23 aprile 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO
Consiglio dei Ministri n 125
Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 22 aprile 2025, alle ore 12.14 a Palazzo Chigi. Il Consiglio, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato un decreto-legge recante Disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice, ed ha disposto il lutto per la durata di cinque giorni da oggi fino al giorno del funerale del Papa. Inoltre, il Consiglio, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) dovuti per l’anno 2025, c.d. DL Acconti. Qui il comunicato stampa. 

PARLAMENTO
Svolte audizioni DFP 2025
Le Commissioni congiunte Bilancio hanno svolto le audizioni nell’ambito dell’esame del Documento di finanza pubblica 2025 (Doc. CCXL, n. 1) di rappresentanti del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro (qui la memoria), del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (qui la memoria) e di Rete professioni tecniche, e di rappresentanti di Alleanza delle cooperative italiane (qui la memoria), di Confapi (qui la memoria), e di Confprofessioni (qui la memoria).

CAMERA DEI DEPUTATI
Posta questione di fiducia DL PA 2025
L’Aula ha avviato la discussione sulle linee generali del DL PA 2025 (AC 2308-A) e Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, è intervenuto per la posizione della questione di fiducia. Il Presidente Mulè (FI) ha quindi comunicato che la votazione per appello nominale avrà luogo nella seduta di oggi, mercoledì 23 aprile, a partire dalle ore 13, previe dichiarazioni di voto a partire dalle ore 11.20. Dopo tale votazione, a partire dalle ore 16, con prosecuzione notturna dalle 21 alle 24 ed eventualmente nella giornata di giovedì 24 aprile, dopo l’esame del Documento di finanza pubblica, avranno luogo le successive fasi di esame del provvedimento sino alla sua conclusione.

Presentata mozione PD su PNRR
E’ stata presentata la mozione n. 1-00433 a prima firma De Luca (PD) che impegna il Governo:
– a fornire un quadro completo e dettagliato sullo stato di attuazione del PNRR, al fine di consentire il controllo e il monitoraggio dell’avanzamento del Piano e migliorare la trasparenza;
– a presentare una nuova relazione sull’attuazione della clausola del 40 per cento di investimenti al Mezzogiorno, aggiornata ai dati relativi al 2024, con l’indicazione delle idonee misure correttive eventualmente necessarie;
– a rispettare il cronoprogramma di attuazione del PNRR, per cogliere a pieno le opportunità di crescita e rilancio economico a esso collegate;
– a rendere note le ragioni dei ritardi accumulati nella spesa e nell’attuazione del PNRR e a indicare gli strumenti per porvi rimedio, prioritariamente attraverso interventi di supporto ai soggetti coinvolti, al fine di sostenere lo sforzo realizzativo concentrato nel periodo conclusivo del Piano;
– a chiarire se intenda procedere a una nuova revisione del PNRR e a fornire tempestivamente informazioni alle Camere, con particolare riferimento alle misure del Piano oggetto di modifica;
– a portare a termine, senza rimodulazioni o stralci, le misure relative alle politiche abitative, alle politiche per il lavoro, al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, alla transizione verde e alla rigenerazione urbana; nonché le misure legate alle priorità trasversali, rappresentate da giovani, parità di genere, Mezzogiorno e riequilibrio territoriale;
– ad assicurare, anche in caso di revisione del PNRR, il rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Sud di almeno il 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente;
– a prevedere, in vista della fase conclusiva del PNRR, un quadro stabile e definitivo delle risorse utilizzabili e una corretta pianificazione dei progetti, rimuovendo fonti di incertezza al fine di favorire l’accelerazione dell’attuazione del Piano.

Presentata mozione IV su strategia UE e italiana  contro dazi USA
E’ stata presentata la mozione n. 1-00434 a prima firma Boschi (IV) che impegna il Governo:
– a riconoscere la centralità di una risposta condivisa a livello europeo che porti all’elaborazione di una strategia comune europea in risposta ai dazi statunitensi, abbandonando qualsivoglia iniziativa che rischi di rendere ancora più incerte e difficili le prospettive per le imprese nazionali, anche in rapporto ai partner europei;
– a non ostacolare le iniziative europee elaborate nell’ambito delle istituzioni dell’Unione europea e volte a riequilibrare i rapporti commerciali con gli Usa, al fine di scongiurare uno scenario di incertezza che si presta a discriminazione tra Stati e settori commerciali, oltre che a ulteriori ritorsioni sul piano economico;
– a richiedere, in sede europea, la nomina di Mario Draghi come inviato per l’Unione europea in vista del possibile negoziato con gli Usa in materia di politiche commerciali, al fine di consentire alla stessa Unione europea di interloquire con il Presidente Trump tramite una «voce» unitaria, credibile e autorevole;
– a promuovere ogni iniziativa utile, in sede europea, volta a calmierare i costi dell’energia e a rivedere la normativa Emission Trading System sulla CO2 e il decoupling del prezzo del gas e dell’energia elettrica per contrastare l’aumento delle tariffe, oltre che a rivedere la normativa eurounitaria di riferimento in un’ottica di semplificazione per le imprese;
– ad adottare iniziative tese ad attivare in ambito nazionale strumenti volti a ridurre e stabilizzare il costo dell’energia per le imprese, incrementando il mix delle fonti energetiche anche in un’ottica di elaborazione di una strategia di politica industriale di medio-lungo periodo;
– a sollecitare in sede europea la sospensione del divieto di aiuti di Stato al fine di predisporre ogni intervento utile per sostenere le imprese italiane, ivi compresa l’attivazione di un fondo nazionale per l’accesso a finanziamenti agevolati e con ampi piani rimborso, sì da favorire la liquidità e gli investimenti per i comparti maggiormente colpiti dai dazi;
– ad adottare ogni iniziativa utile volta a compensare economicamente e a salvaguardare le imprese e i settori interessati, nonché il tessuto economico-produttivo del Paese nel suo complesso e il potere di acquisto delle famiglie rispetto all’imposizione di dazi sulle merci italiane;
– a predisporre un piano di interventi di sostegno economico e supporto all’internazionalizzazione per i settori maggiormente colpiti dai dazi statunitensi, in particolare elaborando, per il comparto agroalimentare, interventi di semplificazione (come la riduzione al 50 per cento degli obblighi di rendicontazione degli incentivi dell’organizzazione comune del mercato vitivinicolo concessi alle imprese impegnate sul mercato statunitense) e soluzioni di lungo periodo che possano garantire flussi di mercato a condizioni eque e non discriminatorie, nonché misure immediate volte a sostenere, anche in termini di liquidità, le imprese già colpite dal calo degli ordini dovuto alle forti incertezze ingenerate sul piano del commercio internazionale;
– ad adottare iniziative di competenza volte ad elaborare, con il pieno coinvolgimento delle Camere e in particolare delle opposizioni, un piano industriale volto a rilanciare la competitività del sistema produttivo nazionale, anche attraverso la revisione di Industria 5.0 e la rivisitazione delle misure di incentivazione vigenti coerentemente con le modalità di fruizione introdotte dal Governo Renzi con Industria 4.0, nonché a rafforzare e semplificare i contratti di sviluppo e sbloccare i progetti già approvati;
– a favorire l’internazionalizzazione dei settori colpiti dai dazi statunitensi per rafforzare l’export verso gli altri paesi del continente americano, dell’India e dei paesi arabi, promuovendo, altresì, la ratifica degli accordi economici e commerciali tra l’Unione europea e il Canada (Ceta) e con l’America Latina (Mercosur);
– a predisporre ogni iniziativa di competenza utile a scongiurare qualsiasi forma di delocalizzazione delle imprese al fine di salvaguardare il sistema-Paese, l’occupazione e le famiglie, oltre che il futuro della Nazione;
– ad adottare le iniziative anche di carattere normativo necessarie a diminuire gli oneri burocratici a carico delle imprese, nonché a semplificare e accelerare le procedure di realizzazione degli investimenti pubblici e privati al fine di rimuovere ostacoli di natura procedimentale alla crescita del Paese. 

