Calendario attività parlamentare 21 - 25 ottobre 2024

In calce il calendario delle attività istituzionali di questa settimana.

Per quanto riguarda gli eventi, si segnala:

Lunedì 21 ottobre
– Milano, Terza edizione dello Starting Finance Investment Meeting (SFIM) presso il Talent Garden Calabiana, con l’Ad Passera, il Viceministro dell’economia Leo, la Senatrice Germontani e la Presidente di Borsa Italiana Parzani.
– Milano, Assemblea Generale di Assolombarda, con il ministro del Made in Italy e delle imprese, Adolfo Urso, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Assolombarda Alessandro Spada e Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria.
– Milano, Casa del Made in Italy, inaugurazione con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso.

Martedì 22 ottobre
– Roma, presentazione del Rapporto di Previsione del Centro Studi Confindustria: “I nodi della competitività. La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR”, con Orsini, presidente di Confindustria, Fontana, Direttore Centro Studi Confindustria.
– Pescara, G7 della cooperazione e dello sviluppo. Con il ministro degli Esteri Tajani Fino a giovedì

Giovedì 24 ottobre
– Roma, Università La Sapienza: i cinquanta anni della Consob, con il presidente Consob, Paolo Savona.
– Roma, evento Luiss: “Dal Piano Marshall al Next Generation EU e….ritorno”, con Gaetano Quagliariello, Dean della Luiss School of Government, e l’intervento del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
– Washington , G20 finanze, clima e ambiente, esteri e banche centrali, con l’obiettivo di ottenere una risposta coordinata e un approccio globale ai cambiamenti climatici (TF-CLIMA), con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin.

Venerdì 25 ottobre
– Brindisi, Assemblea Confindustria Brindisi, in occasione degli 80 anni, con il presidente di Confindustria Orsini.
– Roma, sciopero e manifestazione nazionale degli addetti della filiera automotive indetta da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil.
– Saint Vincent (AO), Edizione 2024 di Open Innovation Summit, l’evento sul mondo dell’innovazione, con Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy (fino a sabato)
– Bari, Fiera del Levante – Manifestazione “2 anni di governo Meloni, l’Italia torna a correre” promossa da FdI, FI, Lega, Noi Moderati, Unione di centro, con ministri ed esponenti del centrodestra.

Sabato 26 ottobre
Santa Flavia, (PA), Evento “Al centro del Mediterraneo”, organizzato da Forza Italia, con il presidente di Confindustria Orsini.

Domenica 27 ottobre
– Liguria: Elezioni regionali, seggi aperti dalle 7 alle 23

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-Livello nazionale-

SENATO
ASSEMBLEA

L’Aula non si riunirà, essendo la settimana dal 21 al 25 ottobre riservata ai lavori delle Commissioni.

COMMISSIONI RIUNITE AFFARI COSTITUZIONALI E GIUSTIZIA
Martedì 22 ottobre, ore 15, mercoledì 23 ottobre, ore 10.30 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame del Ddl Sicurezza pubblica (AS 1236)
Giovedì 24 ottobre, ore 9:30 – Seguito esame Ddl Sicurezza pubblica (AS 1236)

COMMISSIONE POLITICHE UE
Giovedì 24 ottobre, ore 10 – Seguito esame Ddl Delegazione UE 2024 (AS 1258) e Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024 (Documento LXXXVI n. 2)

COMMISSIONI RIUNITE AMBIENTE E AFFARI SOCIALI
Mercoledì 22 ottobre, ore 17 – Seguito esame Ddl IA (AS 1146)

COMMISSIONE AFFARI SOCIALI
Martedì 22 ottobre, ore 17:45 – Seguito esame Ddl Lavoro (AS 1264), già approvato dalla Camera

CAMERA DEI DEPUTATI
ASSEMBLEA
Martedì 22 ottobre, ore 11 – Svolgimento interpellanze e interrogazioni
Martedì 22 ottobre, ore 11, mercoledì 23 ottobre, ore 9:30 e giovedì 24 ottobre, ore 9:30 – Seguito dell’esame della Pdl Agevolazioni start-up (AC 107-B), approvata dalla Camera e modificata dal Senato
Mercoledì 23 ottobre, ore 15 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata

COMMISSIONI RIUNITE GIUSTIZIA E FINANZE
Martedì 22 ottobre, ore 11, mercoledì 23 ottobre, ore 14:45 – Seguito esame DL Salva-infrazioni (AC 2038). *Sono previste votazioni

COMMISSIONE BILANCIO
Mercoledì 23 ottobre, ore 13:45 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata di competenza del Ministero dell’Economia

COMMISSIONE FINANZE
Martedì 22 ottobre, ore 13:30 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata di competenza del Ministero dell’Economia

COMMISSIONE DIFESA
Mercoledì 23 ottobre, ore 8:30 – Svolgimento audizione di Roberto Setola, docente ordinario di Automatica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla difesa cibernetica

COMMISSIONE AMBIENTE
Mercoledì 23 ottobre, ore 14:45 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata di competenza del Ministero dell’Ambiente

COMMISSIONI RIUNITE AMBIENTE E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Mercoledì 23 ottobre, ore 9:20 – Seguito esame Ddl Concorrenza 2023 (AC 2022)

COMMISSIONE TRASPORTI
Mercoledì 23 ottobre, ore 14:30 – Seguito esame Pdl Cancellazione dai pubblici registri veicoli fuori uso (AC 805). *Sono previste votazioni

COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Mercoledì 23 ottobre, ore 14:20 – Svolgimento interrogazioni di competenza del Ministero delle Imprese

COMMISSIONE LAVORO
Mercoledì 23 ottobre, ore 13:30 – Seguito esame Pdl Riduzione orario di lavoro (AC 2067). *Sono previste votazioni
Mercoledì 23 ottobre, ore 15:30 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata di competenza del Ministero del Lavoro

COMMISSIONE POLITICHE UE
Mercoledì 23 ottobre, ore 13:30 – Svolgimento audizione dell’Ing. Paolo Gargini, Presidente dell’International Roadmap for devices and systems (IRDS), nell’ambito dell’esame della Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio – La politica di ciberdifesa dell’UE (JOIN(2022)49 final)

BICAMERALI
COPASIR
Mercoledì 23 ottobre, ore 18 – Svolgimento audizione dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA SULL’ANAGRAFE TRIBUTARIA
Mercoledì 23 ottobre, ore 8:15 – Audizione del Presidente di SOGEI S.p.A., Paolo Savini, e dell’Amministratore delegato di SOGEI S.p.A., Cristiano Cannarsa.


21 ottobre 2024 - Attività parlamentare

CAMERA DEI DEPUTATI
Presentata interrogazione su Sogei e diffusione informazioni riservate
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta in Commissione Amendola (PD) n. 5-02987 sull’inchiesta della procura di Roma riguardo la Sogei, società in house del Ministero dell’economia e delle finanze, ha portato all’arresto in flagranza del direttore generale della Sogei, Paolino Iori, e vede indagati 18 persone e 14 società, tra cui anche Andrea Stroppa, ritenuto, secondo quanto scrive la Gdf, il «referente di Elon Musk in Italia», destinatario di presunte informazioni riservate provenienti da riunioni ministeriali e in particolare riguardo l’appalto sul sistema satellitare Starlink creato dal tycoon statunitense, con cui è stato chiesto al Ministro degli Affari esteri:

  • di quali elementi disponga il Ministro interrogato, nel rispetto della riservatezza e indipendenza dell’attività giudiziaria, anche riguardo a eventuali informazioni o documenti classificati che potrebbero essere stati oggetto di indebita trasmissione a soggetti non titolati;

  • quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per assicurare che la documentazione inerente alla sicurezza nazionale in essere al Ministero degli affari esteri, anche qualora non «classificata», non sia messa a disposizione di soggetti esterni alla pubblica amministrazione, soprattutto qualora portatori di interessi economici.Presentata interrogazione su Sogei e diffusione informazioni riservate

E’ stata presentata l’interrogazione a risposta in Commissione Graziano (PD) n. 5-02988 sul caso Sogei con cui è stato chiesto al Ministro della Difesa:

  • di quali elementi disponga, nel rispetto della riservatezza e indipendenza dell’attività giudiziaria, anche riguardo a eventuali informazioni o documenti classificati che potrebbero essere stati oggetto di indebita trasmissione a soggetti non titolati;

  • quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per assicurare che la documentazione inerente alla sicurezza nazionale in essere al Ministero della difesa, anche qualora non «classificata», non sia messa a disposizione di soggetti esterni alla pubblica amministrazione, soprattutto qualora portatori di interessi economici.

