I temi della settimana

ECONOMIA, BONOMI: AGIRE SU ENERGIA, INFLAZIONE E CUNEO E RIVEDERE PNRR. PREOCCUPAZIONE PER REGOLAMENTO UE SU IMBALLAGGI

“Ser­ve un in­ter­ven­to for­te sul caro bol­let­te, per bloc­ca­re l’in­fla­zio­ne, e un ta­glio de­ci­so sul cu­neo fi­sca­le e con­tri­bu­ti­vo, con una ri­du­zio­ne per i red­di­ti sot­to i 35­mi­la euro, per due ter­zi a fa­vo­re dei la­vo­ra­to­ri e un ter­zo per le im­pre­se.” Così Car­lo Bo­no­mi, Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, ai mi­cro­fo­ni di Spor­tel­lo Ita­lia su Ra­dio Rai ha incalzato il Governo sui dossier che lo aspettano e in vista dei prossimi provvedimenti e della manovra di bilancio. Parlando del rialzo dei tassi deciso dalla Fed ha aggiunto: “af­fron­ta­re l’au­men­to del­l’in­fla­zio­ne solo con il rial­zo dei tas­si è sba­glia­to. E giu­sto cer­ca­re di con­te­ner­la, ma non si può fare solo per via mo­ne­ta­ria. Non so se ci sarà una re­ces­sio­ne, ma si­cu­ra­men­te ci sarà un for­te ral­len­ta­men­to. Dopo qua­si 11 anni in Italia la bi­lan­cia dei pa­ga­men­ti è ne­ga­ti­va per 60 mld e l’in­di­ce Pmi in Ita­lia a ot­to­bre è ca­la­to a 46,5 pun­ti, più bas­so del­le sti­me.“L’au­men­to del­l’e­ner­gia e del­le ma­te­rie pri­me coin­vol­ge an­che l’at­tua­zio­ne del Pnrr – ha ag­giun­to il Presidente, esortando a “fare un ba­gno di real­tà e a ri­ve­de­re in par­te al­cu­ne com­po­nen­ti per af­fron­ta­re an­che ­la cri­si ener­ge­ti­ca”.
Bonomi è poi intervenuto sull’allarme dell’industria sulla proposta di re­go­la­men­to Ue su­gli im­bal­lag­gi che “avreb­be un im­pat­to de­va­stan­te su tut­te le im­pre­se ita­lia­ne e su tut­te le fi­lie­re, ol­tre ad un im­pat­to so­cia­le pe­san­tis­si­mo, con ef­fet­ti ne­ga­ti­vi su 7 mi­lio­ni di po­sti di la­vo­ro. La pro­po­sta di re­go­la­men­to – ha ri­cor­da­to Bo­no­mi – do­vreb­be es­se­re pre­sen­ta­ta il 30 no­vem­bre. Già que­sto ci col­pi­sce, poiché non si par­la di una di­ret­ti­va che com­por­te­reb­be pas­sag­gi le­gi­sla­ti­vi eu­ro­pei, ma si uti­liz­za la for­ma del re­go­la­men­to pro­prio per by­pas­sar­li. Inol­tre, c’è an­che il tema del­la so­ste­ni­bi­li­tà am­bien­ta­le: il re­go­la­men­to va a in­ci­de­re su una scel­ta tec­no­lo­gi­ca, pre­fe­ren­do il riu­so al ri­ci­clo. L’in­du­stria ita­lia­na, tuttavia, è al­l’a­van­guar­dia su que­ste te­ma­ti­che, perché ha in­ve­sti­to per anni sul ri­ci­clo e infatti oggi gli im­bal­lag­gi sot­trat­ti alla di­sca­ri­ca sono pari al­l’84%, qua­si 11 mi­lio­ni di ton­nel­la­te”.