Presentata risoluzione M5S su IA e tutele al comparto artistico e al diritto d’autore
E’ stata presentata la risoluzione n. 7-00298 a prima firma Amato (M5S) che impegna il Governo:
– ad adottare iniziative, anche di carattere normativo a protezione dell’intera categoria degli artisti, doppiatori, attori, autori volte:
– ad introdurre strumenti di tutela, anche retroattiva, dei titolari di dati e delle opere coperte dal diritto d’autore già utilizzati, senza il previo consenso, dalle aziende per allenare i propri modelli di intelligenza artificiale generativa e a definire un nuovo meccanismo che garantisca, da un lato, adeguata accessibilità e trasparenza del materiale utilizzato nel training dei modelli di intelligenza artificiale generativa, e dall’altra, la rimozione di tutto il materiale coperto dal diritto d’autore già utilizzato a tal fine senza l’esplicito consenso dei titolari aventi diritto;
– ad evitare casi di alias digitali e a garantire che tutti i dati relativi a persone o opere, siano essi già digitalizzati come file di testo, audio, video o di immagine o catturati dalla realtà, non possano essere utilizzati per il training di modelli di intelligenza artificiale senza l’esplicito consenso informato dei loro legittimi proprietari;
– a garantire che venga riconosciuto il diritto di controllare e approvare l’uso delle proprie immagini generate artificialmente, che gli interpreti vengano informati e retribuiti per i loro dati personali utilizzati con la finalità di addestrare l’intelligenza artificiale, che i dati forniti siano protetti ed eventualmente resi anonimi;
– anche al fine di scongiurare la possibilità che queste tecnologie possano essere usate per generare falsi credibili, a fare sì che sia istituito un sistema di indicizzazione e certificazione standardizzato delle attività dei sistemi artificiali e dei database di immagini, testi o suoni interamente o parzialmente prodotte con intelligenza artificiale comprensibile anche dagli algoritmi di altre aziende, affinché diciture come «interamente generato con intelligenza artificiale», o «realizzato utilizzando materiale generato con intelligenza artificiale» diventino il modello standard di riferimento;
– a proteggere il diritto autoriale del creatore, la regolamentazione del procedimento di tipo algoritmico per creare contenuti distinguendo tra la generazione automatica e la semplice elaborazione di dati preesistenti, nonché la disciplina dell’interazione tra l’intelligenza artificiale generativa e i database che possono includere opere protette da copyright;
– a garantire i requisiti di trasparenza e di attribuzione delle opere generate da intelligenza artificiale, prevedendo l’obbligo a carico degli sviluppatori di intelligenza artificiale di tenere un registro dettagliato delle opere utilizzate, insieme alla base e alla fonte di accesso, e di mettere a disposizione queste informazioni ai titolari dei diritti o agli organismi di gestione collettiva che li rappresentano, nonché rendere disponibili al pubblico utilizzatore finale le medesime informazioni.

Presentata interrogazione su stato di attuazione PNRR
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta immediata n. 3-01911 a prima firma Bonetti (Az) rivolta al il Ministro per gli affari europei sullo stato del PNRR, in seguito alla pubblicazione della sesta relazione il 27 marzo 2025. L’interrogante ha evidenziato che, sebbene il Piano preveda almeno il 40% delle risorse territorializzabili per il Mezzogiorno, i dati sulla spesa reale sono fermi al 31 dicembre 2023. La relazione manca di informazioni dettagliate sulla ripartizione delle risorse per missione e sulla spesa effettiva al 31 dicembre 2024. Bonetti ha inoltre ricordato che il Governo ha annunciato di voler destinare 14 miliardi del PNRR per reagire ai dazi USA, ma non ha chiarito quali misure verranno definanziate né come ciò influirà sulla quota del Sud. Ha quindi chiesto trasparenza su queste scelte.

Presentata interrogazione FdI su informatizzazione e registro telematico patenti nautiche
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta in Commissione n. 5-03887 a prima firma Russo (FdI) rivolta al Ministro delle infrastrutture in merito all’anagrafe nazionale delle patenti nautiche, prevista da norme già in vigore dal 2020. L’interrogante ha ricordato che tale anagrafe è fondamentale per la sicurezza in mare, la prevenzione dei reati e l’efficienza amministrativa. Sebbene risulti in via di pubblicazione un regolamento attuativo (protocollo n. 43 dell’11 marzo 2025), l’informatizzazione del sistema è ancora assente, creando un grave ritardo rispetto alla gestione delle patenti stradali. Ha sottolineato l’importanza di un registro unico telematico, aggiornato e accessibile, utile sia per le autorità che per i professionisti. Ha quindi chiesto chiarimenti sui tempi e i costi previsti per rendere pienamente operativa la piattaforma informatica. 

Svolte audizioni DL Sicurezza pubblica
Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia hanno svolto le audizioni nell’ambito dell’esame del DL Sicurezza pubblica (AC 2355) di Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), di Francesco Petrelli, presidente dell’Unione delle Camere Penali italiane (UCPI) (qui la memoria), di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici, di Gian Guido Nobili, coordinatore del Forum Italiano della Sicurezza Urbana (FISU), di Alfonso Celotto, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Roma Tre, di Giuseppe Moretti, presidente dell’Unione Sindacati di Polizia penitenziaria (USPP), di rappresentanti della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), di Michele Passione (qui la memoria), avvocato, Paolo Bonetti, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, e di Marco Gambardella, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, di rappresentanti dell’Organismo Congressuale Forense (OCF), di Mattia Cusani, presidente dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia (CSI), e Raffaele Desiante, presidente dell’Associazione Imprenditori Canapa Italia.

Svolte audizioni risoluzione Mollicone (FdI) su tutela diritto d’autore e nuove tecnologie
La Commissione Cultura ha svolto le audizioni nell’ambito dell’esame della risoluzione Mollicone 7-00290 sulla tutela del diritto d’autore con particolare riferimento all’uso delle nuove tecnologie, di Giorgio Glaviano (qui la memoria), sceneggiatore e presidente di Writers Guild Italia – sindacato degli sceneggiatori italiani, Gianni Galassi, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Direttori Italiani di Doppiaggio – ADID (qui la memoria), Daniele Giuliani, presidente dell’Associazione nazionale attori doppiatori – ANAD (qui la memoria), Antonio Biocca, vicepresidente dell’Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi – AIDAC (qui la memoria), Marco Scialdone (qui la memoria), professore a contratto di diritto e gestione dei contenuti e servizi digitali presso l’Università Europea di Roma, Raffaele Buranelli, presidente dell’Associazione Registro Attori Attrici italiani – RAAI (qui la memoria), Francesco Rossini, membro del direttivo dell’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo – UNITA, Alessandro Usai, presidente dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali – ANICA, in videoconferenza, Alberto Gambino, professore ordinario di diritto privato presso l’Università Europea di Roma. Qui il contributo scritto di Valeria Falce, Direttrice dell’ICPC_Innovation Regulation and Competition Policy Center nell’Università Europea di Roma.

MASE
DL Bollette: Pichetto, aiuto tangibile a famiglie e imprese, proseguiamo su strada sicurezza energetica
“Con il decreto bollette, divenuto legge, abbiamo scelto di sostenere famiglie e imprese nella difficile congiuntura dei prezzi energetici. Il nuovo provvedimento reca un aiuto tangibile innanzitutto a quanti sono in maggiore difficoltà economica, introducendo anche nuove norme a tutela dei consumatori”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, commentando la conversione in legge del decreto bollette. “Il governo prosegue sulla strada della sicurezza energetica, che vuol dire innanzitutto diversificazione delle fonti ma anche, come accaduto in questo caso, interventi per alleviare il peso sui settori economici e sociali del Paese maggiormente esposti ai rincari”. Qui maggiori informazioni.


Calendario attività parlamentare 21 - 25 aprile 2025

In calce il calendario delle attività istituzionali di questa settimana.  

_______________

-Livello nazionale-

PARLAMENTO
Commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite
Martedì 22 aprile, ore 15 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del DFP 2025 (Doc. CCXL, n. 1) di rappresentanti del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e di Rete professioni tecniche, e di rappresentanti dell’Alleanza delle cooperative italiane, di Confapi e di Confprofessioni.