Presentata interrogazione su accessi abusivi ai sistemi informatici della giustizia
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta scritta Dori (AVS) n. 4-03642 sulle recenti notizie di cronaca su indagini penali per plurimi accessi abusivi ai sistemi informatici della rete del sistema giustizia hanno creato allarme tra i magistrati per gli scarsi livelli di sicurezza dei dispositivi e delle piattaforme utilizzate nel quotidiano esercizio delle delicate funzioni, con cui è stato chiesto ai Ministri della Giustizia e dell’Interno:

  • quali iniziative urgenti intendano adottare al fine di contrastare i cybercrimini, adottare iniziative di competenza anche di carattere normativo, volte a rafforzare tra l’altro, i poteri di coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo a partire dalla tutela dei sistemi interni, con il coinvolgimento anche dell’Agenzia per la cybersicurezza Nazionale di recente istituzione;

  • se non ritengano, per quanto di competenza di contribuire a far luce sui fatti esposti in premessa, sia per rassicurare o comunque dare la corretta dimensione del fenomeno, descritto mediaticamente in termini allarmanti, sia per evitare interpretazioni di parte e tutelare il diritto alla privacy dei cittadini.

Presentata interrogazione su vendita Telco
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta scritta Quartini (M5S)  n. 4-03637 sulla cessione di Telco soluzioni digitali (già Tsd e Tim servizi digitali), con cui è stato chiesto ai Ministri delle Imprese e del Lavoro quali iniziative di competenza urgenti intendano intraprendere affinché siano chiarite le modalità di cessione della Tsd assicurata la continuità di Telco (e delle aziende simili), attraverso un piano industriale sostenuto da un piano finanziario che – anche differenziando i committenti – sia volto a ripristinare i rapporti con i fornitori, le attività lavorative, garantendo l’occupazione ed il salario ai dipendenti mantenendo così il know how e, in ultima istanza, la sicurezza per la rete italiana, asset strategico.

ACN
L’ACN lancia una campagna di sensibilizzazione sulla NIS2
La cybersicurezza italiana si prepara a un importante passo in avanti con l’entrata in vigore della Direttiva NIS2. Per supportare imprese e pubbliche amministrazioni nell’adeguamento alle nuove normative, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha lanciato un’iniziativa di sensibilizzazione affidata a Marco Camisani Calzolari, noto divulgatore televisivo e esperto di digitale. Camisani Calzolari ha realizzato tre videopillole informative, che saranno pubblicate sul canale YouTube dell’ACN, per spiegare in modo chiaro e coinvolgente i principali aspetti della Direttiva NIS2. Queste videopillole, rivolte a tutti i soggetti interessati, illustreranno i punti chiave della normativa e i suoi impatti sulla sicurezza e resilienza delle infrastrutture digitali. Qui il comunicato.

MIMIT
Pnrr: dall’11 novembre al via sportello domande investimenti per sostenibilità processi produttivi
Aprirà l’11 novembre il nuovo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e per rendere più sostenibili i processi di produzione. Le richieste andranno a valere sullo strumento dei Contratti di sviluppo. È quanto prevede la circolare emessa dal Mimit su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. L’obiettivo è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo. Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 350 milioni di euro, nell’ambito della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro, della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU. Qui il comunicato.


Rassegna Stampa dedicata all'Hackathon - VARIE TESTATE, 21 ottobre 2024

Oltre cinquanta tra studenti universitari e giovani imprenditori si sono riuniti questo fine settimana tra Milano e Bari per partecipare all’Hackathon promosso da AssoSoftware, l’Associazione di Confindustria che rappresenta e tutela le aziende produttrici di software, in collaborazione con il PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e il BINP – Boosting Innovation in Poliba del Politecnico di Bari e patrocinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e da Italian Tech Alliance.


LEGGI LA RASSEGNA STAMPA DEDICATA ALL’HACKATHON

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Modelli Redditi e decreto Isa, software già allineato - NORME E TRIBUTI PLUS DELL'08/10/2024

a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Il software «Il Tuo Isa» già dalla versione 1.0.0 aveva già recepito prima della pubblicazione il contenuto del decreto

Nel corso dello scorso mese di settembre, ai centri di assistenza delle software house associate ad AssoSoftware sono iniziate a pervenire numerose richieste di supporto in merito alla necessità di ricevere, con urgenza, l’aggiornamento del software «Il Tuo Isa», integrato negli applicativi di area fiscale di gestione dei modelli Redditi.