EUROPA, PAN: PESANTI RIPERCUSSIONI SU INTERE FILIERE DA REGOLAMENTO SU IMBALLAGGI. LAVORIAMO A PROPOSTA DI RINVIO CON LE CONFINDUSTRIE UE

“Vo­glia­mo posticipare la pre­sen­ta­zio­ne del­la pro­po­sta per far ca­pi­re che sta mi­nan­do un si­ste­ma d’ec­cel­len­za”. Così Ste­fan Pan, de­le­ga­to di Con­fin­du­stria per l’Eu­ro­pa, ha spie­ga­to in un’in­ter­vi­sta al So­le24O­re su qua­le li­nea si stan­no muo­ven­do le im­pre­se in merito alla pro­po­sta di re­go­la­men­to Ue sul riu­ti­liz­zo de­gli im­bal­lag­gi, la cui pre­sen­ta­zio­ne da par­te del­la Com­mis­sio­ne eu­ro­pea è pre­vi­sta per il 30 no­vem­bre e che ri­schia di met­te­re al tap­pe­to mi­glia­ia di im­pre­se. “Ci stia­mo at­ti­van­do per fer­ma­re la pro­po­sta eu­ro­pea di re­go­la­men­to del­la ge­stio­ne de­gli im­bal­lag­gi, per­ché avrà pro­fon­de ri­per­cus­sio­ni sul si­ste­ma in­du­stria­le eu­ro­peo – ha det­to Pan. Nes­su­no si sta ren­den­do con­to del­l’im­pat­to che avreb­be su mol­te fi­lie­re, con con­se­guen­ze pe­san­ti sul­l’in­du­stria ali­men­ta­re, co­sme­ti­ca, far­ma­ceu­ti­ca, chi­mi­ca, su quel­la dei di­spo­si­ti­vi me­di­ci, del­la cura del­la casa, del­la ri­sto­ra­zio­ne e del­la lo­gi­sti­ca. Sen­za con­ta­re ov­via­men­te quel­la del ri­ci­clo, per cui sia­mo cam­pio­ni eu­ro­pei. Stia­mo la­vo­ran­do sia a li­vel­lo po­li­ti­co, con il nuo­vo Go­ver­no, che con le al­tre as­so­cia­zio­ni in­du­stria­li dei Pae­si Ue – ha pro­se­gui­to Pan – per spie­ga­re le con­se­guen­ze che avreb­be que­sto re­go­la­men­to qua­lo­ra en­tras­se in vi­go­re. Stia­mo pre­pa­ran­do una pro­po­sta da con­di­vi­de­re con la Con­fin­du­stria te­de­sca e quel­la fran­ce­se. Sia­mo sta­ti i pri­mi a lan­cia­re l’al­lar­me, per di­fen­de­re l’ec­cel­len­za ita­lia­na che av­via al ri­ci­clo ol­tre il 70% de­gli im­bal­lag­gi im­mes­si sul mer­ca­to, e ha rag­giun­to con 9 anni di an­ti­ci­po i tar­get eu­ro­pei. Il nuo­vo re­go­la­men­to col­pi­sce noi più di tut­ti per­ché sia­mo i pri­mi del­la clas­se. Ma ha ri­ca­du­te an­che in Ger­ma­nia, Au­stria, Fran­cia, Spa­gna e Po­lo­nia: dia­lo­ghia­mo con le as­so­cia­zio­ni in­du­stria­li di que­sti Pae­si per­ché è im­por­tan­te muo­ver­si uni­ti. Vo­glia­mo coin­vol­ge­re an­che i sin­da­ca­ti, e ov­via­men­te i go­ver­ni, per­ché è un tema che toc­ca tut­ti.”

Leggi l’intervista di Stefan Pan sul Regolamento Ue sugli imballaggi

https://www.confindustria.it/home/notizie/PAN-AL-SOLE24ORE-LA-PROPOSTA-DI-REGOLAMENTO-UE-SUGLI-IMBALLAGGI-HA-UN-IMPATTO-DEVASTANTE-SULL-INDUSTRIA