CAMERA DEI DEPUTATI
ASSEMBLEA
Martedì 22 aprile, ore 11, mercoledì 23 aprile, ore 11:20 – Avvio esame DL PA 2025 (AC 2308), da inviare al Senato, scade il 13 maggio 2025

*Posizione della questione di fiducia 

Mercoledì 23 aprile, ore 14:45 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata 

Giovedì 24 aprile, ore 9 – Avvio esame DFP 2025 (Doc. CCXL, n. 1)

Giovedì 24 aprile, dopo le ore 9 – Seguito esame delle mozioni Richetti ed altri n. 1-00410, Scerra ed altri n. 1-00416, Lucaselli, Candiani, Pella, Romano ed altri n. 1-00429 e Ghirra ed altri n. 1-00430 concernenti il monitoraggio e lo stato di attuazione del PNRR

Giovedì 24 aprile, dopo le ore 9 – Seguito esame Pdl Riduzione orario di lavoro (AC 2067)

Giovedì 24 aprile, dopo le ore 9 – Seguito esame Ddl Zone montane (AC 2126)

COMMISSIONI RIUNITE AFFARI COSTITUZIONALI E GIUSTIZIA
Martedì 22 aprile, ore 15 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame del DL Sicurezza pubblica (AC 2355) di:
– Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM)
– Francesco Petrelli, presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI)
– rappresentanti dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici
– Gian Guido Nobili, coordinatore del Forum Italiano della Sicurezza Urbana (FISU)
– Giuseppe Moretti, presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP)
– rappresentanti della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL)
– rappresentanti dell’Organismo Congressuale Forense (OCF)
– Mattia Cusani, presidente dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia (CSI), e Raffaele Desiante, presidente dell’Associazione Imprenditori Canapa Italia
– Paolo Bonetti, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Alfonso Celotto, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Roma Tre, Marco Gambardella, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, e di Michele Passione, avvocato

Mercoledì 23 aprile, ore 9:15 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame del DL Sicurezza pubblica (AC 2355) di:
– Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia
– Antonella Soldo, presidente dell’Associazione Meglio Legale
– rappresentanti di Coldiretti
– rappresentanti di Antigone, ARCI, Nessuno tocchi Caino e Società della Ragione
– Roberta Calvano, professoressa di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Vittorio Manes, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Bologna “Alma Mater Studiorum”, e Roberto Zaccaria, già professore di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Firenze

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Mercoledì 23 aprile, al termine – Avvio esame DL Elezioni 2025 (AC 2362)

COMMISSIONE BILANCIO
Mercoledì 23 aprile, ore 10 – Avvio esame DFP 2025 (Doc. CCXL, n. 1)
*Sono previste votazioni

COMMISSIONE FINANZE
Giovedì 24 aprile, ore 13:30 – Seguito esame Schema di d.lgs recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie (Atto n. 262).
*Sono previste votazioni

COMMISSIONE CULTURA
Martedì 22 aprile, ore 11:30 – Svolgimento audizioni nell’ambito della discussione della risoluzione Mollicone 7-00290: sulla tutela del diritto d’autore con particolare riferimento all’uso delle nuove tecnologie, di:

– Giorgio Glaviano, sceneggiatore e presidente di Writers Guild Italia – sindacato degli sceneggiatori italiani
– rappresentanti dell’Associazione Direttori Italiani di Doppiaggio – ADID
– rappresentanti dell’Associazione Registro Attori Attrici italiani – RAAI
– rappresentanti dell’Associazione nazionale attori doppiatori – ANAD
– rappresentanti dell’Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi – AIDAC
– rappresentanti dell’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo UNITA
– rappresentanti dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali ANICA
– Alberto Gambino, professore ordinario di diritto privato presso l’Università Europea di Roma
– Marco Scialdone, professore a contratto di diritto e gestione dei contenuti e servizi digitali presso l’Università Europea di Roma

COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Mercoledì 23 aprile, ore 10:45 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo (COM(2025) 95 final) e della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: decarbonizzazione delle flotte aziendali (COM(2025) 96 final), di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL

Mercoledì 23 aprile, ore 14:30 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo (COM(2025) 95 final) e della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: decarbonizzazione delle flotte aziendali (COM(2025) 96 final), di rappresentanti di:

–  Legambiente, Kyoto Club, Transport & Environment ed ECCO Climate

– Armanda Cetrulo, ricercatrice presso l’Istituto di economia della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Luca Beltrametti, professore ordinario di politica economica presso l’Università degli studi di Genova, Giuseppe Calabrese, dirigente di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), Francesco Zirpoli, professore ordinario di economia e gestione dell’innovazione presso la Venice school of management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, e rappresentanti di Autotecnica

Giovedì 24 aprile, ore 13:30 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo (COM(2025) 95 final) e della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: decarbonizzazione delle flotte aziendali (COM(2025) 96 final), di rappresentanti di:

– rappresentanti di Federmeccanica, Federmanager, Motus-e, Unione energie per la mobilità (UNEM) e Automotoclub storico italiano (ASI)

– rappresentanti di Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (CNA), Confartigianato Imprese e Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche (ANIE)

– rappresentanti di Associazione nazionale ciclo motociclo accessori (ANCMA), Associazione nazionale industria dell’autonoleggio, della sharing mobility e dell’automotive digital (ANIASA), Associazione nazionale rivenditori auto (Assonauto) e Associazione italiana costruttori autoattrezzature (AICA)

– rappresentanti di Associazione nazionale filiera industria automobilistica (ANFIA), Unione industriali di Torino, e Federazione italiana concessionari auto (Federauto)

SENATO
ASSEMBLEA
Mercoledì 23 aprile, ore 16 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata

Mercoledì 23 aprile, ore 10 e giovedì 24 aprile, ore 10 – Eventuale seguito argomenti non conclusi

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Giovedì 24 aprile, ore 9 – Seguito esame Ddl Semplificazione normativa (AS 1192)

COMMISSIONE GIUSTIZIA
Mercoledì 23 aprile, ore 9:30 – Seguito esame Ddl recante modifiche al codice di procedura civile e alle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie, in materia di processo civile telematico (AS 766)

COMMISSIONE BILANCIO
Mercoledì 23 aprile, ore 9 – Avvio esame DFP 2025 (Doc. CCXL, n. 1)

COMMISSIONE FINANZE
Mercoledì 23 aprile, ore 14 – Avvio esame Schema d.lgs recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie (Atto n. 262)

COMMISSIONE AMBIENTE E LAVORI PUBBLICI
Mercoledì 23 aprile, ore 8:30 – Seguito esame del DL Bollette (AS 1463)

*Termine presentazione emendamenti: martedì 22 aprile 2025, ore 13

Mercoledì 23 aprile, ore 8:30 – Seguito esame in sede redigente Ddl Sviluppo e adozione sistemi IA (AS 1066 e 1116

COMMISSIONE INDUSTRIA
Mercoledì 23 aprile, ore 9  – Seguito esame del Ddl Aerospazio (AS 1415)

COMMISSIONE AFFARI SOCIALI E LAVORO
Mercoledì 23 aprile, ore 9:30  –  Seguito esame in sede redigente Ddl Salario minimo (AS 126281)

Mercoledì 23 aprile, ore 9:30  –  Seguito esame Ddl Semplificazioni lavoro (AS 672)

BICAMERALI
COPASIR
Mercoledì 23 aprile, ore 10:30 – Svolgimento audizione del Ministro della Difesa, Guido Crosetto


22 aprile 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO
Consiglio dei Ministri n 125
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, martedì 22 aprile 2025, per l’esame del seguente ordine del giorno:
– schema di decreto-legge recante Disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice;
– schema di decreto-legge recante Disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025, c.d. DL Acconti;
– proclamazione del lutto nazionale a seguito della scomparsa del Santo Padre Francesco.
In allegato lo Schema di DL Acconti.
Qui l’ordine del giorno.

GSE
PAI, NUOVA FUNZIONALITÀ PER I COMUNI
È online la nuova funzionalità dedicata ai Comuni grazie alla quale è possibile registrarsi sulla Piattaforma Aree Idonee, lo strumento progettato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il GSE per supportare i territori nella gestione e pianificazione delle aree destinate all’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Attraverso l’utilizzo di mappe interattive è possibile ottenere informazioni dettagliate sulle aree di interesse, come ad esempio: gli impianti di energie rinnovabili, la caratterizzazione del territorio e altri dati geoclimatici. Qui maggiori informazioni.

INAIL
Inail sperimenta un chatbot per la consultazione dell’AI Act
L’Inail ha personalizzato un chatbot basato su un modello linguistico di grandi dimensioni (Large Language Model – LLM) pre-addestrato, utilizzando la piattaforma GPT Store di OpenAI. Lo strumento è stato progettato per supportare la consultazione del Regolamento (UE) 2024/1689 sull’intelligenza artificiale (AI Act). Il chatbot  è stato confrontato con altri modelli linguistici attualmente disponibili sul mercato, ottenendo i risultati migliori in termini di chiarezza, completezza, pertinenza, utilità e accuratezza. Gli esiti della prima fase della sperimentazione sono stati valutati sia dai chatbot coinvolti, sia da ricercatori indipendenti: ciascun valutatore ha assegnato un punteggio da 1 a 5 alle risposte anonimizzate. Lo strumento sviluppato dal Dimeila ha conseguito il punteggio complessivo più elevato. Guardando al futuro, le potenzialità del chatbot sono significative: l’integrazione con nuove applicazioni potrebbe consentire la simulazione di scenari complessi e offrire un supporto ancora più efficace in settori come le PMI e le start-up, dove la comprensione delle normative può risultare particolarmente sfidante. Inoltre, il modello può essere adattato ad altri temi inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro, aprendo la strada a nuove soluzioni personalizzate. Qui maggiori informazioni. 