L’aggiornamento si sarebbe reso necessario – secondo i richiedenti – per effetto della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 212, del 10/09/2024, del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 29/04/2024 riguardante l’approvazione delle modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2023, che avrebbe comportato una serie di modifiche al calcolo dell’importo dell’adeguamento e del punteggio di affidabilità fiscale. Ma era davvero così?

Se Sogei avesse dovuto rilasciare il citato aggiornamento del software «Il Tuo Isa», con nuovi algoritmi di calcolo, sarebbe risultato necessario – per le aziende, i professionisti e i loro intermediari fiscali – rielaborare tutte le dichiarazione dei redditi interessate dagli Isa, verificarne l’eventuale variazione nell’importo dell’adeguamento ed effettuare il versamento integrativo, con ravvedimento. È evidente che non poteva essere così.

Difatti «Il Tuo Isa» aveva recepito già dalla prima versione 1.0.0 del 29/04/2024 le novità introdotte dal Dm 29/04/2024 (la versione del 1.0.0 del software ha infatti la stessa data del decreto). Quindi il fatto che il suddetto decreto sia andato in Gazzetta Ufficiale a settembre è stato del tutto irrilevante.

Ma che cosa era successo esattamente perché si fosse venuta a creare questa notizia fake, che poi con la rapidità oramai tipica del mondo digitale si è in quei giorni immediatamente riversata anche nelle chat dei commercialisti?

Probabilmente questa fake è frutto indiretto delle riflessioni di alcuni esperti che in quei giorni, prima della sua pubblicazione, avevano ritenuto di interesse generale evidenziare gli effetti che si sarebbero avuti qualora il decreto non fosse mai approdato in Gazzetta. Anche forse per sollecitarne l’effettiva pubblicazione.

In particolare, gli esperti avevano voluto evidenziare che, poiché il software «Il Tuo Isa» già dalla versione 1.0.0 del 29/04/2024 aveva recepito il contenuto del decreto, ancor prima che tale decreto fosse stato pubblicato in Gazzetta, formalmente il risultato fornito dal citato software non era in quel momento supportato da norme di legge effettivamente vigenti.

Quindi qualora il decreto non fosse mai approdato in Gazzetta Ufficiale, sarebbe stato necessario rielaborare le dichiarazioni con una nuova versione del software Sogei che di fatto avrebbe dovuto effettuare i medesimi calcoli di quella relativa alla dichiarazione dell’anno precedente.

Purtroppo, in alcuni casi – complice talvolta una sintesi necessariamente stringente di alcune rassegne stampa – tale approfondimento è stato mal interpretato e quindi è sembrata ovvia conseguenza a seguito della pubblicazione in Gazzetta del decreto – al contrario di quanto doveva essere – la rielaborazione degli Isa di tutte le dichiarazioni di quest’anno, con l’utilizzo di un nuovo aggiornamento del software «Il Tuo Isa».

Qualche professionista ha così rischiato una crisi di nervi e le software house si sono trovate a dover rispondere a migliaia di quesiti e soprattutto convincere i propri clienti che potevano stare tranquilli e che non c’era nulla da fare.

Va comunque ricordato che i gestionali incapsulano il medesimo software Sogei «Il Tuo Isa» che viene pubblicato ufficialmente sul sito dell’agenzia delle Entrate e quindi, per poterne richiedere alla propria software house l’aggiornamento, è sempre meglio accertarsi che vi sia davvero una nuova versione a disposizione sul sito ufficiale dell’Agenzia. In definitiva, tanto rumore per nulla.


La delega unica agli intermediari fiscali vede il traguardo - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 01/10/2024

a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Sarà possibile delegare diversi servizi online dell’agenzia delle Entrate all’intermediario fiscale

Dovrebbe essere oramai definito anche nei dettagli – salvo eventuali integrazioni che potrebbero rendersi necessarie per effetto delle osservazioni del Garante della Privacy e ritardarne quindi l’emanazione – il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate che conterrà le disposizioni attuative dell’articolo 21, del Dlgs 1/2024, con cui il legislatore ha istituito il modello unico di delega agli intermediari fiscali per l’accesso ai servizi online resi disponibili dall’agenzia delle Entrate e della Riscossione.

