto al Parlamento di Strasburgo.


18 luglio 2024 - Attività parlamentare

COMMISSIONE EUROPEA
Confermata la nomina di Ursula von der Leyen alla Commissione europea
Con 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede nulle il Parlamento europeo ha riconfermato Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. La maggioranza richiesta era di 360. I votanti sono stati 707. In allegato il focus sulle priorità politiche della Commissione Europea per il 2024-2029.

CAMERA DEI DEPUTATI
Parere favorevole con osservazioni su Schema di recepimento NIS 2
La Commissione Bilancio ha approvato il parere favorevole, a condizione che all’articolo 44, siano apportate alcune modificazioni, sullo Schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (Atto n. 164).

CONSIP
Pubblicato l’avviso di proroga dell’AQ System management (ed.4)
Consip SpA ha pubblicato l’avviso di proroga della gara a procedura aperta per l’affidamento di servizi di System Management per le pubbliche amministrazioni (ed. 4) – ID Sigef 2710. Il nuovo termine per il ricevimento delle offerte è prorogato al 30/07/2024 ore 10:00. Qui i dettagli.


17 luglio 2024 - Attività parlamentare

CAMERA DEI DEPUTATI
Parere non ostativo su Schema di recepimento NIS 2
La Commissione ha espresso, per quanto di competenza, parere non ostativo sullo Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (Atto n. 164).

AGID
Pubblicati gli avvisi per l’adeguamento delle piattaforme SUAP
Sono stati pubblicati gli avvisi, rivolti a Comuni e Regioni, relativi al finanziamento delle piattaforme tecnologiche utilizzate per la gestione degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP), al fine di renderle completamente interoperabili. Qui i dettagli.

CONSIP
Appalto Specifico per l’acquisizione e il rinnovo di sottoscrizioni e supporto specialistico CyberArk per Sogei per 36 mesi
Consip SpA ha aggiudicato in via definitiva efficace l’appalto specifico in ambito SDAPA ICT per l’affidamento della fornitura di sottoscrizioni CyberArk e di servizi di e supporto specialistico per Sogei – ID Sigef 2798. Qui i dettagli.

Sistema di e-Procurement di Consip SpA
Al 30 giugno 2024, completato il primo semestre dell’anno, la gestione operativa, produttiva ed economica di Consip SpA – guidata dall’Amministratore Delegato, Marco Mizzau – conferma la solidità del Sistema di e-Procurement della Centrale acquisti nazionale. Qui i dettagli.

CDP
Nuovi membri del Consiglio di Amministrazione
In allegato trasmettiamo le bio-profile dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti.


Le nuove sanzioni aggiornano anche i software per il ravvedimento - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 16/07/2024

I programmi di calcolo fanno i conti con le nuove penalità amministrative
applicabili dalle violazioni commesse dal 1° settembre 2024

Le numerose modifiche apportate dal decreto sanzioni (Dlgs 87/2024) alla disciplina del ravvedimento operoso, stanno costringendo le software house associate ad AssoSoftware a uno sforzo supplementare per poter rilasciare gli aggiornamenti delle procedure entro il 1° settembre 2024.

Le difficoltà correlate alla necessità di effettuare gli adeguamenti informatici non riguardano tanto le modifiche alle percentuali di abbattimento delle sanzioni e alle relative aliquote, quanto il fatto che occorrerà gestire, per i prossimi anni, un doppio sistema di calcolo delle sanzioni, basato sul momento in cui la violazione è stata commessa.

In pratica per le violazioni commesse entro il 31 agosto 2024 si applicheranno le attuali regole, anche se il ravvedimento verrà perfezionato successivamente a tale data. Mentre per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 si applicheranno le nuove regole contenute nel decreto.

Ciò in quanto, a differenza di quanto avviene in ambito penale per l’applicazione del principio di retroattività della «lex mitior», che gode di una copertura costituzionale e quindi può sempre essere applicato, rientra invece nella discrezionalità del legislatore l’applicazione dell’analogo principio di retroattività del «favor rei», previsto in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie dall’articolo 3 del Dlgs 472/1997, seppure nel rispetto del limite della ragionevolezza e secondo criteri di maggiore o minore rigore in base alle materie oggetto di disciplina.

La relazione illustrativa al decreto, in riferimento a quanto disposto dall’articolo 5 «Disposizioni transitorie e finali» che prevede che «le disposizioni di cui agli articoli 2, 3 e 4 si applicano alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024», fornisce un elenco esaustivo di possibili motivazioni giuridiche secondo le quali le nuove regole si possono applicare esclusivamente alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 e non a quelle commesse precedentemente.

La motivazione più convincente è peraltro forse quella “economica”, con la quale viene chiarito che «le sanzioni irrogate o da irrogare a fronte delle violazioni tributarie commesse prima dell’entrata in vigore del presente decreto legislativo vengono contabilizzate fra le entrate previste per il bilancio dello Stato, come risultati della lotta all’evasione. In questo contesto, l’applicazione retroattiva delle sanzioni amministrative ridotte previste da alcune delle norme del presente decreto genererebbe la perdita di entrate già contabilizzate e, correlativamente, un significativo disequilibrio nei bilanci dello Stato».