17 aprile 2025 - Attività parlamentare

PARLAMENTO
Commissioni congiunte Bilancio
Le Commissioni hanno svolto le audizioni nell’ambito dell’esame del Documento di finanza pubblica 2025 (Doc. CCXL, n. 1) di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL e CONFSAL, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Confesercenti, Confartigianato imprese, CNA, Casartigiani e ANCI. In allegato l’audizione del Ministro dell’Economia Giorgetti sul Documento di finanza pubblica 2025 (Doc. CCXL, n. 1), svolta oggi.

CAMERA DEI DEPUTATI
Approvato in prima lettura DL Bollette
L’Aula ha proseguito l’esame del DL Bollette (AC 2281-A). In apertura di seduta sono state svolte le dichiarazioni di voto finale, a seguito delle quali l’Aula ha approvato in prima lettura il provvedimento con 155 voti a favore e 101 contrari.

Avviato esame Ddl Zone montane
L’Aula ha altresì avviato la discussione sulle linee generali del Ddl Zone montane (AC 21126-A), già approvato dal Senato. La Relatrice Cattoi (Lega) ha riferito oralmente in merito al provvedimento e il seguito dell’esame è stato rinviato ad altra seduta.

Trasmesso dal Senato DL Elezioni 2025
E’ stato trasmesso dal Senato il DL Elezioni 2025 (AC 2362), approvato in prima lettura, ed assegnato alla Commissione Affari Costituzionali.

Avviato esame DL Sicurezza pubblica
Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia hanno avviato l’esame del DL Sicurezza pubblica (AC 2355) e la Relatrice Montaruli (FdI) ha illustrato i contenuti del provvedimento.

Proseguito esame DL PA 2025
Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro hanno proseguito l’esame del DL PA 2025 (AC 2308). Nel corso della seduta, sono state presentate proposte di riformulazione di emendamenti (qui il fascicolo), proposte emendative dei Relatori (qui i testi) e le Commissioni hanno altresì approvato alcuni emendamenti (qui il fascicolo) di non stretto interesse.

Avviato esame Ddl IA
Le Commissioni riunite Trasporti e Attività Produttive hanno avviato l’esame del Ddl IA (AC 2316), già approvato dal Senato con modificazioni. La Relatrice Colombo (FdI) ha svolto la relazione introduttiva sul provvedimento, anche a nome del Relatore Caroppo (FI). Nel corso della seduta è intervenuto il Sottosegretario di Stato all’Innovazione Alessio Butti, che ha ringraziato i presidenti e i relatori per l’attenzione al tema dell’intelligenza artificiale. Ha spiegato che il disegno di legge è nato da un dialogo con tutti i gruppi parlamentari, per raccogliere le diverse istanze politiche. Ha evidenziato che la pubblica amministrazione ha già utilizzato l’IA in vari settori e ha ricordato gli investimenti del Governo nella formazione, sottolineando l’importanza di una pianificazione a lungo termine. Ha respinto le critiche sugli investimenti italiani, giudicandoli in linea con i tempi di attuazione. Ha accolto positivamente il confronto con il Parlamento, auspicando però una rapida approvazione del testo. Infine, ha precisato che nessun Paese UE ha ancora istituito un’autorità indipendente per l’IA e ha sostenuto l’adeguatezza dell’approccio italiano. Il seguito dell’esame è infine stato rinviato ad altra seduta.

Concluso esame Pdl Acquisizione dati traffico telematico
La Commissione Giustizia ha concluso l’esame della Pdl Acquisizione dati traffico telefonico e telematico (AC 1074), conferendo il mandato alla Relatrice a riferire favorevolmente in Assemblea.

Avviato esame Schema d.lgs Correttivo adempimenti tributari e concordato preventivo biennale
La Commissione Finanze ha avviato l’esame dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie (Atto n. 262). La Relatrice Matera (FdI) ha illustrato il provvedimento, che è correttivo dei decreti legislativi di attuazione della legge delega sulla riforma fiscale, legge n. 111 del 2023 ed apporta, infatti, ulteriori modifiche alla disciplina in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sistema sanzionatorio tributario, già incise dai decreti legislativi di attuazione della legge delega, nonché dal successivo decreto correttivo.

In particolare:

– l’art. 2 rende permanente il divieto di fatturazione elettronica per gli operatori IVA che effettuano prestazioni o cessioni sanitarie e che sono tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, nei confronti delle persone fisiche/consumatori finali, con l’obiettivo di semplificazione e riduzione degli adempimenti tributari;

– l’art. 3 affida a un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate la regolamentazione tecnica del processo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri relativi alle ricariche dei veicoli elettrici. Sono quindi estese alle operazioni di ricarica le sanzioni vigenti connesse alle violazioni dovute alla mancata o non tempestiva memorizzazione o trasmissione, ovvero alla memorizzazione o trasmissione con dati incompleti o non veritieri;

– l’art. 5 stabilisce che il termine di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati delle spese sanitarie sia annuale, in luogo di quello semestrale attualmente in vigore;

– l’art. 6 abroga, con effetto dal 1° gennaio 2025, il concordato preventivo biennale per i contribuenti che aderiscono al regime forfetario. L’istituto del concordato resta dunque riservato ai contribuenti sottoposti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). In merito, la relazione illustrativa del Governo osserva che tale abrogazione è disposta in considerazione delle istanze pervenute dalle associazioni di categoria, della sperimentalità normativamente prevista per l’applicazione del concordato preventivo biennale ai contribuenti in regime forfetario e del numero contenuto dei soggetti che hanno aderito al concordato nel corso del 2024;

– l’art. 7 aumenta, a decorrere dalle adesioni per il biennio 2025-2026, l’imposta sostitutiva opzionale dovuta dai soggetti aderenti al concordato preventivo biennale, per i quali la differenza tra il reddito concordato e il reddito effettivo del periodo d’imposta precedente ecceda la soglia di 85 mila euro. In tal caso, si applicano, limitatamente alla parte eccedente tale soglia, le aliquote del 43 per cento per i soggetti IRPEF e del 24 per cento per i soggetti IRES;

– l’art. 11 apporta modifiche in materia di contenzioso tributario introducendo misure correttive per la realizzazione del principio di digitalizzazione del processo tributario telematico.

A conclusione dell’illustrazione dei contenuti, il seguito dell’esame è stato rinviato.

SENATO
Approvato in prima DL Elezioni 2025
Con 76 voti a favore, 53 contrari e un’astensione l’aula del Senato ha approvato il DL Elezioni 2025 (AS 1425). Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 18 maggio, passa ora all’esame della Camera.

Trasmesso DL Bollette
E’ stato trasmesso dalla Camera dei Deputati e assegnato alla Commissione Ambiente e Lavori Pubblici il DL Bollette (AS 1463).

Presentata interrogazione credito d’imposta microelettronica
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta scritta n. 4-02024 a firma Croatti (M5S) in cui si chiede ai Ministri delle imprese e del made in Italy e dell’economia e delle finanze, se non ritengano urgente e prioritario procedere all’emanazione del decreto attuativo per consentire alle imprese del settore della microelettronica di usufruire del credito d’imposta, sbloccando i 500 milioni di euro stanziati per il sostegno della microelettronica e quali siano le tempistiche previste per la pubblicazione del decreto attuativo e per l’avvio effettivo della misura di incentivazione.

Proseguito esame Ddl Semplificazione normativa
E’ proseguito in Commissione Affari Costituzionali l’esame del Ddl Semplificazione normativa (AS 1192), sono stati posti in votazione alcuni emendamenti dei Relatori per poi rinviare il seguito dell’esame.

Avviato esame DL Bollette
E’ iniziato in Commissione Ambiente l’esame del DL Bollette (AS 1463) e il Relatore De Priamo (FdI) ha illustrato i contenuti del provvedimento rinviando successivamente il seguito dell’esame.

Proseguito esame Ddl Aerospazio
E’ proseguito in Commissione Industria l’esame del Ddl Aerospazio (AS 1415). Non sono stati trattati argomenti di interesse.

Conferito mandato a Relatrice Ddl Partecipazione lavoratori gestione, capitale e utili d’impresa
La Commissione Affari Sociali ha conferito mandato alla Relatrice Mancini (FdI) a riferire favorevolmente all’Assemblea sul Ddl recante Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese (AS 1407). Gli emendamenti presentati sono stati tutti respinti, il provvedimento è stato approvato nel testo già votato dalla Camera.