Utilizzando tale modello, il contribuente dovrebbe poter delegare al proprio intermediario fiscale l’accesso ad alcuni servizi online dell’agenzia delle Entrate, quali ad esempio:

  • la consultazione del Cassetto fiscale;
  • l’acquisizione dei dati Isa;
  • l’acquisizione dei dati per la determinazione della proposta di concordato preventivo biennale;
  • i servizi contenuti nell’area riservata dell’Agenzia delle entrate-Riscossione;
  • i servizi inerenti alla Fatturazione elettronica e ai Corrispettivi telematici.

Per quanto riguarda questi ultimi, il contribuente dovrebbe avere la possibilità di delegare in modo puntuale:

  • la consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici;
  • la consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva;
  • la registrazione dell’indirizzo telematico;
  • la fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche;
  • l’accreditamento e censimento dispositivi.

Sarà comunque sempre possibile comunicare all’agenzia delle Entrate sia la revoca anticipata della delega da parte del contribuente, sia la rinuncia da parte dell’intermediario a tutti i servizi delegati.

Per poter trasmettere all’agenzia delle Entrate il modello unico di delega agli intermediari fiscali, il contribuente dovrebbe poter alternativamente:

  • operare direttamente, utilizzando una specifica funzionalità web che sarà resa disponibile nella sua area riservata del sito istituzionale dell’agenzia delle Entrate;
  • incaricare della trasmissione il suo intermediario delegato, il quale vi provvederà mediante l’invio telematico di un file xml contenente il modello, sottoscritto dal contribuente con firma digitale o con firma elettronica avanzata (FEA).

Tale file xml potrà essere generato anche dai gestionali prodotti dalle software house, secondo le specifiche tecniche che saranno rese disponibili contestualmente al citato Provvedimento.

Sarà quindi possibile per le software house associate ad AssoSoftware effettuare implementazioni diversificate sui propri gestionali, anche sulla base delle richieste dei propri clienti. In particolare, esse potranno limitarsi a produrre il solo file xml, oppure attivare anche funzionalità di firma avanzata o digitale (anche remota) per consentire ai contribuenti e agli intermediari di apporre le firme richieste. Potranno infine sviluppare anche sistemi di trasmissione automatica del file xml firmato, tramite webservices.

Qualora il citato Provvedimento – com’è probabile – dovesse anche disciplinare le modalità di conservazione delle deleghe acquisite e i relativi controlli degli enti preposti anche presso le sedi degli intermediari, le software house potranno fornire ai propri clienti strumenti utili a gestire la conservazione delle deleghe in modo corretto.

I tempi di attivazione dell’intero sistema di compilazione e trasmissione del modello unico di delega agli intermediari fiscali al momento non sono definiti con certezza, ma indicativamente il tutto dovrebbe risultare operativo nel corso del 2025.


Iva, sì alla separazione delle attività anche in presenza dello stesso codice Ateco - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 24/09/2024

a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

L’errata applicazione della separazione delle attività può essere disconosciuta dall’agenzia delle Entrate

La recente sentenza della Cassazione 24022/2024 sulla separazione della attività ai fini Iva, ci permette di ritornare su uno degli argomenti che più frequentemente interessano le richieste di supporto da parte dei clienti – aziende o intermediari fiscali – ai reparti di assistenza delle software house associate ad AssoSoftware.

Grazie all’opzione per la separazione delle attività ai fini Iva è possibile applicare l’imposta separatamente per ciascuna attività. Ma quali sono i requisiti per farlo correttamente? E che impatti ci sono a livello di utilizzo delle procedure software?

L’articolo 36 del Dpr 633/1972 elenca:

  • ai commi 2 e 4, i casi in cui tale separazione risulta obbligatoria;
  • al comma 3, i casi in cui la separazione delle attività risulta possibile, ma in ogni caso facoltativa.

Partendo da quest’ultimo, la facoltà di separazione delle attività di cui al comma 3 è riservata ai soggetti che esercitano più imprese o più attività nell’ambito della stessa impresa, ovvero più arti o professioni.