Quindi, salvo chiarimenti ufficiali, al momento non pervenuti, non sembrerebbe possibile applicare il «favor rei» in relazione alle novità in tema di sanzioni e ravvedimento introdotte dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto.

Quindi rimangono circoscritti alle nuove violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024:

  • la riduzione della sanzione edittale, che passa al 25% in luogo del 30 per cento;
  • l’estensione dell’abbattimento delle sanzioni a 1/7 a tutti i ravvedimenti effettuati oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione (vengono di fatto unificati il «ravvedimento intermedio» e il «ravvedimento lungo», per il quale opera attualmente la riduzione a 1/6);
  • l’abbattimento delle sanzioni a 1/6, 1/5 e 1/4 opera in ragione dell’avanzamento del procedimento accertativo, in accordo con introduzione del nuovo contraddittorio preventivo;
  • l’applicazione del cumulo giuridico, per quanto limitato al singolo tributo e al singolo periodo d’imposta (comma 2-bis dell’articolo 13 del Dlgs 472/1997, introdotto dall’articolo 3 del decreto).

Nella speranza di aver compreso con esattezza il quadro generale, in attesa comunque degli auspicati chiarimenti interpretativi, da addetti ai lavori merita fare una considerazione conclusiva: la pubblicazione del decreto nella «Gazzetta Ufficiale» n. 150 del 28 giugno 2024, essendo avvenuta (seppur di poco) entro i 60 giorni dal 1° settembre 2024, data di entrata in vigore della riforma, ha consentito almeno formalmente al legislatore il rispetto dei termini stabiliti dallo Statuto del contribuente.

Senza però tener conto che nei 60 giorni è compreso il mese di agosto, con tutte le difficoltà per gli intermediari fiscali ad acquisire le nuove competenze in tempi molto ristretti, su materie molto complesse. E per le aziende produttrici di software di rimodulare le loro attività di sviluppo, talvolta vedendosi costrette, loro malgrado, ad annullare ferie già concesse ai propri dipendenti.

Il tutto dopo la campagna della dichiarazioni dei redditi convulsa, resa ancora più impegnativa dalle difficoltà dovute all’introduzione del concordato preventivo biennale, che ancor oggi rimane pieno di incertezze.


16 luglio 2024 - Attività parlamentare

PORTALE DEI SERVIZI TELEMATICI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 
Pubblicato il Provvedimento attestante l’attivazione della trasmissione informatica dei decreti, delle ordinanze e delle sentenze presso le sezioni penali della Corte di Cassazione
E’ stato pubblicato sul Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia, il provvedimento del Direttore Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati per l’attivazione, ai sensi dell’articolo 35, comma 1, del d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, della trasmissione informatica dei decreti, delle ordinanze e delle sentenze presso le sezioni penali della Corte di Cassazione a decorrere dal 15 luglio 2024. Qui i dettagli.

CITD 
Convocazione riunione del Comitato interministeriale per la transizione digitale 
In allegato la convocazione del CITD recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”.

MIMIT
Voucher per consulenza in innovazione, pubblicato il terzo elenco delle domande agevolabili
Il Ministero, a seguito di una verifica sulle istanze in approfondimento istruttorio, ha pubblicato un terzo elenco di istanze ammesse. Con il terzo elenco pubblicato, nell’ambito del Voucher per consulenza in innovazione – Secondo sportello sono state ammesse ulteriori 44 progetti per un ammontare di agevolazioni concesse pari a euro 1.261.243,00. Qui i dettagli.

AGENZIA DELLE ENTRATE 
Concordato preventivo biennale al via per i contribuenti forfetari. È ora possibile accedere alla proposta tramite RedditiOnline o tramite la dichiarazione precompilata
Imprenditori e professionisti forfetari possono adesso conoscere la proposta di Concordato preventivo ed eventualmente accettarla entro il termine di presentazione del modello Redditi 2024 (15 ottobre 2024). Per questi contribuenti è ora possibile, infatti, compilare il quadro LM del modello direttamente tramite il servizio “RedditiOnline” oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per definire il proprio reddito 2024 e valutare se aderire all’istituto, introdotto dal Dlgs n. 13/2024 al fine di favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi. Qui i dettagli.


AssoSoftwareDayPress del 16/07/2024

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Segnaliamo che all’interno della rassegna di oggi è presente il seguente articolo, a firma di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware:

Le nuove sanzioni aggiornano anche i software per il ravvedimento

Le numerose modifiche apportate dal decreto sanzioni (Dlgs 87/2024) alla disciplina del ravvedimento operoso, stanno costringendo le software house associate ad AssoSoftware a uno sforzo supplementare per poter rilasciare gli aggiornamenti delle procedure entro il 1° settembre 2024. Leggi tutto

 

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Gli Uffici di Segreteria

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