ACN
Operational Summary di marzo: i numeri della minaccia cyber in Italia
Come ogni mese torna l’appuntamento con l’Operational summary dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Il documento, prodotto dal Servizio Operazioni e gestione delle crisi cyber operante presso ACN riporta numeri e indicatori utili a caratterizzare lo stato della minaccia cyber in Italia. I dati, che pescano nell’ampio cono di visibilità derivanti dall’attività di ACN, sono arricchiti da informazioni provenienti da fonti aperte e commerciali, da agenzie ed enti omologhi in un regime di collaborazione. Le informazioni vengono valorizzate da ACN in una fase di triage che può comportare segnalazioni dirette ai soggetti interessati dagli eventi e dagli incidenti cibernetici anche per fornire supporto remoto o in loco ai soggetti impattati. Il sommario mensile riporta anche gli alert settimanali prodotti dal servizio e condivisi con la constituency di ACN, e cioè i soggetti operanti sotto il Perimetro di cybersicurezza nazionale, quelli NIS, del settore Telco e della Pubblica amministrazione. Eventi e incidenti sono distinti in base a una tassonomia precedentemente identificata. Per quanto riguarda il marzo 2025 si è registrata una diminuzione del numero di eventi mentre il numero di incidenti è rimasto sostanzialmente nella media rispetto ai sei mesi precedenti. Qui maggiori informazioni.

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
CALL4INNOVIT fashiontech & beautytech – VTC di presentazione –  29 aprile 2025
Non si fermano le attività di INNOVIT, l’hub dell’innovazione italiana nella Silicon Valley. Quest’anno, per la prima volta, il programma di accelerazione CALL4INNOVIT offre un bando specifico per le imprese dei settori fashion tech e beauty tech. Un’occasione per 30 realtà innovative italiane (15 startup e 15 PMI Innovative) operanti in diversi ambiti dei cosiddetti fashion e beauty tech (ad esempio: dai nuovi materiali all’applicazione dell’AI nel design e manifatturiero fino alle innovazioni in cosmetica e cura della pelle). Come per gli altri bandi, questa call è articolata con una prima fase online, una seguente a San Francisco e infine un periodo di follow up che si svolge di nuovo online. A San Francisco, il programma prevede due settimane di attività in presenza per le startup (21 luglio – 1 agosto) e una settimana intensiva sempre in presenza per le PMI innovative (28 luglio – 1 agosto).

Per presentare al meglio l’iniziativa alle imprese interessate,  INNOVIT ha organizzato una videoconferenza di presentazione che si terrà martedì 29 aprile alle ore 17.
LINK al form di iscrizione: https://lu.ma/l7cdhdi0

Ulteriori informazioni sul bando (scadenza, requisiti, etc.) sono disponibili al sito Call4innovit – Call 4 Innovit.

CONSIP
Gara banche dati a copertura globale per informazioni societarie, analisi fiscali, di proprietà intellettuale e operazioni di finanza straordinaria per Sogei
Consip SpA ha indetto una gara a procedura aperta ai sensi del D. Lgs. 36/2023, per l’affidamento dei servizi per banche dati a copertura globale per informazioni societarie, analisi fiscali, analisi di proprietà intellettuale e operazioni di finanza straordinaria per Sogei  – ID Sigef 2794. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.

Gara Certificati di firma digitale per Inail (ed. 2)
Consip S.p.A. ha indetto un gara a procedura aperta ai sensi del D. Lgs. 36/2023 per l’acquisizione di certificati digitali per Inail (ed. 2) – ID Sigef 2816. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.


I Produttori di Software non implementeranno il flusso telematico separato di adesione al CPB - 17 aprile 2025

Milano, 17 aprile 2025 – Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 9 aprile scorso ha approvato il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale e della relativa accettazione da parte del Contribuente.

Nel Provvedimento si specifica che la trasmissione dei dati avverrà tramite il medesimo modello approvato e nelle successive interlocuzioni con l’AdE si è appurato che tale adesione può avvenire con un flusso dedicato, contenente i soli dati anagrafici e il quadro CPB, ovvero inviando il flusso completo dell’intera dichiarazione, pur anticipato rispetto al termine previsto del 31 ottobre 2025.

In considerazione del breve intervallo di tempo tra il termine dell’invio dell’adesione al CPB (attualmente fissato al 30 settembre nel DL “Correttivo” in fase di pubblicazione in G.U.) e quello ordinario per l’invio delle dichiarazioni fiscali (31 ottobre) e delle ulteriori attività necessarie per la predisposizione e gestione del nuovo flusso telematico, i Produttori di Software associati ad AssoSoftware ritengono prudente e consigliato creare un unico flusso telematico con l’intera dichiarazione utilizzandolo anche per l’adesione al CPB, esattamente come fatto lo scorso anno.

Una tale modalità si rende inoltre opportuna anche per scongiurare modifiche ai dati dichiarativi, successivamente all’invio dell’adesione, che potrebbero incidere sul calcolo della proposta e sulla scelta stessa di adesione al CPB.

Pertanto, l’Associazione suggerisce agli associati di non implementare il modello di adesione al CPB separato dal modello dei redditi.

AssoSoftware ricorda infine che eventuali rettifiche ai dati dichiarativi potranno essere effettuate inviando un nuovo flusso telematico completo entro il termine del 31 ottobre (la cd. Dichiarazione “correttiva nei termini”).


16 aprile 2025 - Attività parlamentare

CAMERA DEI DEPUTATI
Approvata questione di fiducia e votati odg DL Bollette
L’Aula ha proseguito l’esame del DL Bollette (AC 2281-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia. A seguito delle dichiarazioni di voto, l’Aula ha approvato la questione di fiducia con 182 voti a favore e 113 contrari. Sono quindi stati esaminati e accolti i seguenti ordini del giorno di particolare interesse:

– 9/2281-A/8 Zucconi (FdI) – Impegna il Governo a promuovere ogni opportuna interlocuzione con la Commissione europea finalizzata ad una revisione delle risorse del PNRR, affinché possano essere destinate in parte, con procedure accelerate, per ridurre i costi energetici delle imprese, in particolare di quelle più energivore.

– 9/2281-A/9 Baldelli (FdI) – Impegna il Governo a valutare l’opportunità, in linea con l’articolo 3 del presente provvedimento, di introdurre, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, misure di incentivazione alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese attraverso strumenti per l’adozione di tecnologie digitali con l’obiettivo di mitigare gli effetti della crisi energetica favorendo l’adozione di soluzioni digitali che migliorino l’efficienza energetica e favoriscano la transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del PNRR.

– 9/2281-A/21 Peluffo (PD) – Impegna il Governo ad accompagnare le misure recate dall’articolo 3 del provvedimento in esame, con ulteriori interventi specificamente destinati alle imprese che si avvalgono nelle loro attività di infrastrutture di data center, affinché sia introdotta una normativa chiara e uniforme di tali infrastrutture, valutando altresì di prevedere, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, forme di incentivo soprattutto per la sostenibilità, con l’obiettivo di conciliare il progresso economico e la tutela dell’ambiente.  

– 9/2281-A/29 Pastorella (Az) – Impegna il Governo ad accompagnare le misure recate dal provvedimento in esame, promuovendo ogni iniziativa utile, ivi incluse misure di sostegno e semplificazioni burocratiche e amministrative, finalizzata a favorire il recupero e il riutilizzo del calore prodotto dalle infrastrutture digitali, quali i centri di elaborazione dati, che emettono grandi quantità di calore durante il loro funzionamento, per alimentare sistemi di teleriscaldamento e altre soluzioni energetiche sostenibili.

Infine, il seguito dell’esame è stato rinviato alla seduta prevista questa mattina alle 9:30, per durante la quale si svolgeranno le dichiarazioni di voto e la votazione finale.

Conferito incarico Unità di missione attuazione PNRR Ministero della Giustizia
La Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso la comunicazione concernente il conferimento al professor Davide Galli dell’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di dirigente responsabile dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nell’ambito del Ministero della giustizia. La Comunicazione è stata trasmessa alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia.

Proseguito esame DL PA 2025
Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro hanno proseguito l’esame del DL PA 2025 (AC 2308) e delle proposte emendative presentate al provvedimento. Nel corso della seduta, sono stati presentati alcuni subemendamenti (qui il fascicolo) e sono state approvate alcune proposte emendative (qui il fascicolo) di non particolare interesse. Il seguito dell’esame è infine stato rinviato.

Audizioni Ddl IA
Il termine per la richiesta di audizioni nell’ambito dell’esame del Ddl IA sarebbe fissato venerdì 18 aprile.

SENATO
Avviato esame Proposta regolamento UE aumento efficienza della garanzia dell’Unione a norma del regolamento (UE) 2021/523 e la semplificazione degli obblighi di rendicontazione
E’ iniziato l’esame in Commissione Politiche UE della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2015/1017, (UE) 2021/523, (UE) 2021/695 e (UE) 2021/1153 per quanto riguarda l’aumento dell’efficienza della garanzia dell’Unione a norma del regolamento (UE) 2021/523 e la semplificazione degli obblighi di rendicontazione (COM(2025) 84 definitivo). Il Relatore Matera (FdI) ha illustrato i contenuti della proposta sottolineando, inoltre, che il termine delle 8 settimane, previste dal Protocollo n. 2 allegato ai Trattati, per l’esame dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, scadrà il 29 maggio 2025.