L’obbligo di separazione

L’obbligo di separazione delle attività di cui al comma 2 è riservato ai soggetti che esercitano contemporaneamente imprese e arti o professioni, nel qual caso l’imposta si applica separatamente per l’esercizio di imprese e per l’esercizio di arti o professioni, secondo le rispettive disposizioni e con riferimento al rispettivo volume d’affari.

L’obbligo di separazione delle attività di cui al comma 4 riguarda, invece, le attività di commercio al minuto di cui all’articolo 24, comma 3, le attività agricole di cui all’articolo 34, le attività relative a particolari settori di cui all’articolo 74, comma 6, e quelle delle attività spettacolistiche di cui all’articolo 74-quater, comma 5.

Di fatto le possibilità sono davvero innumerevoli, per cui risulta quindi indispensabile effettuare le necessarie verifiche in riferimento alle citate disposizioni contenute articolo 36, del Dpr 633/1972, prima di decidere se risulta possibile effettuare (o non effettuare) la separazione delle attività.

I criteri per la separazione delle attività

In caso di erronea applicazione della separazione delle attività, questa potrebbe essere poi disconosciuta dall’agenzia delle Entrate, come ad esempio nel caso trattato dalla citata sentenza della Cassazione, che ha sancito che l’opzione in discorso, per i soggetti che esercitano più imprese o più attività nell’ambito della stessa impresa, è ammissibile solo laddove le attività economiche siano «sostanzialmente diverse ed effettivamente scindibili, sulla base di criteri oggettivi» e che quindi tali attività siano «suscettibili di formare oggetto di autonome attività di impresa, aventi ciascuna una propria struttura organizzativa».

Ciò detto, dal punto di vista meramente operativo non risulta necessaria, ai fini della separazione delle attività, l’attribuzione di un diverso codice Ateco, così come non è decisiva la mera attribuzione di un diverso codice Ateco per poter optare per la separazione delle attività.

A livello software, storicamente quasi tutti i gestionali permettevano la separazione delle attività solo nel caso in cui a ciascuna attività fosse attribuito un diverso codice Ateco.

L’esperienza oramai più che quarantennale nello sviluppo di procedure gestionali ha portato, tuttavia, tutte le software house a rendere maggiormente flessibili i prodotti, che nella generalità dei casi permettono ora di tenere separate le attività indipendentemente dall’attribuzione o meno di codici Ateco diversi tra un’attività e l’altra.

Si tratta comunque una scelta operativa dell’azienda o dell’intermediario fiscale, cui il software gestionale si adegua sulla base delle impostazioni effettuate.

I Gruppi Iva

Va infine ricordato che la separazione delle attività trova molto spesso riscontro anche nei Gruppi Iva, laddove in molti casi le partecipanti al gruppo sono imprese dello stesso settore, in multiattività Iva, con secondarie di servizi che spesso operano anch’esse nel medesimo settore di servizi e dispongono del medesimo codice Ateco.

Il meccanismo del Gruppo Iva fa sì che le liquidazioni Iva possano essere elaborate per singola attività Iva, nell’ambito di “bacini” che raggruppano in modo omogeneo le attività delle diverse partecipanti. In altre parole, devono essere effettuate aggregazioni “trasversali” a livello di singola attività per aziende diverse.

Anche in questo caso i software gestionali specializzati sono in grado di raggiungere l’obiettivo di predisporre correttamente la liquidazione Iva del Gruppo, la Li.Pe. e la dichiarazione Iva, con un elevatissimo livello di automazione.


L’IA può trasformare l’economia italiana, ma servono i “poli del software” - AGENDA DIGITALE, 21 ottobre 2024

di Pierfrancesco Angeleri
Presidente di Assosoftware

Nonostante le sfide normative e gli investimenti ancora limitati, l’IA promette di rivoluzionare il settore produttivo, con potenziali benefici significativi per il PIL e l’occupazione specializzata. AssoSoftware propone la creazione di poli industriali del software per attrarre investimenti, formare competenze STEM e sviluppare applicazioni nazionali

L’arrivo dell’intelligenza artificiale (IA) ha segnato uno dei più significativi cambiamenti degli ultimi anni, suscitando una corsa non solo tra diverse organizzazioni per sviluppare e utilizzare in modo efficace questa nuova tecnologia, ma pure tra Stati e Governi per creare una regolamentazione in grado di tutelare i cittadini e spronare il tessuto produttivo. Così sta facendo anche l’Italia, seguendo quello che è l’esempio europeo dell’AI Act.