Avviato esame Schema d.lgs correttivo adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie
E’ iniziato l’esame in Commissione Finanze dello Schema d.lgs recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie (Atto n. 262). Il Presidente Garavaglia (Lega) ha illustrato i contenuti dello Schema, rinviando poi il seguito dell’esame ad altra seduta

Proseguito esame Ddl Aerospazio
E’ proseguito l’esame in Commissione Industria del Ddl Aerospazio (AS 1415). Il Presidente De Carlo (FdI) ha aperto la fase di illustrazione degli emendamenti che sono stati approfonditi fino all’articolo 25. Successivamente il seguito dell’esame è stato rinviato. Qui il fascicolo completo. 

Proseguito esame Ddl Partecipazione lavoratori a gestione, capitale e utili di impresa
E’ proseguito l’esame in Commissione Affari Sociali del Ddl recante Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese (AS 1407). Il presidente Zaffini (FdI) ha comunicato che alla scadenza del termine sono stati presentati 147 emendamenti e 5 ordini del giorno. Qui il fascicolo completo. Al termine dell’espressione del parere su alcuni testi, il seguito dell’esame è stato rinviato.

ACN
NIS, avviata la seconda fase
Il Tavolo per l’attuazione della disciplina NIS si è riunito lo scorso 10 aprile per esaminare, tra l’altro, le specifiche di base per l’adempimento degli obblighi derivanti dalla nuova normativa NIS.
In particolare, sono state esaminate le specifiche di base:
– a carico degli organi di amministrazione e direttivi (ex articolo 23);
– in materia di misure di sicurezza informatica (ex articolo 24), la cui adozione è prevista entro ottobre 2026. Si tratta di implementare 37 misure, declinate in 87 requisiti, per i soggetti importanti sviluppate nel contesto del Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection. I soggetti essenziali, inoltre, dovranno adottare ulteriori 6 misure e 29 requisiti per un totale, di 43 misure e 116 requisiti;
– in materia di notifica degli incidenti significativi (ex articolo 25). In particolare, sono state definite le fattispecie di incidenti che i soggetti dovranno notificare a partire da gennaio 2026. Anche in questo caso per i soggetti essenziali si tratta di indicazioni più stringenti in quanto essi saranno tenuti a monitorare la ricorrenza di quattro fattispecie a fronte delle tre previste per i soggetti importanti;
– in materia di sicurezza, stabilità e resilienza dei sistemi di nomi di dominio (ex articolo 29), con specifiche modalità definite in relazione alle peculiari caratteristiche di alcune tipologie di soggetto.

Le specifiche di base sono disciplinate dalla determina ACN n. 164179 del 14 aprile 2025 che stabilisce anche la disciplina transitoria per gli operatori dei servizi essenziali, precedentemente sottoposti al decreto legislativo n. 65/2018, e per gli operatori TELCO.

Nel corso della riunione è stato esaminato anche l’elenco dei soggetti NIS in cui sono individuate oltre 20.000 organizzazioni, di cui oltre 5.000 soggetti essenziali, sulla base delle informazioni condivise da oltre 30.000 realtà. A partire dal 12 aprile ACN ha iniziato a comunicare ai soggetti interessati il loro inserimento o meno nell’elenco dei soggetti NIS, attraverso la piattaforma NIS.

La riunione del 10 aprile segna, pertanto, il passaggio tra la prima e la seconda fase del processo di attuazione della disciplina NIS, che si snoderà lungo un arco temporale fino all’anno prossimo. Qui maggiori informazioni.

Le prossime scadenze NIS
A partire dal 15 aprile ed entro il 31 maggio, i soggetti NIS sono chiamati, oltre che a designare il sostituto punto di contatto, a fornire e aggiornare le informazioni previste dall’articolo 7, commi 4 e 5, del decreto NIS (Determina ACN nr. 136117/2025). 

In particolare, sarà necessario segnalare all’Agenzia i componenti degli organi di amministrazione e direttivi, gli indirizzi IP (pubblici e statici), unitamente ai nomi di dominio, in uso o nella disponibilità del soggetto. Inoltre, come disciplinato dalla determina ACN nr. 136118/2025, i soggetti NIS dovranno notificare gli accordi di condivisione delle informazioni sulla sicurezza informatica sottoscritti su base volontaria a partire dall’entrata in vigore del decreto NIS.

Il Tavolo per l’attuazione della nuova disciplina NIS è composto dai rappresentanti delle nove Autorità di settore e della Conferenza Permanente Stato Regioni, presieduto dal Direttore Generale di ACN.

MINISTERO DEL LAVORO
Aperta la consultazione pubblica per le “Linee guida sull’IA nel mondo del lavoro”
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha avviato la stesura delle “Linee Guida per l’Implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel Mondo del Lavoro”: un documento innovativo pensato per aiutare imprese, lavoratori, enti di formazione e intermediari a sfruttare appieno le potenzialità dell’IA, in modo etico, responsabile e centrato sulla persona che sarà oggetto di dialogo anche con le parti sociali. L’obiettivo è favorire produttività, efficienza, benessere e sicurezza in ogni ambiente di lavoro, nel rispetto della dignità individuale e collettiva. Al termine della fase di raccolta delle proposte e delle osservazioni da parte degli stakeholder interessati, fissata per il 21 maggio 2025, il Ministero valuterà con attenzione ogni proposta: i contributi più significativi verranno integrati nel testo, citando e ringraziando esplicitamente gli autori. Qui maggiori informazioni e qui per aderire alla consultazione.


Franchigia transfrontaliera, la sfida di fatture e contabilizzazioni - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 15/04/2025

a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

I software puntano a individuare tutte le operazioni attive effettuate nei confronti dei cessionari/committenti residenti nei Paesi per i quali si è aderito al regime di franchigia

Con la pubblicazione dei due provvedimenti 460166/2024 e 155649/2025), nonché con l’apertura dal 1° aprile 2025 del canale di trasmissione telematica del modello «Comunicazione trimestrale del regime transfrontaliero di franchigia», si completa il quadro normativo e tecnico per l’adesione al nuovo regime transfrontaliero di franchigia in ambito Iva (si veda l’articolo «Franchigia transfrontaliera, pronto il modello per le comunicazioni»).

Non del tutto chiari sono invece gli eventuali effetti che potrebbe comportare l’adesione a tale regime ai fini delle imposte dirette, circa i quali si auspicano specifici chiarimenti da parte dell’agenzia delle Entrate.

Per la predisposizione e l’invio della comunicazione trimestrale potranno essere utilizzati i software gestionali prodotti dalle società di software associate ad AssoSoftware. I file prodotti prima dell’invio dovranno necessariamente essere sottoposti alle verifiche di conformità mediante il software di controllo dell’agenzia delle Entrate.


L’applicazione

Si ricorda che il regime di franchigia transfrontaliero è applicabile:

  • alle piccole attività con sede in Italia, che operano in altri Paesi Ue;
  • alle piccole attività con sede in un altro Paese Ue, che operano in Italia.

È possibile adottare il regime di franchigia transfrontaliero qualora il volume d’affari annuo, inteso come il valore totale delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi, non superi 100.000 euro. Importo eventualmente ridotto per gli Stati che hanno adottato un limite più basso, come ad esempio l’Italia laddove per i soggetti comunitari operanti nel nostro Paese il tetto massimo è di 85.000 euro.

Per aderirvi, occorre comunicare preventivamente all’agenzia delle Entrate del proprio Paese l’intenzione di avvalersi del regime di franchigia nel territorio degli altri Stati in cui l’impresa opera e poi attendere l’autorizzazione di tali Stati, che di regola dovrebbe pervenire entro 35 giorni.

Nel caso di soggetti stabiliti in Italia, l’agenzia delle Entrate assegnerà al soggetto passivo il suffisso Ex, aggiungendolo in coda al numero di partita Iva, da utilizzare solo negli Stati che ammetteranno tale soggetto passivo al regime di franchigia.


La tempistica

Una volta autorizzato, il soggetto passivo dovrà presentare all’agenzia delle Entrate la comunicazione trimestrale entro l’ultimo giorno del mese successivo a ogni trimestre, indicando:

  • nel frontespizio, il mese e l’anno di riferimento, il numero di partita Iva seguito dal suffisso Ex, nonché i dati del firmatario e dell’impegno alla presentazione telematica assunto dall’intermediario fiscale;
  • nel quadro A, l’imponibile relativo al valore totale delle cessioni e delle prestazioni effettuate nel corso del trimestre nel territorio dello Stato italiano e in ciascuno degli Stati membri per i quali il contribuente è stato ammesso ad applicare il regime di franchigia (ovvero segnalare l’assenza di operazioni nel trimestre), nonché il codice Ateco 2025 dell’attività esercitata.