DDL intelligenza artificiale, le osservazioni di AssoSoftware

A questo proposito, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha posto l’Intelligenza Artificiale al centro dell’agenda politica e della presidenza italiana del G7 e lo scorso 23 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge “Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale” (il cosiddetto Ddl IA), attualmente all’esame delle Commissioni 8a e 10a del  Senato che stanno svolgendo un ciclo di audizioni per ascoltare le proposte di rappresentanti del mondo accademico, associativo e aziendale esperti del settore.

È proprio nell’ambito di queste audizioni che AssoSoftware ha recapitato le proprie osservazioni sul Ddl IA. Osservazioni che partono dalla convinzione che per non perdere l’occasione fornita dall’IA è fondamentale non solo riuscire a dotare lavoratori e aziende delle competenze adatte, ma anche promuovere lo sviluppo di applicazioni software nazionali. Applicazioni che siano in grado di trasferire i benefici di queste tecnologie alle attività produttive e valorizzino allo stesso tempo la nascita di nuove fabbriche del software nel nostro Paese. Solo così l’Italia potrà diventare l’hub europeo delle applicazioni software per l’IA.

Software gestionali IA per sostenere il sistema produttivo

Sotto questo profilo, preme precisare come non esista attualmente un settore dell’IA nel nostro Paese, se non per la costruzione degli LLM o di Chatbot quali i GPTs, ambito che peraltro richiede enormi investimenti ed è già presidiato dalle multinazionali estere. Motivo per cui, per poter sostenere in modo concreto il nostro sistema produttivo, si dovrebbe parlare dell’implementazione di software gestionali che rappresentano l’unico vero elemento abilitante per lo sviluppo delle tecnologie emergenti, a partire dall’IA. Perché grazie al loro utilizzo consentono alle imprese di raggiungere risultati, funzionalità e automatismi procedurali prima impensabili.

Sgravi fiscali per favorire la nascita di poli industriali del software

Tuttavia, per raggiungere questo ambizioso obiettivo è prioritario mettere in campo un piano di sgravi fiscali significativi per le nuove imprese tecnologiche che si stabiliscono in aree specifiche del Paese, favorendo così la nascita di poli industriali del software, in grado di generare benefici sia per le grandi aziende sia per le migliaia di PMI e micro aziende che possono supportare le attività di sviluppo in una logica di filiera.

Ma non solo. Questi poli del software dovrebbero favorire forme di partnership tra aziende ed enti di formazione per programmi di ricerca congiunti e formazione continua, in modo da facilitare l’ingresso dei giovani nelle aziende. In particolare, i poli del software dovrebbero avere il compito di potenziare i piani di formazione STEM di Università e ITS e offrire programmi di upskilling e reskilling per i lavoratori.

Sotto questo aspetto, sono molto utili i dati della ricerca “Intelligenza Artificiale nei software gestionali” presentata lo scorso luglio da AssoSoftware in collaborazione con SDA Bocconi School of Management, che ha confermato come nei prossimi anni l’IA darà un grande contributo all’accrescimento di conoscenza e competenze: proprio l’assistenza (62%) e la formazione (37%) saranno infatti, secondo le aziende intervistate durante la ricerca, due campi dove si vedranno maggiormente implementate nuove soluzioni grazie all’IA.

I potenziali benefici di un programma di attrazione di investimenti

I potenziali benefici di un programma di attrazione di investimenti sono enormi, con una stima di incremento del PIL tra 1 e 2 punti entro i prossimi cinque anni. In particolare, mettendo in campo delle decontribuzioni per ogni lavoratore con competenze STEM assunto, si prevede che in un triennio l’industria del software potrà occupare circa 500.000 nuovi lavoratori specializzati, tutti formati e residenti in Italia.

Per liberare queste energie è necessario che tutti gli attori coinvolti, dalla politica al mondo delle imprese, acquisiscano maggiore consapevolezza di questa grande opportunità e lavorino insieme per rendere l’Italia la “Silicon Valley” d’Europa.