L’adeguamento dei software

A livello puramente contabile e di fatturazione, l’adeguamento dei software gestionali è in via di completamento al fine di consentire, lato attivo:

  • l’emissione delle fatture nei confronti dei cessionari/committenti residenti nei Paesi per i quali si è aderito al regime di franchigia. Queste dovranno recare l’indicazione del regime fiscale RF20, sostitutiva del suffisso «Ex» che non va esplicitamente riportato nella fattura elettronica;
  • la contabilizzazione delle fatture emesse, che andrà effettuata tenendo conto che queste non devono essere trattate fatture intracomunitarie e che vengono meno anche gli adempimenti Intrastat.

Lato passivo, invece, qualora la fattura sia emessa da un operatore comunitario in regime di franchigia nei confronti di un cessionario/committente italiano, i software gestionali:

  • consentiranno di predisporre ai soli fini esterometro, nel caso di fattura cartacea, il documento di integrazione TD17 per le prestazioni di servizi ricevute oppure TD19 per gli acquisti di beni. Non va utilizzato il TD18 in quanto non si tratta di acquisto intracomunitario;
  • consentiranno di effettuarne la contabilizzazione tenendo conto che tali fatture di acquisto non sono soggette a inversione contabile (cessione compensativa o reverse charge) e vengono meno anche in questo caso tutti gli adempimenti Intrastat.

La generalità dei software gestionali permetterà poi di individuare tutte le operazioni attive effettuate nei confronti dei cessionari/committenti residenti nei Paesi per i quali si è aderito al regime di franchigia, riepilogandole in modo tale da rendere agevole la compilazione del modello di comunicazione trimestrale dell’agenzia delle Entrate.

Saranno altresì rese disponibili, in base alle scelte operate da ciascuna software house, apposite funzioni software che consentiranno la predisposizione vera e propria del modello di comunicazione trimestrale e il suo invio tramite il canale Entratel/Fisconline.


Codice di Condotta Produttori di Software: nasce la Fondazione per monitorarne effetti - 16 aprile 2025

Milano, 16 aprile 2025 Nasce oggi la Fondazione per la Promozione e il Monitoraggio del Codice di Condotta dei Produttori di Software ETS, finalizzata a promuovere buone pratiche nello sviluppo di software, con particolare attenzione al rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali.

Al centro dell’iniziativa c’è il primo Codice di Condotta per i produttori di software gestionale promosso da AssoSoftware, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di software per aziende e PA, che garantisce che l’intero ciclo di vita del software – dalla progettazione alla produzione, fino all’assistenza – avvenga sempre nel rispetto delle regole sulla privacy. Il Codice, approvato dal Garante per la Protezione dei Dati Personali lo scorso 17 ottobre, ha come obiettivo la “compliance al GDPR by design”, per rispondere in modo adeguato alle crescenti esigenze di protezione dei dati, anche in relazione all’adozione di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale.

La Fondazione, soggetto giuridico innovativo e primo esempio in questo ambito, opererà tramite l’Organismo di Monitoraggio (ODM), un organo indipendente e accreditato dal Garante, che avrà il compito di monitorare l’applicazione del Codice da parte delle aziende aderenti, assicurandone il rispetto attraverso verifiche periodiche e controlli sui processi aziendali. L’ODM agirà in piena autonomia e indipendenza, anche finanziaria, per garantire la trasparenza e l’affidabilità del sistema.

“La nascita della Fondazione è un importante passo per l’attuazione del Codice di Condotta per i produttori di software, che rappresenta una best practice del nostro Paese a livello europeo – ha dichiarato il Presidente di AssoSoftware, Pierfrancesco Angeleri. Desidero ringraziare tutto il team di esperti che ha collaborato alla nascita della Fondazione, in particolare Giovanna dell’Erba, Notaio dello Studio Capasso-dell’Erba, Sergio Montedoro, Partner dello Studio Bernoni Grant Thornton, e Giovanni Guerra, Avvocato e Consulente per la Privacy dello Studio Guerra. Insieme si è dato vita ad un nuovo soggetto giuridico tra gli Enti del Terzo Settore che sarà un punto di riferimento per diffondere buone pratiche e rafforzare la fiducia verso la digitalizzazione dei servizi e dei processi da parte di PA, imprese e cittadini”.


15 aprile 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO
Schema d.lgs delega fiscale tributi locali
In allegato condividiamo lo Schema di decreto legislativo che attua la delega fiscale sui tributi locali, che dovrebbe essere esaminato nel corso del Consiglio dei Ministri previsto venerdì 18 aprile.

CAMERA DEI DEPUTATI
Trasmesso DFP 2025
E’ stato trasmesso il Documento di finanza pubblica 2025 (Doc. CCXL, n. 1), che è stato assegnato alla Commissione Bilancio, nonché, per il parere, a tutte le Commissioni permanenti e alla Commissione parlamentare per le questioni regionali. 

Assegnato a Commissioni in sede referente DL Sicurezza pubblica
E’ stato trasmesso il DL Sicurezza pubblica (AC 2355), che è stato assegnato alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia.

Posta questione di fiducia DL Bollette
L’Aula ha avviato l’esame del DL Bollette (AC 2281-A). Il Relatore Caramanna (FdI) ha riferito in merito al provvedimento e, in seguito, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto per la posizione della questione di fiducia. Il Presidente Ascani (PD) ha quindi comunicato che la votazione sulla questione di fiducia avrà luogo oggi, martedì 15 aprile, a partire dalle ore 15, previe dichiarazioni di voto a partire dalle 13.20.

AGCM
Presentazione della Relazione Annuale sull’attività svolta nel 2024
Il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Roberto Rustichelli ha illustrato la Relazione Annuale sull’attività svolta nel 2024 oggi, martedì 15 aprile alle ore 11 presso la Sala Koch di Palazzo Madama. Qui maggiori informazioni.

CONSIP
Gara SPC Connettività (ed.3)
Consip SpA ha indetto  una gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i., suddivisa in 7 Lotti, per l’affidamento di un Accordo Quadro per ogni Lotto per servizi di connettività, servizi di telefonia fissa, servizi di sicurezza e servizi professionali nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività (SPC) per le Pubbliche Amministrazioni (ed. 3) – ID Sigef 2573. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.

Procedura negoziata Firme qualificate e marche temporali per Sogei
Consip SpA ha indetto una procedura negoziata senza bando, ai sensi dell’art. 76 comma 2 lett. b) punto 2) e punto 3) del D.Lgs. n. 36/2023  per l’acquisizione di servizi di firme qualificate e marche temporali, con servizi relativi alla fornitura e servizi connessi per Sogei  – ID Sigef 2764. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. Qui maggiori informazioni.

Gara Servizi di sviluppo e di gestione della piattaforma di e-Procurement
Consip SpA ha indetto una gara per i servizi di sviluppo, gestione e manutenzione del sistema di e-Procurement a supporto del programma di razionalizzazione degli acquisti della PA  – ID Sigef 2761. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.


Dazi, AssoSoftware: puntare su software Made in Italy per dare risposte efficaci - 15 aprile 2025

Milano, 15 aprile 2025 – Quest’anno la Giornata Nazionale del Made in Italy è dedicata alle tecnologie abilitanti, come il software, che rappresenta ormai un’eccellenza del nostro Paese. Il settore, infatti, è composto da migliaia di PMI che ideano e sviluppano soluzioni innovative, contribuendo in modo qualificato ad aumentare la competitività delle imprese, l’efficienza della PA e l’occupazione.

Secondo i dati della ricerca condotta dalla SDA Bocconi School of Management in collaborazione con AssoSoftware, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di Software, non solo il comparto crea occupazione stabile e di qualità, ma sta contribuendo ad accelerare la diffusione dell’IA all’interno delle imprese. I dati, raccolti attraverso una survey tra le aziende associate, sono stati presentati lo scorso marzo in un evento inserito tra le iniziative dedicate alla celebrazione della Giornata Nazionale del Made in Italy.

Il Presidente di AssoSoftware, Pierfrancesco Angeleri, ha ricordato come: “in un contesto geopolitico così incerto come quello attuale, il software Made in Italy rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese per stimolare lo sviluppo tecnologico nazionale, con l’obiettivo di ridurre il gap con i principali partner internazionali e sviluppare un’industria del software che non dipenda da tecnologie straniere.