Adozione dell’IA: Italia ancora indietro

Nonostante l’importanza riconosciuta all’IA e le sue molteplici possibili applicazioni, l’Italia è ancora indietro nell’adozione di queste tecnologie, come dimostrano i risultati della survey realizzata con la Bocconi: oltre il 60% delle aziende produttrici di software investe infatti solo tra lo 0% e il 5% del proprio fatturato in Intelligenza Artificiale, e appena l’1% destina più del 30% ad applicazioni legate all’IA.

Questo atteggiamento può essere letto in due modi: da un lato evidenzia la necessità di competenze adeguate, dato che l’adozione dell’IA implica la formazione del personale, l’adattamento dei processi esistenti e la ridefinizione delle strategie di business; allo stesso tempo c’è un problema di incertezza e complessità che impone di muoversi con cautela per tener conto di nuove normative e regolamenti, oltre che di questioni di etica, privacy e sicurezza mai affrontate in precedenza. Serve lucidità come ha evidenziato molto bene Mario Draghi in occasione della presentazione del report sulla competitività dell’UE: bisogna evitare un’eccessiva regolamentazione del settore, evitando di strangolare sul nascere una filiera – in particolare le PMI – in grado di portare innovazione e trasformazione all’interno del tessuto produttivo europeo.


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AssoSoftwareDayPress del 19-20-21/10/2024

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Per opportuna conoscenza segnaliamo la Rassegna Stampa di sabato 19 ottobre e domenica 20 ottobre:

19/10/2024

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20/10/2024

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Buona lettura.

Gli uffici di Segreteria

Vi ricordiamo che il servizio è esclusivamente riservato agli associati e che, in base all’accordo con il fornitore, non può essere distribuito a terze parti né in toto né in parte. L’inosservanza di tale disposizione può comportare la sospensione del servizio e le sanzioni previste dalla normativa a tutela del copyright degli editori.

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AssoSoftwareDayPress del 18/10/2024

E’ disponibile l’edizione odierna di AssoSoftwareDayPress, la rassegna stampa quotidiana riservata ai soci.

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Buona lettura.

 

Gli Uffici di Segreteria

Vi ricordiamo che il servizio è esclusivamente riservato agli associati e che, in base all’accordo con il fornitore, non può essere distribuito a terze parti né in toto né in parte. L’inosservanza di tale disposizione può comportare la sospensione del servizio e le sanzioni previste dalla normativa a tutela del copyright degli editori.

 

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AssoSoftwareDayPress del 15-16-17/10/2024

E’ disponibile l’edizione odierna di AssoSoftwareDayPress, la rassegna stampa quotidiana riservata ai soci.

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Per opportuna conoscenza segnaliamo la Rassegna Stampa di martedì 15 ottobre e mercoledì 16 ottobre:

15/10/2024

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16/10/2024

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Buona lettura.

Gli uffici di Segreteria

Vi ricordiamo che il servizio è esclusivamente riservato agli associati e che, in base all’accordo con il fornitore, non può essere distribuito a terze parti né in toto né in parte. L’inosservanza di tale disposizione può comportare la sospensione del servizio e le sanzioni previste dalla normativa a tutela del copyright degli editori.

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AssoSoftwareDayPress del 12-13-14/10/2024

E’ disponibile l’edizione odierna di AssoSoftwareDayPress, la rassegna stampa quotidiana riservata ai soci.

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Per opportuna conoscenza segnaliamo la Rassegna Stampa di sabato 12 ottobre e domenica 13 ottobre:

12/10/2024

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13/10/2024

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Buona lettura.

Gli uffici di Segreteria

Vi ricordiamo che il servizio è esclusivamente riservato agli associati e che, in base all’accordo con il fornitore, non può essere distribuito a terze parti né in toto né in parte. L’inosservanza di tale disposizione può comportare la sospensione del servizio e le sanzioni previste dalla normativa a tutela del copyright degli editori.

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AssoSoftwareDayPress dell'11/10/2024

E’ disponibile l’edizione odierna di AssoSoftwareDayPress, la rassegna stampa quotidiana riservata ai soci.

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Gli Uffici di Segreteria

Vi ricordiamo che il servizio è esclusivamente riservato agli associati e che, in base all’accordo con il fornitore, non può essere distribuito a terze parti né in toto né in parte. L’inosservanza di tale disposizione può comportare la sospensione del servizio e le sanzioni previste dalla normativa a tutela del copyright degli editori.

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