Per questi motivi, serve un programma di incentivi e sgravi fiscali per sostenere le aziende tech, favorendo gli investimenti e valorizzando le idee di studenti e giovani imprenditori, affinché l’Italia possa aspirare a diventare l’hub europeo del software”.


Software italiano: opportunità in crescita (nonostante i dazi di Trump) - AGENDA DIGITALE, 11 aprile 2025

di Pierfrancesco Angeleri
Presidente di Assosoftware

Con 26.000 aziende attive, il software italiano mostra vitalità ma sconta frammentazione rispetto a Germania e Francia. L’83% sono microimprese con meno di 10 dipendenti, necessitando strategie per competere globalmente.

Quando lo scorso anno è stata istituita la Giornata Nazionale del Made in Italy, tra le eccellenze italiane promosse e valorizzate non sono stati inclusi solo i settori più tradizionali, ma anche quelli votati all’innovazione e al mondo digitale, come il software.

Il settore, infatti, nonostante i ritardi che sconta l’Italia in termini di competenze tecnologiche, è piuttosto vivace: composto da un tessuto di migliaia di aziende – soprattutto PMI – che fanno parte a pieno titolo del Made in Italy.

Queste realtà produttive sviluppano soluzioni tecnologiche interamente concepite e realizzate nel nostro Paese, contribuendo in maniera determinante a migliorare la competitività del sistema imprenditoriale nazionale, a modernizzare la pubblica amministrazione e a creare occupazione qualificata, specialmente per i laureati in discipline STEM.

I dati più recenti dell’Osservatorio Software & Digital Native Innovation della School of Management del Politecnico di Milano dipingono un quadro estremamente positivo: il settore dà lavoro a oltre 300.000 professionisti e ha generato nel 2023 un fatturato complessivo di 62,8 miliardi di euro, con una crescita annuale particolarmente significativa del 17,4% rispetto all’anno precedente.

È evidente che si tratta di un trend positivo che genera benefici non solo per lo specifico settore, ma per tutto il sistema-Paese: come risulta da un altro studio “Cultura del Software, Sviluppo Italiano” – promosso da AssoSoftware in collaborazione con il Data Lab Luiss e il Centro Studi Confindustria –  a fronte di una crescita del 20% della domanda finale di software e servizi connessi, si stima un aumento di 9,63 miliardi di euro di produzione domestica, un aumento di 4,821 miliardi di euro di valore aggiunto e un aumento di addetti pari a 67 mila unità.

A questo proposito, è importante sottolineare come il settore sia in grado di generare occupazione di alta qualità, particolarmente preziosa in un contesto caratterizzato dalla fuga di cervelli e dalla necessità di attrarre talenti internazionali. Tuttavia, per massimizzare questo potenziale, è indispensabile un deciso investimento in formazione avanzata, in attività di ricerca e sviluppo, nonché nell’implementazione di politiche industriali mirate a sostenere la crescita delle imprese operanti in questo ambito.

Guardando il resto del mondo, l’industria del software è uno dei comparti con maggior tasso di crescita nel mondo. Uno studio Deloitte stima in 1.000 miliardi di dollari la crescita entro il 2028 del mercato con un tasso annuale (CAGR) superiore all’11%. Chiaramente, questo fenomeno riguarda tutti i Paesi ma con percentuali e concentrazioni notevolmente diverse. Se si analizzano le prime 100 aziende per valore si nota che ben 39 realtà legate al software sono americane (dato 2020) e tra queste alcune tra le top 10 (Amazon, Meta, Google, Microsoft, Apple), 25 sono asiatiche, 7 europee, di cui nessuna in Italia.

Risulta quindi evidente la concentrazione delle aziende del software negli Stati Uniti, con tutto quello che comporta in termini di potenzialità di innovazione e R&S, servizi correlati e ricadute nel mondo del lavoro. Il divario è importante soprattutto nelle attività di sviluppo, cosiddette human intensity, nelle quali si effettuano i maggiori investimenti in termini di know how e forza lavoro.

E in questo senso, nonostante i dazi annunciati dall’amministrazione Trump continuino a farsi sentire sui mercati, come quelli tecnologici, il software non è un prodotto a cui si possono applicare facilmente le tariffe, poiché può essere venduto a livello nazionale ovunque venga utilizzato. E in questo senso l’introduzione di nuove tariffe commerciali con gli USA potrebbe portare a una ridefinizione di questi equilibri, con la possibilità per l’UE e in particolare per l’Italia di stimolare lo sviluppo tecnologico con l’obiettivo di ridurre il gap con i principali partner internazionali.

Il panorama italiano del software presenta caratteristiche peculiari che meritano un’analisi approfondita. Con oltre 26.000 aziende attive sul territorio nazionale, il nostro Paese dimostra una notevole vitalità imprenditoriale in questo settore. Tuttavia, il confronto con realtà come la Germania (40.000 imprese) e la Francia (60.000 imprese) evidenzia come il tessuto produttivo italiano sia ancora troppo frammentato. Un dato particolarmente significativo riguarda la struttura dimensionale delle imprese: ben l’83% delle aziende operanti nel settore rientra nella categoria delle microimprese, con un organico inferiore a 10 dipendenti e un fatturato al di sotto del milione di euro. Allo stesso tempo, mancano grandi player nazionali in grado di competere efficacemente a livello internazionale, creando un vuoto che viene colmato dalle multinazionali straniere. Questa particolare configurazione del mercato rappresenta contemporaneamente una criticità e un’opportunità. Da un lato, rende più difficile competere su scala globale; dall’altro, offre la possibilità di sviluppare un modello originale basato sulla specializzazione e sull’integrazione di filiera, che potrebbe rivelarsi particolarmente efficace nel contesto europeo.

Per colmare il divario con i principali competitor internazionali e posizionare l’Italia come hub europeo del software, è necessario elaborare una strategia articolata che preveda interventi su più fronti. Gli investimenti, sia pubblici che privati, nel settore tech devono essere potenziati significativamente, accompagnati da misure di sostegno alle PMI innovative sotto forma di agevolazioni fiscali e contributive. Un ruolo fondamentale spetta alla ricerca e sviluppo, che necessita di risorse adeguate e di un migliore coordinamento tra università, centri di ricerca e imprese. Parallelamente, occorre potenziare la formazione STEM, sia a livello universitario che nelle scuole secondarie, per preparare una nuova generazione di professionisti digitali in grado di rispondere alle esigenze del mercato. In questo contesto, il Mezzogiorno d’Italia potrebbe giocare un ruolo strategico, trasformandosi da area tradizionalmente svantaggiata a polo di eccellenza per lo sviluppo software. La presenza di giovani talenti, università di qualità e un crescente interesse delle istituzioni locali per le tematiche digitali creano le premesse per un vero e proprio rinascimento tecnologico del Sud.


LEGGI L’ARTICOLO SU “AGENDA DIGITALE”


14 aprile 2025 - News da Confindustria

CALENDARIO CONFINDUSTRIA
12 – 19 APRILE 2025

DOMENICA 13/04: h. 08.00 – OSAKA (GIAPPONE) – Cerimonia di inaugurazione di Expo 2025 Osaka “Progettare la Società del Futuro per le nostre Vite”
(BARBARA CIMMINO, Vice Presidente di Confindustria per L’Export e l’Attrazione degli Investimenti)MARTEDI’ 15/04: h. 09.30 – CORIANO (RIMINI) – Via San Patrignano 53, VII Edizione del Sustainable Economy Forum, organizzato da Confindustria e dalla Comunità di San Patrignano – anche in streaming
Per seguire l’evento online https://www.confindustria.it/home
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria; MARIA ANGHILERI, Vice Presidente Confindustria e Presidente G.I. di Confindustria; ANGELO CAMILLI, Vice Presidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco; FRANCESCO DE SANTIS, Vice Presidente di Confindustria per la Ricerca e lo Sviluppo; MAURIZIO MARCHESINI, Vice Presidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali; LARA PONTI, Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG; MARIO ZANETTI, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Economia del Mare; ANTONIO GOZZI, Special Advisor di Confindustria per l’Autonomia strategica europea, Piano Mattei e Competitività)

MARTEDI’ 15/04: h. 16.00 – ROMA – Villa Madama, Sala della Loggia, Cerimonia Giornata Made in Italy – Consegna Premi Leonardo – anche in streaming
Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi (entro le ore 17:00 di lunedì 14 aprile) inviando una mail a accreditamentostampa@esteri.it – Per seguire l’evento online https://www.comitatoleonardo.it/it/
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria)

MERCOLEDI’ 16/04: h. 10.00 – ROMA Palazzo Wedekind, Piazza Colonna 366, Stati Generali del Turismo, organizzati da Federturismo
Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi inviando una mail a b.ongaro@federturismo.it
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria; LEOPOLDO DESTRO, Delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo)